finche
finché (o 'fin che') cong. – Fino a che, fino a tanto che, fino a quando; indica il perdurare di una cosa o di un fatto per tutto il tempo in cui dura un’altra cosa o un altro fatto o non se ne [...] in cui non se ne verifica un’altra: non ti muovere f. non lo dico io; non aprì f. non l’ebbe riconosciuto. Nell’uso letter. anche con il modo congiuntivo: Seguirò l’ombra di quel dolce lauro ... Fin che l’ultimo dì chiuda quest’occhi (Petrarca). ...
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finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla [...] , modi f., i modi del verbo che distinguono la persona, il numero e il tempo (cioè l’indicativo, il congiuntivo, il condizionale e l’imperativo). ◆ Avv. finitaménte, in modo finito, cioè compiuto e quindi perfetto, oppure in modo determinato ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in [...] ); Primavera dintorno Brilla nell’aria e per li campi esulta Sì ch’a mirarla intenerisce il core (Leopardi); con il verbo al congiuntivo: Muovasi la Capraia e la Gorgona, E faccian siepe ad Arno in su la foce, Sì ch’elli annieghi in te ogne persona ...
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sia
– Terza persona sing. del congiuntivo pres. del verbo essere, usata come congiunzione disgiuntiva correlativa: è una casa confortevole, sia d’inverno sia d’estate; sia lui, sia un altro, per me è [...] lo stesso (il secondo elemento della correlazione può essere introdotto anche da o oppure da che: sia lui o un altro, sia d’inverno che d’estate). Sia è usato inoltre come formula di consenso o di rassegnazione ...
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sempre
sèmpre avv. [lat. sĕmper]. – 1. Con continuità ininterrotta, senza termine di tempo (cioè senza fine, e talora senza principio); estens., per un tempo lunghissimo, nel passato o nel futuro: Dio [...] con tuo danno ti ricorderai, s. che tu ci viverai, del nome mio (Boccaccio). Con valore ipotetico, col verbo al congiuntivo, purché: verremo, s. che non sopraggiunga qualche ostacolo; ti prometto di non farlo, s. che ne abbia la possibilità; ammesso ...
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sicche
sicché cong. [comp. di sì e che1]. – Serve a introdurre una proposizione consecutiva; nella tradizione letter. è per lo più scritto in due parole: Fieramente furo avversi A me e a miei primi e [...] a mia parte, Sì che per due fïate li dispersi (Dante); talvolta col verbo al congiuntivo (v. sì, n. 1 e). Oggi, scritto in grafia unita con il verbo all’indicativo, ha per lo più valore conclusivo, «di modo che, e perciò, e quindi»: non ho trovato ...
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dovunque
dovùnque avv. [comp. di dove e -unque]. – 1. In qualunque luogo dove (seguito da un verbo di quiete o di moto, all’indicativo o al congiuntivo): D. io son, dì e notte si sospira (Petrarca); [...] lo troverò d. sia nascosto; andrò d. tu desideri; d. vada, gli è sempre dietro. È per lo più avv. relativo (come negli esempî dati); ma si adopera anche, meno propriam., come avv. indefinito, con il sign. ...
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affinche
affinché (ant. o letter. affìn che o a fin che) cong. – Allo scopo di, al fine di; introduce proposizioni finali e richiede sempre il congiuntivo: te lo dico a. tu lo sappia; insistettero a. [...] aderisse ...
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comunque
comùnque avv. e cong. [comp. di come e -unque]. – 1. Seguito da verbo al congiuntivo: a. In qualunque modo: c. vadano le cose, bisogna rassegnarsi; c. tu la pensi, io agisco così. b. non com. [...] Quantunque, nonostante che: è rimasto male, c. faccia finta di nulla. 2. ant. Con il verbo all’indicativo, appena che: C. questo romor fu sentito, A furia ognun si lieva da sedere (Pulci). 3. Usato ellitticamente, ...
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faccialei
faccialèi s. m. e f. [comp. di faccia, congiuntivo di fare, e lei], pop. – Chi si rimette sempre al volere degli altri (cfr. il manzoniano lascifareame, nel cap. XI dei Promessi Sposi). ...
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In grammatica, modo indicante la volontà, la possibilità, la proiezione nel futuro dell’azione pensata (quindi spesso usato a designare il futuro). Il suo impiego viene sovente a coincidere con quello dell’ottativo; ciò ha fatto sì che in latino...