confino s. m. [der. di confinare]. - (giur.) [pena restrittiva della libertà personale consistente nell'obbligo di dimorare in un luogo appartato e lontano] ≈ esilio, relegazione. ‖ bando. ...
Leggi Tutto
esilio /e'ziljo/ (non com. esiglio; ant. essilio) s. m. [dal lat. exsilium, der. di exsul "esule"]. - 1. [allontanamento del cittadino dalla patria: condannare all'e.] ≈ bando, espulsione, proscrizione. [...] ‖ confino, deportazione, esodo, espatrio. ↔ rimpatrio. 2. (estens.) a. [lo stare lontano dal luogo desiderato o dalla propria abituale residenza: l'e. dalla casa paterna] ≈ allontanamento, distacco, separazione. ↔ riavvicinamento. b. [vita appartata ...
Leggi Tutto
carcerazione /kartʃera'tsjone/ s. f. [der. di carcerare]. - 1. [atto dell'incarcerare: ordinare la c.; c. preventiva] ≈ incarcerazione, reclusione. 2. [periodo trascorso in carcere: durante il tempo della [...] c.] ≈ detenzione, prigionia. ↑ segregazione. ↓ arresto, fermo. ‖ confino, esilio. ...
Leggi Tutto
proscrizione /proskri'tsjone/ s. f. [dal lat. proscriptio -onis, der. di proscribĕre "proscrivere"]. - 1. [allontanamento forzato dalla propria patria] ≈ bando, confino, esilio, espulsione. ‖ deportazione. [...] 2. (fig.) [atto con cui si proscrive ciò che non si vuole riconoscere o accettare: p. di una dottrina] ≈ abolizione, condanna, interdizione, messa al bando, proibizione, [di libri e sim.] censura. ↔ accettazione, ...
Leggi Tutto
confinare [der. di confine]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [essere confinante] ↔ distare. 2. (fig.) [essere molto vicino, molto simile, con la prep. con: la sua indulgenza confina con la debolezza] ≈ avvicinarsi [...] (a), rasentare (ø), sconfinare (in), sfiorare (ø). ■ v. tr. 1. [mandare al confino] ≈ deportare, esiliare, relegare. ‖ bandire. 2. (estens.) [costringere in un certo luogo o in una certa situazione: c. un impiegato in un ufficio di periferia] ≈ ...
Leggi Tutto
mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] , puntualizzare. □ mettere al bando 1. [condannare all'esilio] ≈ bandire, esiliare, mandare in esilio, proscrivere. ‖ confinare, mandare al confino. ⇓ ostracizzare. ↔ accogliere, richiamare. 2. (estens.) [far andare via, anche fig., con la prep. da ...
Leggi Tutto
relegare [dal lat. relegare "mandare via", der. di legare "inviare con incarichi di legge" (da lex legis "legge"), col pref. re-] (io rèlego, tu rèleghi, ecc.; ant. io relégo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [condannare [...] qualcuno a vivere in un luogo solitario, angusto: appena vinto il concorso, fu relegato in un paesino di montagna] ≈ confinare, isolare, [spec. in un convento e sim.] rinchiudere. 3. (fig.) [mettere qualcosa in un luogo isolato: r. i giocattoli ...
Leggi Tutto
deportazione /deporta'tsjone/ s. f. [dal lat. deportatio -onis, attrav. il fr. déportation]. - 1. (giur.) [pena mediante la quale il condannato viene relegato in un territorio lontano dalla madrepatria: [...] condannare alla d.] ≈ confino, esilio. ‖ bando, espatrio. ↔ rimpatrio. 2. (estens.) [trasporto d'un condannato in luogo di pena fuori dei confini della madrepatria] ≈ espatrio. ↔ rimpatrio. ...
Leggi Tutto
bandire (ant. bannire) v. tr. [got. bandwian "fare un segnale"] (io bandisco, tu bandisci, ecc.). - 1. a. [dare annuncio con pubblico bando o con avviso ufficiale: b. un concorso] ≈ indire, [con annuncio [...] , nascondere, occultare. 2. a. [condannare all'esilio] ≈ esiliare, mandare in esilio, mettere al bando, proscrivere. ‖ confinare, mandare al confino. ⇓ ostracizzare. ↔ accogliere, richiamare. b. (estens.) [far andare via, anche fig., con la prep. da ...
Leggi Tutto
La nuova legge italiana di pubblica sicurezza 6 novembre 1926 n. 1848, con le norme relative al confino di polizia, ha implicitamente abrogato quelle della precedente legge 30 giugno 1889 n. 6144 sul domicilio coatto, trasformando profondamente...
BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, Antonio, in tenera età, fu dalla madre...