coquillé 〈kokii̯é〉 s. m., fr. [propr. agg. (der. di coquille: v. la voce prec.) «a foggia di conchiglia»]. – Nella lavorazione artistica di metalli, modello in rilievo sul quale si fa aderire perfettamente, [...] martellandola, la lastra di metallo ...
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bellerofòntidi s. m. pl. [lat. scient. Bellerophontidae, dal nome del genere Bellerophon: v. la voce prec.]. – Famiglia di molluschi gasteropodi prosobranchi fossili, con conchiglia spiralata (ma priva [...] di concamerazioni, ciò che li differenzia dal nautilus) ...
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romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati [...] del romanzamento scadente e commerciale. (Antonio Silveri, a cura di, Nicola Moscardelli. Poesie, racconti, saggi, p. 288, Edizioni Conchiglia, 1953) • In Italia il romanzamento d'autore è stato inaugurato da Maria Bellonci, col suo Marco Polo (Eri ...
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ringiculidi
ringicùlidi s. m. pl. [lat. scient. Ringiculidae, dal nome del genere Ringicula, der. del lat. ringi «digrignare i denti», con allusione alla forma dello stoma]. – In zoologia, famiglia di [...] molluschi opistobranchi pleuroceli, cui appartengono poche specie presenti nei mari caldi, caratterizzate dall’assenza dell’opercolo e da una breve conchiglia con elica conica acuta. ...
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mitilidi
mitìlidi s. m. pl. [lat. scient. Mytilidae, dal nome del genere Mytilus: v. mitilo]. – In zoologia, famiglia di molluschi bivalvi, presenti sui substrati rocciosi di tutti i mari, con conchiglia [...] triangolare o rettangolare, muscolo adduttore posteriore e bisso molto sviluppati; vi appartengono specie ampiamente diffuse nel Mediterraneo, come il mitilo e il dattero di mare ...
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mitilo
mìtilo s. m. [lat. scient. Mytilus, dal lat. mytĭlus (o mitĭlus o mitŭlus), nome con cui i Romani chiamavano le telline, le arselle o altri molluschi non ben precisati]. – Genere di molluschi [...] , costiere, che si fissano mediante il bisso alle rocce e ai legni sommersi, riunite spesso in grandi colonie; hanno conchiglia cuneiforme, equivalve e globosa, di colore nero; le specie più note sono Mytilus edulis, diffuso lungo le coste dell ...
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pleurobranchidi
pleurobrànchidi s. m. pl. [lat. scient. Pleurobranchidae, dal nome del genere Pleurobranchus, comp. di pleuro-2 e gr. βράγχος «branchia»]. – Famiglia di molluschi gasteropodi notaspidei, [...] tutti marini, con mantello molto sviluppato contenente nel suo spessore alcune spicole e una piccola conchiglia calcarea, sottile e trasparente (che in alcune specie può anche mancare). ...
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pleuroceli
pleurocèli s. m. pl. [lat. scient. Pleurocoela, comp. di pleuro-2 e gr. κοῖλον «cavità»]. – In zoologia, raggruppamento, privo di valore sistematico, di molluschi gasteropodi opistobranchi, [...] caratterizzati dalla presenza di una conchiglia e dalla cavità del mantello che si apre a destra. ...
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Muschelkalk
‹mùšëlkalk› s. m., ted. [comp. di Muschel «conchiglia» e Kalk «calcare2»]. – In geologia, il piano medio del triassico della regione franco-germanica, equivalente quindi a triassico medio. ...
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clionidi1
clïònidi1 s. m. pl. [lat. scient. Clionidae, dal nome del genere Clione, e questo dal nome di Clio, una delle nove Muse]. – Famiglia di molluschi gasteropodi opistobranchi, privi di conchiglia, [...] che fanno parte del plancton e formano, con altre specie, grossi banchi, di cui si nutrono molti animali ...
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Involucro più o meno resistente e sviluppato, che sta a difesa del corpo dei Molluschi e dei Brachiopodi. È una secrezione del mantello che avvolge tutto o in parte il corpo, oppure può essere ridotta di mole, e nascosta nello spessore del mantello....