ovvio
òvvio agg. [dal lat. obvius, propr. «che va incontro», comp. di ob- e via «via2»], letter. – Che si presenta spontaneamente e facilmente al pensiero o all’immaginazione, come cosa naturale, ordinaria, [...] evidente: è una supposizione, una congettura o.; questa mi pare l’interpretazione più o.; è un fatto o.; stai dicendo una cosa ovvia. Frequente con valore neutro in funzione di predicato, è ovvio, è cosa logica, naturale, indiscutibile: è o. che io ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò [...] aggiunta di fattori nutritivi carenti (v. arricchimento, n. 3); i. di un passo lacunoso, in filologia, inserimento induttivo (per congettura, per collazione con altri codici, ecc.) di una frase, di una parola, di una o più lettere cadute per errore ...
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pronosticare
(non com. prognosticare) v. tr. [der. di pronostico (o prognòstico)] (io pronòstico, tu pronòstichi, ecc., non com. io prognòstico, ecc.). – Predire, preannunciare cose future, sul fondamento [...] di indizî o per semplice congettura: i lunarî pronosticano grandi novità in quest’anno; p. guai, malanni; p. l’esito di una partita di calcio; avevo già pronosticato questa vittoria; l’indovina gli pronosticò che sarebbe riuscito nel suo tentativo; ...
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adorezzare
adoreżżare v. impers. [der. di orezza] (adoréżża, ecc.), ant. – Esserci ombra, fresco: in parte Dove adorezza (Dante, Purg. I, 123; ma la lettura del verbo, che risale a una congettura di [...] F. D’Ovidio, è dubbia, e non accolta nell’edizione da noi seguita, che legge invece ad orezza: v. orezza) ...
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calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione [...] proposizionale, o c. booleano), quello basato sulle operazioni logiche elementari (congiunzione, disgiunzione, negazione, implicazione). 3. Congettura, induzione, previsione, esame preventivo e sim.: fare un c. delle spese necessarie; secondo i miei ...
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audace
agg. [dal lat. audax -acis, der. di audere «osare»]. – 1. Che ha coraggio e lo dimostra esponendosi in imprese difficili o pericolose: i giovani sono a.; un a. capitano; un ladro a.; anche sost.: [...] originale, di una novità ardita o addirittura rivoluzionaria: scrittore, pensatore a.; idee, proposte, dottrine a.; ipotesi, congettura a., strategia a.; con a. traslato. ◆ Avv. audaceménte, con audacia, con grande coraggio: affrontare audacemente un ...
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provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre [...] è un fatto che prova chiaramente la buona fede di quell’uomo; questa constatazione prova l’esattezza della nostra congettura. 6. intr. (aus. avere), ant. Attecchire, allignare, fruttificare: tra i calcinacci e rovine, purché vi sia alquanto di terra ...
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usus scribendi
locuz. lat. (propr. «modo di scrivere»), usata in ital. come s. m. – In filologia, il complesso delle abitudini linguistiche, grammaticali e stilistiche, peculiari di uno scrittore, di [...] una scuola o anche di un’epoca: l’usus scribendi del Boccaccio, dello Stil Novo, del Seicento; una congettura che ripristina un termine più rispondente all’usus scribendi dell’autore. ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto [...] , nel presupposto che siano validi certi caratteri di regolarità nel fenomeno studiato. b. Per estens., congettura, supposizione formata attraverso un procedimento induttivo: i. legittima, illegittima, arbitraria. 3. Nel linguaggio scient., in ...
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corrotto1
corrótto1 agg. [part. pass. di corrompere; dal lat. corruptus, part. pass. di corrumpĕre]. – Guasto, alterato, contaminato: c’è aria c. in questa stanza; col puzzo de’ lor corpi c. (Boccaccio); [...] in filologia, passo, luogo c., la cui tradizione manoscritta presenta un guasto difficilmente sanabile per congettura. Più com. in senso fig., depravato, immorale: costumi c.; ambienti c.; una società c.; la mala condotta È la cagion che ’l mondo ha ...
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Supposizione, giudizio fondato su indizi o apparenze probabili.
Linguistica
Nella critica testuale, ricostruzione ipotetica della lezione originaria, là dove la tradizione, manoscritta o a stampa, non suggerisce un testo accettabile; anche,...
congettura
congettura affermazione ritenuta vera sulla base di una serie di prove o evidenze, e nell’esperienza mai contraddetta da alcuna prova, ma non ancora dimostrata; per esempio, la congettura di → Goldbach, secondo cui ogni numero pari...