seppia
séppia (ant. sépia e sèpia) s. f. [lat. sēpia, dal gr. σηπία, der. di σήπω «imputridire», con riferimento all’odore]. – 1. a. Nome di alcuni molluschi cefalopodi sepioidei, appartenenti al genere [...] », consente all’animale di avvolgersi in una densa nube che lo nasconde quando sia molestato. b. Osso di seppia, la conchiglia interna, costituita per l’80-85% di carbonato di calcio, usata talora, in forma di polvere finissima, nella pulitura dei ...
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conchifero
conchìfero agg. [comp. del lat. concha «conchiglia» e -fero]. – 1. In zoologia, di animale provvisto di conchiglia. 2. In petrografia, di terreno o di roccia che contiene conchiglie fossili [...] (con questo sign. più com. conchilifero) ...
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conchigliatrice
s. f. [der. di conchiglia]. – In fonderia, apparecchiatura per eseguire la fusione in conchiglia, spec. per leghe leggere. ...
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conchiolina
s. f. [der. di *conchiola, dim. arbitrario del lat. concha «conchiglia», col suff. -ina]. – Sostanza organica, scleroproteina, che entra nella composizione della conchiglia dei molluschi. ...
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testaceo
testàceo agg. e s. m. [dal lat. testaceus, der. di testa «guscio, vaso di terracotta»]. – 1. Di coccio, di terracotta: opera t., tecnica costruttiva romana con laterizî, costituiti dapprima [...] ) misti con tufelli, poi, nel periodo imperiale, da mattoni di varie forme. 2. In zoologia: a. Fornito di guscio o conchiglia: mollusco t., o, sostantivato, un testaceo. Come s. m. pl., testacei, gruppo dell’antica sistematica zoologica nel quale si ...
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lumaca
s. f. [lat. *limaca, der. di limax -acis «lumaca, chiocciola»]. – 1. a. In senso proprio, nome di alcuni gasteropodi polmonati, con conchiglia rudimentale, appartenenti alle famiglie arionidi [...] . l’ant. scala a lumaca per la scala a chiocciola), riserbando il nome di lumaconi a quelli privi di conchiglia; sono infatti propriam. chiocciole le «lumache» commestibili che si cuociono con ingredienti diversi a seconda delle regioni: lumache alla ...
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tridacnidi
tridàcnidi s. m. pl. [lat. scient. Tridacnidae, dal nome del genere Tridacna «tridacna»]. – Famiglia di molluschi bivalvi eulamellibranchi, che comprende specie giganti (fino a 250 kg di peso), [...] , a margini ondulati e dentati; si differenziano dagli altri bivalvi per il fatto di poggiare sul substrato con il margine dorsale della conchiglia, con la conseguente rotazione di 180° di alcuni organi, quali la ghiandola del bisso e gli umboni. ...
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pettine
pèttine s. m. [lat. pecten -tĭnis, der. di pectĕre «pettinare»]. – 1. a. Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, metallo, materie plastiche) usato per ordinare, ravviare, acconciare [...] pettinidi: per es., il pettine di san Giacomo, uno dei nomi del Pecten jacobaeus, chiamato anche conchiglia di san Iacopo, conchiglia dei pellegrini (per la forma convessa, a ciotola, della valva inferiore), pellegrina, ventaglio, ecc., e noto ...
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naticidi
natìcidi s. m. pl. [lat. scient. Naticidae, dal nome del genere Natica: v. natica2]. – In zoologia, famiglia di molluschi gasteropodi prosobranchi, con numerosi generi e moltissime specie diffuse [...] sviluppato e dilatabile, specializzato per scavare nel fango e nella sabbia; sono predatori di altri molluschi che uccidono perforando la conchiglia chimicamente, con sostanze acide prodotte da una ghiandola boccale, o meccanicamente, con la radula. ...
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acatina
s. f. [lat. scient. Achatina, der. del gr. ἀχάτης «agata», per il colore della conchiglia]. – Genere di molluschi gasteropodi terrestri africani, comprendente la specie Achatina fulica, originaria [...] del Madagascar, che presenta una conchiglia lunga una dozzina di centimetri: allo stato adulto si ciba di piante coltivate a cui reca danni assai gravi; ha carni saporite e costituisce un nutrimento per gli abitanti dei paesi d’origine. ...
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Involucro più o meno resistente e sviluppato, che sta a difesa del corpo dei Molluschi e dei Brachiopodi. È una secrezione del mantello che avvolge tutto o in parte il corpo, oppure può essere ridotta di mole, e nascosta nello spessore del mantello....