crescènte²

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crescente2 crescènte2 s. m. [part. pres. di crescere]. – 1. L’aspetto falcato che la Luna (c. lunare) e i pianeti Mercurio e Venere assumono nei giorni che precedono o seguono quello in cui si trovano [...] in congiunzione con la Terra e col Sole (giorno che, per la Luna, è detto novilunio). 2. In araldica, la mezzaluna, che può figurare nello scudo in varie posizioni: c. montante, se ha le punte rivolte verso l’alto; c. vòlto, se ha le punte verso il ... Leggi Tutto

ma¹

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ma1 ma1 cong. [lat. magis «più»; v. mai] (radd. sint.). – 1. Congiunzione coordinativa avversativa, esprimente spesso esplicita contrapposizione al termine che precede, il quale è per lo più espresso [...] negativamente: Non fronda verde, ma di color fosco; Non rami schietti, ma nodosi e ’nvolti; Non pomi v’eran, ma stecchi con tòsco (Dante); non per crudeltà della donna amata, ma per soverchio fuoco nella ... Leggi Tutto

novilùnio

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novilunio novilùnio s. m. [dal lat. tardo novilunium, comp. di novus «nuovo» e luna «luna»]. – Il giorno, o più genericam., il tempo, della Luna nuova: è la fase in cui la Luna si trova in congiunzione [...] col Sole e rivolge quindi alla Terra la faccia non illuminata ... Leggi Tutto

sandhi

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sandhi 〈sàndhi〉 s. m., sanscr. [propr. «legamento»; comp. di sam- «assieme» e tema di dhā- «porre, fare»; cfr. l’etimo di sintesi]. – Nella grammatica sanscrita (dalla quale l’uso si è esteso anche ad [...] casi scompaiono per dar luogo a un terzo fonema diverso) e, talvolta, nell’inserzione di un fonema nel punto di congiunzione; tali fenomeni si verificano anche nella scrittura quando si tiene conto dell’assenza di pausa tra parola e parola scrivendo ... Leggi Tutto

disgiuntivo

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disgiuntivo agg. [dal lat. tardo disiunctivus, der. di disiungĕre «disgiungere»]. – 1. Che disgiunge; che ha la funzione di disgiungere. In partic.: a. In grammatica, congiunzioni d., le cong. o, oppure, [...] in alternativa all’altro (o tutti o nessuno; verrò stasera oppure domani); proposizioni d., le prop. coordinate introdotte da una congiunzione disgiuntiva (come per es. le due prop. o mi aiuti o mi lasci in pace); proposizione interrogativa d. (o ... Leggi Tutto

pure

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pure avv. e cong. [lat. pūre «puramente», avv. di purus «puro»]. – Ha oggi fondamentalmente funzione di particella aggiuntiva o di cong. avversativa concessiva. Anticam. aveva anche valore avverbiale, [...] seppure); lotterò fino all’ultimo, quando p. dovessi esser vinto. Posposto al congiuntivo d’un verbo, senza altro elemento di congiunzione: non lo faccio, me lo chiedesse p. mio padre, neanche se me lo chiedesse mio padre; mi portasse p. in capo ... Leggi Tutto

CATEGORIA: ALIMENTAZIONE

putacaṡo

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putacaso putacaṡo (o puta caṡo) [comp. con l’imper. del disus. putare (v.)] avv. – Metti il caso, per ipotesi, per lo più con sign. scherz.: se puta caso non volesse venire, conducilo a forza; supponiamo, [...] putacaso, che io accettassi: quale utile me ne verrebbe? Anche come elemento compositivo di una congiunzione concessiva ipotetica: puta caso che lui non arrivi, che cosa dobbiamo fare? Meno com. nella forma puta il caso: Se un real segretario o ... Leggi Tutto

od

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od ‹ód› cong. – Forma eufonica della congiunzione o, davanti a vocale, usata oggi raramente e quasi soltanto davanti a parole con o iniziale (ubbidire od obbedire). ... Leggi Tutto

véro

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vero véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] si corregge un’opinione espressa da altri. Come locuz. avv., per vero, veramente, in verità; poco com. la grafia in vero per invero, ant. da vero per davvero (e ant. è anche la grafia o vero per la congiunzione ovvero). ◆ Avv. veraménte (v. la voce). ... Leggi Tutto

ne¹

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ne1 ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; [...] un po’ di noci? eccone una dozzina), o a verbi di modo infinito, a participî, gerundî, imperativi (anche in congiunzione con forme atone di altri pronomi): andarsene; partitone; prendendone; vattene; si antepone di regola all’imperativo negativo: non ... Leggi Tutto