concia-
cóncia- [tratto da conciare]. – Elemento compositivo col quale (oltre che conciapelli, di uso com. per indicare il conciaiolo) si possono formare composti, spesso spregiativi o scherzosi, per [...] designare la persona che acconcia o assesta gli oggetti indicati dal secondo componente: conciabrocche (v.), concialana (chi scardassa la lana dei materassi), conciaossi (v.), conciascarpe (ciabattino), ...
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conciacóncia s. f. [der. di conciare] (pl. -ce). – 1. a. Operazione mediante la quale si trasforma la pelle degli animali in cuoio, rendendone impermeabili e imputrescibili le fibre di cui è formato [...] operazioni di lavatura, depilazione, scarnatura e macerazione, aventi lo scopo di liberare il derma dalle parti non necessarie), la concia propriamente detta (mediante l’impiego di sostanze diverse a seconda del tipo di cuoio o di pelle che si vuole ...
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alluminio
allumìnio s. m. [lat. scient. Aluminium, termine (der. del lat. scient. alumina «allumina») coniato dal chimico ingl. H. Davy (1812)]. – Elemento chimico di simbolo Al, numero atomico 13, peso [...] ; il fosfato di a., che trova impiego in ceramica e nell’industria della carta; il nitrato di a., usato nella concia del cuoio, nella fabbricazione di filamenti per lampade e, come catalizzatore, nell’industria del petrolio; l’oleato di a., usato ...
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vallonea
vallonèa (anche valonèa, vallonìa o valonìa, ecc.) s. f. [der. del gr. βάλανος «ghianda»]. – 1. Pianta arborea della famiglia fagacee (Quercus macrolepis, sinon. Q. aegilops), alta una quindicina [...] Matera; fornisce i frutti di v., cioè le cupole a squame arricciate che rivestono le ghiande, usate un tempo nella concia delle pelli, per la notevole quantità di tannino che contengono. 2. Fior di vallonea, nome di un mixomicete (Fuligo septica ...
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glicosio
ġlicòṡio (o glucòṡio; anche ġlicòṡo o glucòṡo) s. m. [dal fr. glucose, der. del gr. γλεῦκος «mosto»]. – Composto organico (detto anche destrosio) che costituisce il monosaccaride più diffuso [...] . Cristallizzabile con qualche difficoltà, si prepara per idrolisi dell’amido, e viene per lo più usato sotto forma di sciroppo denso, incolore, trasparente, come materia prima nell’industria dolciaria e farmaceutica, nella concia del tabacco e nella ...
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conceria
concerìa s. f. [der. di conciare]. – 1. Tecnica della concia delle pelli. 2. Impianto industriale in cui viene eseguita la concia delle pelli. ...
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conciante
agg. e s. m. [part. pres. di conciare]. – 1. agg. Che concia, che serve a conciare. 2. s. m. Sostanza, di origine vegetale (come cortecce, foglie, radici, legni, ecc.) o sintetica, che, nella [...] concia delle pelli, fissandosi chimicamente alle catene proteiche costituenti le fibre del derma, rende quest’ultimo impenetrabile all’acqua, cioè lo trasforma in cuoio. ...
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conciatore
conciatóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di conciare]. – Lavoratore specializzato nella concia di pelli, o anche nella concia, cioè nel trattamento, di prodotti vegetali: c. di vini, [...] c. di tabacco ...
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scamosceria
scamoscerìa s. f. [der. di scamosciare]. – Particolare tipo di concia per scamosciare le pelli, detta anche concia all’olio. ...
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Agraria
Trattamento cui vengono sottoposte materie e prodotti vegetali (come il tabacco, le olive, l’olio, il vino) per renderli adatti all’uso o perché si conservino.
In particolare, fase della lavorazione del marsala, nella quale al vino si...
Sottoprodotto della concia all’olio (scamosceria); liquido denso quasi pastoso, giallo scuro, di odore sgradevole, che ricorda quello degli oli di pesce; è costituito da un’emulsione contenente acqua, residui di pelli, acidi grassi e loro ossiderivati....