acmonital
acmònital (o acmonitàl) s. m. [da ac (ciaio) mon (etario) ital (iano)]. – Lega speciale di acciaio inossidabile (col 18% di cromo, nichelio, molibdeno, vanadio), usata in Italia negli anni [...] 1939-42 per la coniazione di monete divisionali. ...
Leggi Tutto
tosatura
toṡatura s. f. [der. di tosare]. – L’azione, e anche il risultato del tosare, nei varî sign. del verbo. In partic.: 1. L’operazione con cui viene tolto il vello dal corpo delle pecore e di altri [...] nel sottrarre metallo dalla parte delle verghe d’oro e d’argento non coperta dal suggello, nonché, nei primi tempi della coniazione, dai bordi delle monete, ragion per cui si arrivò ad imprimere segni e simboli anche sui contorni delle stesse, oltre ...
Leggi Tutto
byte
〈bàit〉 s. ingl. [coniazione arbitraria, forse travestimento grafico di bite, per gioco di parole tra bite = bit «boccone» e bit «cifra binaria»] (pl. bytes 〈bàits〉), usato in ital. al masch. – In [...] informatica, insieme di bit adiacenti (generalm. otto, ma anche quattro o sei) atti a individuare un carattere nei codici binarî dei calcolatori numerici. Per estens., anche la zona della memoria, costituita ...
Leggi Tutto
teledipendente
teledipendènte agg. e s. m. e f. [comp. di tele(visione) e dipendente, coniazione scherz. su tossicodipendente]. – Lo stesso che videodipendente, così come teledipendenza per il più com. [...] videodipendenza ...
Leggi Tutto
telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, [...] trasformando le vibrazioni acustiche in variazioni di una corrente elettrica e queste ultime di nuovo in suoni, consente la trasmissione della voce e di suoni a distanza (v. telefonia). Più in partic., ...
Leggi Tutto
video-
vìdeo- [dal tema del lat. videre «vedere» (di cui è propr. la forma del pres. indic.)]. – Primo elemento di parole composte moderne in cui indica sistemi e procedimenti, apparati e grandezze, [...] con questo prefissoide, sono stati registrati qui di seguito i più diffusi e importanti, omettendo altri, di coniazione scherzosa o polemica, quasi sempre effimeri, e comunque di trasparente interpretazione (citiamo, per es., videocrazia, con cui ...
Leggi Tutto
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in [...] genere la formazione e introduzione nella lingua di neologismi: procedimenti n., o di formazione, di derivazione n.; metafore n. (Carducci) ...
Leggi Tutto
neologistico
neologìstico agg. [der. di neologismo] (pl. m. -ci). – Che riguarda i neologismi, o costituisce un neologismo: procedimenti n.; coniazione n.; termini neologistici. ...
Leggi Tutto
zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico [...] Tesoro. Nel passato, diritto della z., l’utile che ricavava il sovrano o il principe di uno stato dalla coniazione o dal monetaggio; maestri, massai, provveditori, ufficiali della z., denominazione dei funzionarî preposti alle zecche di varî stati ...
Leggi Tutto
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] con senso più generico: il p. di un partito su determinati problemi; il p. della Chiesa in merito al divorzio. Di coniazione recente la locuz. p. debole, con cui si è definita una tendenza della filosofia contemporanea che, a partire dalla crisi dei ...
Leggi Tutto
Processo di fabbricazione di monete metalliche, che consiste nell’imprimere segni o simboli su tutte e due le facce delle monete, e talvolta anche sugli orli, in modo da renderne difficile la contraffazione e la tosatura o erosione.
Per eseguire...
tagliolo Nella tecnica della coniazione delle monete e medaglie, congegno introdotto dai tecnici di Norimberga (16° sec.), insieme con il laminatoio e il bilanciere, che serviva a staccare i tondelli dalla lastra di metallo.