nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] , ogni parola che segua la flessione detta appunto nominale, cioè la declinazione (in contrapp. alla flessione verbale o coniugazione): non solo quindi il sostantivo, ma anche l’aggettivo e, talvolta, le forme nominali del verbo (nome verbale ...
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nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente [...] del nome inteso come sostantivo o come aggettivo (distinta sia dalla declinazione pronominale sia dalla flessione verbale o coniugazione); forme n. del verbo, i modi che possono essere sostantivati (come l’infinito) oppure usati con funzione di ...
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flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli [...] mutamenti morfologici che subiscono le parole variabili per esprimere valori e rapporti grammaticali diversi: f. nominale, declinazione dei sostantivi e degli aggettivi; f. pronominale, declinazione dei pronomi; f. verbale, coniugazione dei verbi. ...
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flessivo
agg. [der. del lat. flexus, part. pass. di flectĕre «piegare»]. – Che riguarda la flessione (cioè la declinazione e la coniugazione) delle parole: le forme f. del verbo. Nella classificazione [...] morfologica delle lingue, lingue f. (in contrapp. alle lingue agglutinanti e monosillabiche), quelle, come le indoeuropee e le semitiche, in cui la derivazione e la flessione avvengono per mutamento del ...
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movere
mòvere v. tr. – Variante pop. o letter. di muovere (di uso comune però nelle forme della coniugazione con accento sulla desinenza: moviamo, movessi, movendo, ecc.). ...
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supino2
supino2 s. m. [dal lat. supinum (verbum) «forma verbale supina», detto così forse perché si appoggia a un altro verbo]. – Forma della coniugazione verbale, uno dei modi infiniti (più raram. detto, [...] con uso di agg., modo supino), che, in latino e nelle lingue baltoslave, ha la funzione di indicare lo scopo o l’avvio di un’azione: lat. dormitum ire «andare a dormire»; oltre a questo, che è il s. attivo, ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) [...] una legge fisica per riflessione delle coordinate spaziali, violata dalle interazioni deboli (vedi parità, n. 3); s. per coniugazione di carica (detta simmetria C), l’invarianza del comportamento di un sistema sotto lo scambio di tutte le particelle ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] va [radd. sint.], andiamo, andate, vanno; pres. cong. vada, vada, vada [ant. e pop. vadi], andiamo, andiate, vàdano [ant. e pop. vàdino]; fut. andrò, meno com. anderò, ecc.; condiz. andrèi, meno com. anderèi, ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] può essere variata; resistore v.; ecc. In grammatica, di parte del discorso che è soggetta a flessione (declinazione o coniugazione), in contrapp. alle parti invariabili; nell’italiano sono parti v. il sostantivo, l’aggettivo, l’articolo, il pronome ...
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pendere
pèndere v. intr. [lat. pendēre «pendere», confuso per la coniugazione con pendĕre «sospendere, pesare»] (pass. rem. pendéi o pendètti; part. pass., non com., penduto; aus. avere). – 1. a. Essere [...] sospeso, essere attaccato in alto per un’estremità in modo tale che l’altra estremità tenda verso il basso, per effetto della forza di gravità: dal soffitto pendevano numerosi lampadarî; i frutti pendevano ...
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Anatomia
Forami di c. Sono i fori intervertebrali attraverso i quali passano le radici spinali.
Biologia
Fenomeno consistente nella temporanea unione di due organismi unicellulari e in uno scambio di materiale nucleare. Nei batteri indica un...
Fisiologia. - Copulazione, coniugazione e fecondazione sono tre forme diverse nelle quali si presenta il fenomeno dell'anfigonia, cioè l'unione di due nuclei come principio per la formazione d'un nuovo organismo. Mentre si riserva il nome di...