coniugazioneconiugazióne s. f. [dal lat. coniugatio -onis (der. di coniugare «congiungere») «congiunzione, relazione etimologica tra vocaboli», e nel lat. tardo «flessione del verbo»]. – 1. Nella terminologia [...] e le forme essenziali sono quelle dell’indicativo presente (o dell’infinito presente), del perfetto e del supino; in italiano le coniugazioni sono tre, se si trascura la differenza fra i verbi in -ere piani (per es. vedére) e quelli in -ere ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono [...] com., che verbale2 nel sign. 1. 2. Del verbo, che appartiene al verbo o deriva dal verbo: forme v., le varie forme della coniugazione d’un verbo; voce v., lo stesso che voce del verbo, nei due diversi sign. di questa espressione (v. verbo, n. 3). In ...
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sessualità s. f. [der. di sessuale]. – 1. In generale, il complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni mediante i quali due organismi della stessa specie riescono a operare tra loro scambî di materiale [...] con scambî di frammenti di genoma, nei batterî con fenomeni di trasduzione, trasformazione e coniugazione, nei protozoi con la coniugazione, ecc.; nelle specie a riproduzione sessuata la sessualità è identificabile nell’insieme delle caratteristiche ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] in latino, comprendente sia il sostantivo sia l’aggettivo – indica sostanza o qualità): i modi, i tempi del v.; coniugare un v.; studiare i paradigmi dei v.; v. regolari, irregolari, anomali; v. difettivi; v. impersonali; v. copulativi, predicativi ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] giunto: sono già stato in quella città; non sapevo più dov’ero; il nemico è alle porte. Nei tempi passati della coniugazione, recarsi, andare: sono stato al cinema; sei mai stato all’estero? Con sign. affine a «giungere, venire»: quando saremo a casa ...
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perifrastico
perifràstico agg. [dal gr. περιϕραστικός, der. di περίϕρασις «perifrasi»] (pl. m. -ci). – Di perifrasi, che è costituito da una perifrasi, espresso mediante perifrasi: locuzione, espressione [...] . amerò (e così per tutti gli altri verbi). Più in partic., nella grammatica latina si distinguono una coniugazione p. attiva e una coniugazione p. passiva, formate, nei varî tempi dell’indicativo, del congiuntivo e dell’infinito, con l’unione del ...
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si1
si1 pron. [lat. sē e sĭbi, accus. e dat. del pron. rifl. di 3a persona]. – 1. Forma atona del pronome rifl. di terza persona, sing. e plur., che serve alla coniugazione dei verbi riflessivi e in [...] genere alla coniugazione pronominale: a. In verbi rifl., con valore di compl. ogg.: si lava, si rade ogni mattina; si vestono con eleganza; in un momento di sconforto si uccise; si è (s’è) nascosto in una cantina; si sono armati di tutto punto; si è ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione [...] ugualmente amabam è analizzato nella radice am-, nella vocale tematica a comune a tutti i verbi della 1a coniugazione, nel suffisso -ba-, caratteristico dell’imperfetto indicativo, e nella desinenza -m, caratteristica della 1a pers. sing. attiva). La ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] [ant. possuto]; ger. potèndo [ant. possèndo]; manca l’imperativo. Nei sign. 1, 2, 3 in cui è usato come verbo servile, può coniugarsi con l’ausiliare avere o essere, secondo che l’infinito con cui si unisce richieda l’uno o l’altro). – 1. a. Avere la ...
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piuccheperfetto
piuccheperfètto (meno com. 'più che perfètto' e piucchepperfètto) s. m. [calco del lat. dei grammatici plusquamperfectum]. – Nella coniugazione verbale di alcune lingue antiche (per es., [...] per es., il francese), tempo che esprime un’azione passata, anteriore ad altra anch’essa passata, corrispondente, nella coniugazione italiana, al trapassato: il p. indicativo o dell’indicativo; il p. del congiuntivo; il latino ‘amaveram’ e ‘amavissem ...
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Anatomia
Forami di c. Sono i fori intervertebrali attraverso i quali passano le radici spinali.
Biologia
Fenomeno consistente nella temporanea unione di due organismi unicellulari e in uno scambio di materiale nucleare. Nei batteri indica un...
Fisiologia. - Copulazione, coniugazione e fecondazione sono tre forme diverse nelle quali si presenta il fenomeno dell'anfigonia, cioè l'unione di due nuclei come principio per la formazione d'un nuovo organismo. Mentre si riserva il nome di...