de-confessionalizzare
v. tr. Privare dei connotati confessionali e ideologici, rendere pragmatico. ◆ Quello di cui si sente bisogno, almeno in Italia, è una separazione netta tra attività del pensiero [...] e convinzione. (Barbara Spinelli, Stampa, 3 marzo 2002, p. 1, Prima pagina) • Non c’è nulla da rivedere? «Il Concordato dell’84 è un buono strumento, revisionato nella logica della libertà, del rispetto reciproco e non dei privilegi. […] Infine, l ...
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redditualita
redditualità s. f. inv. Capacità di produrre reddito. ◆ «La modalità più funzionale è quella di riconoscere alla società il diritto di trattenersi su base annua, a titolo di corrispettivo [...] migliorare efficienza e redditualità. Le banche hanno detto di attendersi il miglioramento dei conti economici aziendali e hanno concordato con [Mario] Draghi sulla necessità di spingere ancora di più sul tasto della concorrenza e della competitività ...
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reideologizzazione
s. f. Tentativo di riportare la competizione politica agli schieramenti ideologici del passato. ◆ «C’è una chiara reideologizzazione in atto… è un piano concordato dalla Cdu e da certi [...] media, specie il gruppo Springer» [Gerhard Schröder, cancelliere tedesco, riportato da A. T.]. (Repubblica, 24 gennaio 2001, p. 20, Mondo).
Derivato dal s. f. ideologizzazione con l’aggiunta del prefisso ...
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reinternalizzazione
s. f. Il riportare all’interno di una struttura, di un’azienda. ◆ Stabilizzazione di 1600 precari, tra quelli assunti a tempo determinato e quelli che lavorano da almeno tre anni [...] «Reinternalizzazione» dei servizi sanitari e amministrativi, evitando di ricorrere alle prestazioni delle coop esterne. Un piano occupazionale concordato a partire dal 2007 che assorba almeno il quaranta per cento del turn-over. Infine, nessun taglio ...
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quinisesto
quinisèsto agg. [dal lat. mediev. quinisextus, comp. di quintus «quinto» e sextus «sesto» (propriam. quinisexta, concordato con synodus, che in latino, come in greco σύνοδος, è femm.)]. – [...] Altro nome con cui è conosciuto il secondo Concilio trullano (692), corrispondente alla forma greca pentecto (v.) ...
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coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra [...] per la formazione di un governo (detto appunto governo di c.) che raggiunga la maggioranza e operi secondo un programma concordato insieme: c. delle forze democratiche o c. democratica; c. di centro sinistra, di centro destra, ecc. (per estens., c ...
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co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, [...] e Gad Lerner si sono «lasciati» ufficialmente ieri sera. Lo ha annunciato in una nota l’emittente La 7: «Lerner ha concordato di interrompere la collaborazione con il programma Otto e mezzo in vista del prossimo impegno con L’Infedele, che riprenderà ...
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confidence-building
(confidence building), loc. s.le m. In politica internazionale, costruzione di un rapporto basato sulla fiducia. ◆ Il «club atomico» ha poi esortato India e Pakistan ad adottare passi [...] determinazione a prevenire la diffusione di armi nucleari -- hanno condiviso gravi preoccupazioni sul programma nucleare iraniano e concordato di chiedere all’Iran un periodo, che si presume ampio, di confidence-building. (Luca Rondanini, Sicilia, 1 ...
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quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, [...] (o anche di esportazione), v. contingente, n. 2 a; q. di concorso, imposta applicata dallo stato italiano, prima del Concordato del 1929, sui beni ecclesiastici più dotati per sovvenire quelli più poveri. b. In diritto, q. di riserva, la parte del ...
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accusativo
accuṡativo agg. e s. m. [dal lat. accusativus (casus), malamente ricalcato sul greco αἰτιατικ ή (πτ ῶ σις) «(caso) causativo»]. – Caso a. (o semplicem. accusativo s. m.): uno dei casi della [...] «dire», «pensare», «volere» e sim. Consiste nel porre il soggetto della proposizione nel caso accusativo e il predicato concordato con esso nel modo infinito; per es. in lat.: nuntiavit hostes appropinquare («annunciò che i nemici si avvicinavano ...
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Accordo stipulato fra due parti, siano persone private, enti o Stati.
Diritto
Diritto amministrativo
C. fallimentare Disciplinato dagli art. 124 e seg. legge fallimentare, consente di evitare le fasi di liquidazione dell’attivo e di ripartizione...
Per Patti lateranensi si intendono gli accordi stipulati nel 1929 (e resi esecutivi con la l. n. 810/1929) tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, con i quali si è posta fine alla c.d. questione romana. A seguito di essi, la Chiesa cattolica...