scorzetta
scorzétta s. f. [dim. di scorza]. – 1. Scorza piccola o sottile. In partic., pezzetto o fettina di buccia, spec. d’arancia o di limone. 2. Scorza della sughera (detta anche rusca e cortecciola) [...] presa da alberi vecchi o comunque non adatti alla produzione del sughero commerciale, usata come materia da concia perché contiene sostanze tanniche. ...
Leggi Tutto
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] di posa, superficie sulla quale si dispongono secondo un determinato ordine elementi di materiale da costruzione (blocchi di pietra concia, mattoni, ecc.), cementandoli di solito con malte leganti. In metallurgia: l. di coke, lo stesso che dote (nel ...
Leggi Tutto
scotano
scòtano s. m. [dal lat. cotĭnus (o cotănus), che è dal gr. κότινος]. – Arbusto della famiglia anacardiacee (Cotinus coggygria o Rhus cotinus), detto anche cotino, capecchio, che cresce pure in [...] zone litoranee fino a quelle submontane, ed è talvolta coltivato per ornamento grazie alle grandi pannocchie, nelle quali in autunno si rendono evidenti i peduncoli fruttiferi, muniti di lunghi peli rossi; le foglie forniscono materiale da concia. ...
Leggi Tutto
cromico
cròmico agg. [der. di cromo] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto del cromo trivalente, e anche di quello esavalente: acido c., ossiacido del cromo esavalente, noto soltanto in soluzione e [...] , ecc.; cloruro c., sale del cromo trivalente, che si presenta in forma di polvere cristallina violetta, usata nella concia delle pelli, in galvanoplastica, come mordente in tintoria, ecc. Miscela c. (o misto c.), mescolanza, in rapporti variabili ...
Leggi Tutto
cromo
cròmo s. m. [dal fr. chrome (1797), e questo dal gr. χρῶμα «colore» per l’intensa colorazione dei suoi sali; lat. scient. Chromium]. – 1. Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso [...] trasformano in sali cromici, verdi. È usato nella cromatura e come metallo per leghe, mentre i suoi composti vengono utilizzati nella concia delle pelli (l’allume di c. e l’idrossido di c.), in vetreria, in ceramica e nella stampa (il sesquiossido di ...
Leggi Tutto
vitello
vitèllo s. m. [lat. vitĕllus, dim. di vitŭlus «vitello»; quanto al sign. 5, è da notare che il lat. vitellus aveva (insieme con la forma neutra vitellum) anche il sign. di «tuorlo, rosso d’uovo», [...] ai ferri; v. in umido; spezzatino di v.; scaloppine di v. (v. scaloppa); v. tonnato (v. tonnato). b. Pelle di vitello conciata, per borsette, cinture, calzature, legature di libri, ecc.: una cintura di v. nera, una borsetta di v. marrone; un paio di ...
Leggi Tutto
trippa
s. f. [etimo incerto]. – 1. In macelleria e gastronomia, lo stomaco dei ruminanti, spec. bovini – o più esattamente l’insieme delle tre cavità che sono poste tra l’esofago e lo stomaco propriam. [...] e dalla carne mediante le operazioni di depilazione, scarnatura, scalcinatura e macerazione (pelle in trippa), pronta così per la concia. ◆ Dim. trippétta e trippettina o trippettino m., trippina e trippino m. (hai messo su un bel trippino!); accr ...
Leggi Tutto
menade1
mènade1 s. f. [da una voce algonchina, attrav. l’ingl. menhaden]. – Pesce dell’alto Atlantico della famiglia clupeidi (Brevoorthia thyrannus), da cui si estrae l’olio di menadi, liquido dal marcato [...] odore di pesce, contenente circa il 25% di acidi grassi non saturi, usato in passato nell’ingrassatura e nella concia delle pelli come sostituto dell’olio di lino, nella preparazione di inchiostri da stampa e di vernici. ...
Leggi Tutto
colatura
s. f. [lat. tardo colatura]. – 1. a. Il far colare. b. La cosa colata; in partic., il colaticcio, nelle fucine, nelle fornaci, ecc., e la cera colata dalle candele. 2. In agraria, caduta precoce [...] dei frutticini (detta anche carpoptosi o cascola). 3. Nella concia delle pelli, operazione con cui si toglie alle pelli l’eccesso di umidità; eseguita in passato manualmente, si esegue oggi con una macchina costituita essenzialmente da un rullo ...
Leggi Tutto
Agraria
Trattamento cui vengono sottoposte materie e prodotti vegetali (come il tabacco, le olive, l’olio, il vino) per renderli adatti all’uso o perché si conservino.
In particolare, fase della lavorazione del marsala, nella quale al vino si...
Sottoprodotto della concia all’olio (scamosceria); liquido denso quasi pastoso, giallo scuro, di odore sgradevole, che ricorda quello degli oli di pesce; è costituito da un’emulsione contenente acqua, residui di pelli, acidi grassi e loro ossiderivati....