ciclo1
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, [...] ad associarsi, e così collegati a diffondersi entro certi limiti di spazio e di tempo: c. del totem superabile da altra macchina che operi nelle stesse condizioni; il c. Otto, il c. imprese dei cavalieri di re Artù, ai casi di Tristano e Isotta, e di ...
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desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali [...] di desocializzazione che crea le premesse per quelle condizioni di solitudine, così spesso trattate dalla letteratura contemporanea piuttosto che si tratta di una soluzione con alcuni limiti – precisa Gregotti [Vittorio, architetto e urbanista] ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, [...] e ipocontrattile. Radice aortica in limiti e aorta ascendente lievemente ectasica Nel rispetto di tutte le altre condizioni previste dalla normativa per accedere all organismo, in «Giornale per servire ai progressi della patologia e della terapeutica», ...
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sovraccarico2
sovraccàrico2 (o sopraccàrico) s. m. [comp. di sovra- (o sopra-) e carico2] (pl. m. -chi). – 1. a. La parte di carico che viene aggiunta a un carico normale, superando così i limiti massimi [...] b. Carico che complessivamente eccede i limiti massimi o normali: la polizia della finimenti, ai cavalli più dotati e quotati, in relazione alla loro età e ai premî che , si dice che una macchina funziona in condizioni di s. quando la potenza da essa ...
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fascia
fàscia s. f. [lat. fascia] (pl. -sce). – 1. a. Striscia di tela o di altra stoffa compatta e resistente che serve ad avvolgere, stringere e ornare; in partic., quella che, nell’abbigliamento o [...] passato avvolgere il corpo del lattante, dalle ascelle ai piedi: mettere le f. al bambino; un bambino fine di contenere entro certi limiti i danni derivanti da eventuali e sim., idealmente collegata da condizioni, situazioni, interessi comuni (cfr. ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] non s’esce: o accetti le loro condizioni o ti dimetti, volendo asserire che non : a. Andare fuori, al di là di un determinato limite o tracciato: u. di strada, riferito a veicoli stradali le sue funzioni al successore o ai successori; l’anno, il mese ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, [...] piano che s’immagina tangente superiormente ai funghi delle due rotaie di un binario si stabiliscono gli scopi, i limiti e il metodo dell’indagine; in nautici in funzione del percorso e delle condizioni meteorologiche (quota, rotta, velocità, tempi ...
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pilota
pilòta s. m. [da una forma originaria pedota, pedoto (v.), che prob. risale a una voce greca non conosciuta, connessa forse con πύλη nel sign. di «entrata del porto» e poi raccostata a πούς ποδός [...] , contenenti tutte le indicazioni geografiche e meteorologiche utili ai naviganti. 2. estens. a. Nell’aviazione, entro determinati limiti, di sostituirsi in parte o in tutto al pilota umano per mantenere l’aeromobile nelle condizioni volute di ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità [...] alla c. dei capelli, essere stufo di qualche cosa, essere ailimiti della sopportazione); cime di rapa, l’infiorescenza della rapa, essere più veloci di un altro galleggiante e quindi in condizioni di poterlo prendere a rimorchio. 5. Nome region. di ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] più); non poterne più, essere al limite della sopportazione. d. In matematica, ), essere superiore (per capacità, merito, condizioni, ecc.): non puoi trattare in questo . al puro necessario): dare il di più ai poveri; un di più, una cosa soverchia, ...
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Fisica
Progressiva attenuazione di un fenomeno, di una grandezza fisica rispetto a una variabile temporale o spaziale; con valore più specifico, la progressiva riduzione che subisce l’ampiezza di una grandezza oscillante smorzata.
Il tipo più...
Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke la r. designa una delle due fonti della...