dove
dóve avv. [lat. de ŭbi; v. ove] (radd. sint.). – Serve a domandare o a determinare un luogo. Introduce in genere prop. interrogative dirette o indirette, oppure prop. relative, unendosi con verbi [...] distesa di quel vasto e variato specchio dell’acqua (Manzoni). 3. In qualche caso equivale a se, mentre, e funge da congiunzione ipotetica o avversativa (cfr. laddove): d. io tardassi, provvedi tu a tutto; è stato condannato, d. (o dove che) siamo ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] proposizioni composte ottenute da proposizioni elementari (che possono essere appunto vere o false) mediante opportuni connettivi (negazione, congiunzione, disgiunzione, implicazione, ecc.), ciascuno dei quali è a sua volta una funzione di verità; la ...
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sennonche
sennonché (o 'se non che' 〈se nnoṅ ké〉; molto diffuso ma meno preciso senonché) cong. – Congiunzione subordinativa con valore eccettuativo, fuorché, eccetto che (in questo senso è letter.): [...] io non potrei per te altro adoperare se non che ... metterti là dove ella fosse (Boccaccio). Talora (nella lingua ant.) sta per se non è che, se non fosse che (con questo sign., solo nella grafia divisa ...
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logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio [...] regole: in partic., disgiunzione (o somma l.) tra due o più enunciati, che è vera se è vero almeno uno degli enunciati; congiunzione (o prodotto l.) tra due o più enunciati, che è vera se sono veri tutti gli enunciati; negazione l. di un enunciato ...
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invariabile
invariàbile agg. [comp. di in-2 e variabile]. – Non variabile, non soggetto a variazione: norme, leggi i.; quindi anche costante: mantenere i. la temperatura di un ambiente; persona di carattere, [...] i. (o indeclinabili) del discorso, quelle che non hanno flessione, e cioè l’avverbio, la preposizione, la congiunzione, l’interiezione. ◆ Avv. invariabilménte, senza mai variare, sempre nello stesso modo: questo fenomeno si ripete invariabilmente da ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] : lo lasciò partire, non s. prima avergli fatte molte raccomandazioni (dopo avergli ecc.). 5. Quando si escludono due cose, la congiunzione correlativa a senza è né, più raram. o: lo tennero in cella tre giorni, s. mangiare né bere; è uno strozzino ...
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e/o
cong. – Duplice congiunzione (esemplata sull’ingl. and/or) con cui, in comunicazioni scritte di vario tipo, più raramente nel linguaggio parlato, si ammette, per una coppia di elementi, la possibilità [...] che occorrano o l’uno o l’altro singolarmente, o tutti e due insieme; per es.: in genere, i concorsi avvengono per titoli e/o per esami ...
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pospositivo
pospoṡitivo agg. [dal lat. tardo postpositivus, der. di postponĕre «posporre»]. – Che tende a posporre, che produce posposizione. Più spesso con senso passivo, che si pospone: congiunzione [...] p. (per es., la cong. latina que) ...
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razza2
rażża2 s. f. [variante di rażżo, nel sign. 2]. – 1. Elemento radiale che collega il mozzo alla corona, di ruote, pulegge, volani, e che ha la funzione di mantenere rigida la struttura pur consentendo [...] o rettangolare, ma in alcuni casi si hanno sezioni a croce, a T, a doppio T, a C. Negli autoveicoli, ognuno dei raggi di congiunzione, con funzione di sostegno, del centro con la ruota del volante: volante a tre r., a due r., a una razza. 2. Nelle ...
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cavallotto
cavallòtto s. m. [der. (propr. accr.) di cavallo]. – 1. non com. Cavallo di mezzana grandezza, robusto e gagliardo. 2. Moneta d’argento o di mistura, coniata in molte zecche dell’Italia settentr. [...] metallico, di lunghezza e diametro varî, piegato a forma di U, che può essere adoperato per usi diversi (come elemento di congiunzione tra pezzi di una struttura che devono stare a contatto, per tenere fissati fogli a un supporto o in un contenitore ...
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In grammatica, parte invariabile del discorso che congiunge fra loro due elementi simili di una proposizione, oppure due membri di un periodo. Le c. si distinguono, per la forma, in semplici (e, né, o…) e composte (eppure, sebbene); a queste...
. Astronomia. - Due astri del sistema solare (ad es. un pianeta e il Sole) si dicono in congiunzione quando occupano in cielo posizioni tali che, visti dalla Terra, hanno la stessa longitudine, oppure la stessa ascensione retta (congiunzione...