disperare
(ant. desperare) v. tr. e intr. [lat. despērare, comp. di de- e sperare] (io dispèro, ecc.; aus. avere). – 1. Non avere, o non aver più, la speranza di conseguire qualche cosa. Si costruisce [...] di solito con la prep. di o con prop. oggettiva (di e l’infinito o che e il congiuntivo): d. della guarigione, della salvezza; Morta fra l’onde è la ragion e l’arte Tal ch’incomincio a desperar del porto (Petrarca); dispero ormai di riuscire a ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] di suoni secondo un ordine prestabilito. Nella tradizione occidentale cólta, la successione di toni e semitoni procedenti per grado congiunto e disposti secondo uno speciale ordine: i due m. della musica moderna (m. maggiore e m. minore). b. Nell ...
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bisdrucciolo
bisdrùcciolo agg. [comp. di bis-1 e sdrucciolo1]. – Di parola che ha l’accento tonico sulla quartultima sillaba. Nella lingua ital. tali parole sono esclusivam. forme verbali, nella terza [...] persona plurale dell’indicativo e congiuntivo, e parole composte con enclitiche (per es.: fàbbricano, lìtigano, prèstamelo, andàndosene, èccotene). ...
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secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere [...] o affogare dal caldo s. che io voglio (Leopardi); oppure può introdurre proposizioni ipotetiche, spec. alternative (con il verbo al congiuntivo), con il sign. di «se, nel caso, nell’ipotesi che»: può essere promosso, s. che si impegni o no; possiamo ...
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volitivo
agg. [dal lat. mediev. volitivus, der. dal tema vol- delle forme volo, volui di velle «volere2»]. – 1. Che è dotato di grande forza di volontà: un uomo v., e, come sost., persona che ha una [...] che manifestano tale volontà: sguardo v., espressione volitiva. 2. In filosofia, proprio della volontà, fondato sulla volontà: atto v., forza volitiva. 3. In linguistica, che esprime una volontà: forme v. del verbo; congiuntivo volitivo. ...
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almeno
alméno (non com. al méno) avv. – Se non di più, se non altro, a dir poco: concedimi a. questo; mostra a. buona volontà; vale a. mille euro. Col verbo al congiuntivo esprime desiderio di cosa che [...] attenui o possa scongiurare un male: a. piovesse!; se a. mi avesse avvertito! Rafforzato con la ripetizione: il battuto era almeno almeno un imprudente, l’ammazzato era sempre stato un uomo torbido (Manzoni) ...
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subordinazione
subordinazióne s. f. [dal lat. mediev. subordinatio -onis]. – 1. a. La condizione oggettiva di chi dipende da altre persone gerarchicamente superiori per grado e per autorità; in senso [...] temporum, cioè l’insieme delle norme che regolano la dipendenza dei tempi, nelle subordinate che richiedono il congiuntivo). La subordinazione, in quanto procedimento grammaticale, ha un valore puramente formale, potendo lo stesso rapporto logico ...
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solere
solére v. tr. e intr. [lat. solēre] (pres. sòglio, suòli [ant. sògli o suògli], suòle, sogliamo, soléte, sògliono; pass. rem. soléi, solésti, ecc.; pres. cong. sòglia, ecc.; part. pass. sòlito). [...] suole accadere, ecc.), è usato quasi esclusivam. nelle forme semplici dell’indicativo (non però nel futuro) e meno spesso del congiuntivo, e nell’infinito pres. (negli altri tempi è sostituito dalla locuz. essere solito: v. solito), ed è sempre unito ...
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chi vive?
locuz. – Grido delle sentinelle (analogo al chi va là, e modellato sul fr. qui vive?, dove vive è congiuntivo, e perciò propr. «chi viva?», espressione variamente spiegata), adoperata anche [...] come locuz. sostantivata, al masch., nella frase stare sul chi vive, stare all’erta ...
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proibire
v. tr. [dal lat. prohibēre, comp. di pro-1 e habere «avere» (propr. «tener lontano»), con mutamento di coniug.] (io proibisco, tu proibisci, ecc.). – Ordinare che una cosa non si faccia, vietare; [...] di portare armi senza la prescritta autorizzazione; il medico gli ha proibito di bere alcolici; raro con che e il congiuntivo: le autorità hanno proibito che si svolga la manifestazione. Più frequente con compl. oggetto (spec. quando la proibizione è ...
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In grammatica, modo indicante la volontà, la possibilità, la proiezione nel futuro dell’azione pensata (quindi spesso usato a designare il futuro). Il suo impiego viene sovente a coincidere con quello dell’ottativo; ciò ha fatto sì che in latino...