testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma [...] di essa atto di riconoscimento; t. olografo, redatto integralmente di mano del testatore e da lui datato e sottoscritto; t. congiuntivo o reciproco, quello che nel medesimo atto accoglie la volontà di due o più persone a favore reciproco o di terzi ...
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sperare1
sperare1 v. tr. [lat. spērare, der. di spes spei «speranza»] (io spèro, ecc.). – 1. a. Attendere con animo fiducioso il realizzarsi di qualcosa da cui ci si ripromettono soddisfazioni e vantaggi, [...] spero proprio di no). Seguito da una prop. oggettiva o dichiarativa introdotta da che, con il verbo al futuro o al congiuntivo: spero che vorrai riconoscere i tuoi errori; spero che verrai a trovarmi più spesso; speriamo che tutto si accomodi; spero ...
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parere1
parére1 s. m. [infinito sostantivato del verbo seg.]. – 1. Modo particolare con cui una persona vede e giudica un determinato fatto, una situazione; opinione che si forma in merito a una questione, [...] , la pensa sempre diversamente dagli altri (anche di chi lo fa per una sistematica opposizione). Seguito da che e il congiuntivo, essere d’avviso, giudicare opportuno o necessario: sono di p. che si debba agire con decisione. A mio p., secondo ...
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benche
benché (o bèn che) cong. – Sebbene, quantunque; introduce prop. concessive e richiede di solito il verbo al congiuntivo: Italia mia, benché ’l parlar sia ’ndarno ... (Petrarca). Con l’indicativo [...] è antiquato, ma è comune quando la congiunzione è usata assol., o con valore avversativo: benché, tu sai ciò che io penso in proposito; furon marito e moglie: benché la poveretta se ne pentì poi, in capo ...
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reggere
règgere v. tr. e intr. [lat. rĕgĕre «guidare, dirigere, governare»] (io règgo, tu règgi, ecc.; pass. rem. rèssi, reggésti, ecc.; part. pass. rètto). – 1. tr. a. Tenere su, sostenere diritto o [...] reggenza, richiedere un dato costrutto sintattico: un verbo che regge l’accusativo, il dativo; una congiunzione che regge il congiuntivo; un verbo che regge l’accusativo con l’infinito. 3. intr. (aus. avere) Resistere, durare contro una forza ...
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nonostante
(o 'nón ostante') cong. [comp. di non e ostante, part. pres. di ostare]. – 1. Ha valore avversativo e introduce l’enunciazione di un fatto che avrebbe potuto o dovuto impedire qualche cosa [...] ostanti le gravi difficoltà delle vie ..., si serviva di carrozze d’affitto (Pirandello). b. Come cong. (con il verbo al congiuntivo), è in genere seguito da che, il quale può anche essere sottinteso: si ostinava a negare, n. che avessimo le prove ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] con un’abile difesa ha fatto sì che assolvessero il reo; fecero tanto che lo costrinsero a cedere. c. Col semplice che e un congiuntivo (o di e un infinito): fa che lavi, Quando se’ dentro, queste piaghe (Dante); fa’ che venga a casa mia; fa’ di non ...
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se1
se1 〈sé〉 avv. e cong. [lat. sīc «così», incrociatosi con se2] (radd. sint.), ant. – Così. Si usava, con valore deprecativo, in principio di frase che esprimesse un desiderio o un augurio e che poteva [...] quel disio Si compia che ti tragge a l’alto monte, Con buona pïetate aiuta il mio! (Dante); deh, se Idio ti dea buona ventura ..., diccelo come tu le guadagnasti (Boccaccio). Il verbo della prop. in cui si trova il se va sempre al modo congiuntivo. ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] mia; faceva finta di cadere dalle nuvole, come se non ne avesse mai sentito parlare. Con questo sign., il verbo va sempre al congiuntivo. e. Nell’uso fam. e in frasi enfatiche, l’apodosi è spesso sottintesa: ma se lo sapevamo già!; se vedessi come s ...
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sebbene
sebbène cong. [comp. di se2 e bene]. – Introduce proposizioni concessive e regge per lo più il verbo al congiuntivo: lo aiuterò, sebbene non se lo meriti; mi ricevette, sebbene fosse tardi; con [...] ellissi del verbo: concorse al posto, sebbene con poca speranza di ottenerlo. Non differisce nel sign. e nell’uso da benché e quantunque; per maggiori notizie v. perciò queste due voci. Ormai ant. con ...
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In grammatica, modo indicante la volontà, la possibilità, la proiezione nel futuro dell’azione pensata (quindi spesso usato a designare il futuro). Il suo impiego viene sovente a coincidere con quello dell’ottativo; ciò ha fatto sì che in latino...