piobacillosi
piobacillòṡi s. f. [comp. di pio- e bacillosi]. – In veterinaria, processo infettivo a carattere suppurativo, dovuto a varî germi piogeni, che può colpire i giovani suini, gli ovini, i conigli. ...
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coratella
coratèlla s. f. [dim. di corata]. – Corata di alcuni animali piccoli (agnello, conigli, ecc.) macellati: c. di agnello in umido. ...
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cincilla
(o cincìglia) s. m. o f. (alla fr. cincillà, m.) [lat. scient. Chinchilla, dallo spagn. chinchilla, voce di origine aymará (lingua del ceppo linguistico andino affine al quechua)] (pl. i cincilla, [...] pellicceria come «c. reale», con riflessi grigio argento, è divenuto rarissimo; il piccolo cincilla o cincilla bastardo (Ch. lanigera) è meno pregiato. 2. Razza di conigli domestici, così chiamati per il colore grigio del pelo, usato in pellicceria. ...
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cincillidi
cincìllidi s. m. pl. [lat. scient. Chinchillidae, dal nome del genere Chinchilla; v. la voce prec.]. – Famiglia di roditori caviomorfi, che comprende forme dell’America del Sud simili a conigli, [...] con coda lunga e arti posteriori molto più lunghi degli anteriori, di abitudini notturne; comprende i generi cincilla, lagidio o lagotide, e la viscaccia che vive nelle pampas argentine ...
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brabantino
agg. e s. m. (f. -a). – Del Brabante, abitante o originario del Brabante, regione attualmente divisa in due provincie, l’una nel Belgio l’altra in Olanda. Con sign. particolari: 1. Piccolo [...] rosso piuttosto vivo, testa larga e rotonda, collo corto e forte. 2. Razza b. (o brabançonne), nome di una razza di conigli di media mole, e di una razza di cavalli originaria del Belgio, di grande mole, con attitudine prevalente al tiro pesante. 3 ...
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cortile
s. m. [der. di corte]. – 1. Porzione di area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica di un edificio e destinata a dare aria e luce agli ambienti interni, al passaggio delle persone, o ad altre [...] casetta un piccolo c. dinanzi, che la separava dalla strada, ed era cinto da un murettino (Manzoni); animali da c. (o di bassa corte), gallinacei, conigli e sim. ◆ Dim. cortilétto; spreg. cortilùccio, cortiluzzo; accr. cortilóne; pegg. cortilàccio. ...
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silvilago
s. m. [lat. scient. Sylvilagus, comp. di sylva, variante del lat. class. silva «selva» e gr. λαγώς «lepre»]. – Genere di conigli selvatici diffusi nel continente americano, dal Canada al Paraguay, [...] con una decina di specie che occupano diversi ambienti, dal deserto (come per es. Sylvilagus audubonii) alle montagne (S. nuttalli), alle paludi (S. palustris) ...
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pseudoruminazione
pseudoruminazióne s. f. [comp. di pseudo- e ruminazione]. – Abitudine dei conigli di ingerire, per lo più durante la notte, la parte morbida delle loro feci. ...
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pseudotubercolosi
pseudotubercolòṡi s. f. [comp. di pseudo- e tubercolosi]. – In veterinaria, infezione causata da batterî (della specie Corynebacterium pseudotubercolosis) che colpisce pecore, cavalli, [...] bovini, capre, cervi e conigli. ...
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lepri, conigli e pica
Giuseppe M. Carpaneto
Lunghe orecchie tra l’erba
Lepri e conigli fanno parte dell’ordine dei Lagomorfi. Hanno orecchie molto lunghe, coda cortissima e zampe posteriori assai sviluppate, che consentono una caratteristica...
Malattia dei conigli, caratterizzata dallo sviluppo di tumefazioni mucoidi sulla cute e nelle mucose. È di origine virale, molto contagiosa, con mortalità piuttosto elevata.