ti2
ti2 pron. pers. [lat. tē, tĭbĭ, rispettivam. accus. e dat. del pron. tu]. – 1. Forma atona che concorre alla declinazione del pron. pers. tu, sia come compl. ogg. (ti ho visto = ho visto te), sia [...] come compl. di termine (ti ho detto = ho detto a te); è inoltre indispensabile nella coniugazione dei verbi riflessivi e intransitivi pronominali per la seconda persona sing. (ti vesti, ti pentisti, ti sei scordato, ecc.). Per ciò che riguarda la ...
Leggi Tutto
regolare1
regolare1 agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla «regola»]. – 1. Conforme a una regola o alle regole, al regolamento o alle disposizioni di legge, alle norme e alle prescrizioni: seguire [...] un’azione r. o non r., poco r., nello sport; nomi r. o con declinazione r., verbi r. o con coniugazione r., e forme, costruzioni r., in grammatica normativa, conformi agli schemi fondamentali, considerati normali per la loro frequenza e sistematicità ...
Leggi Tutto
ve1
ve1 〈vé〉 pron. e avv. – Forma che il pronome atono vi (dativo o accusativo o particella della coniugazione pronominale) e l’avv. atono vi assumono quando sono seguiti da lo, la, li, le, ne, in posizione [...] enclitica o proclitica; per es.: ve lo dico; vorrei farvene convinti; ve ne mise in gran quantità. Nella lingua ant. si trova adoperato per vi, in enclisi, anche senza essere seguito da altre particelle; ...
Leggi Tutto
rispondere
rispóndere (letter. ant. respóndere) v. intr. [lat. respondēre (comp. di re- e spondēre «promettere»), con mutamento di coniugazione] (io rispóndo, ecc.; pass. rem. rispósi [ant. rispuòsi], [...] rispondésti, rispóse [ant. rispuòse], ecc.; part. pass. rispósto; aus. avere). – 1. a. Parlare o scrivere a chi ha domandato o comunque detto o scritto qualcosa, per soddisfarne la richiesta: r. a voce; ...
Leggi Tutto
capere
capére v. intr. [lat. capĕre, con mutamento di coniugazione; v. capire], ant. – Poter entrare o stare in un luogo, esser contenuto: come veggion le terrene menti Non c. in triangol due ottusi [...] (Dante); L’odio non cape in cor di padre (Alfieri); non cape in quelle Anguste fronti ugual concetto (Leopardi); scherz., non mi cape, non mi entra in testa, non riesco a capire o a persuadermi ...
Leggi Tutto
capire
v. intr. e tr. [lat. capĕre, con mutamento di coniugazione] (io capisco, tu capisci, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere, ma i tempi composti sono rari), non com. Poter stare o entrare in un luogo, [...] esservi contenuto (cfr. capere); usato spec. in senso fig.: né mi potrà più capir nel pensiero ch’in animo celeste possa accendersi desiderio carnale (T. Tasso); in espressioni ormai disus. come non c. ...
Leggi Tutto
sovrastare
v. tr. e intr. [comp. di sovra- e stare, sul modello del lat. superstare; v. soprastare] (io sovrasto, tu sovrasti, ecc.; pass. rem. io sovrastài, ecc., secondo il paradigma della 1a coniug.; [...] (V. Monti). 2. Ant. con alcuni sign. in cui è, o era, più com. soprastare (di cui a volte segue la coniugazione): a. Esser superiore, avere autorità: coloro che sovrastanno agli altri. b. Trattenersi, continuare a stare in un luogo: Ma ’l sovrastar ...
Leggi Tutto
credere
crédere v. intr. e tr. [lat. crēdĕre]. – 1. intr. (aus. avere) e tr. Ritenere vera una cosa, avere la persuasione che una cosa sia tale quale appare in sé stessa o quale ci è detta da altri, [...] più dal letto; voglio c. che egli si sia ravveduto; credevo di vincere; non puoi c. quanto mi dispiaccia. Anche con la coniugazione pronominale: non mi credevo d’offenderti; Sì ch’io mi credo omai che monti e piagge E fiumi e selve sappian di che ...
Leggi Tutto
coniugate
s. f. pl. [lat. scient. Coniugatae, dal part. pass. lat. di coniugare «congiungere»]. – Gruppo di alghe verdi, di dimensioni per lo più microscopiche, viventi in genere nelle acque dolci, solo [...] individualità e contengono un solo nucleo circondato da uno o più grossi cloroplasti stellati, discoidali o nastriformi; si riproducono per coniugazione, cioè per copulazione di isogameti privi di ciglia e di flagelli, e dotati di movimento ameboide. ...
Leggi Tutto
bevere
bévere v. tr. [lat. bĭbĕre]. – Forma ant. e pop. per bere, il cui tema (bev-) è peraltro presente in tutte le forme regolari (cioè non contratte) della coniugazione, e in quasi tutti i derivati. ...
Leggi Tutto
Anatomia
Forami di c. Sono i fori intervertebrali attraverso i quali passano le radici spinali.
Biologia
Fenomeno consistente nella temporanea unione di due organismi unicellulari e in uno scambio di materiale nucleare. Nei batteri indica un...
Fisiologia. - Copulazione, coniugazione e fecondazione sono tre forme diverse nelle quali si presenta il fenomeno dell'anfigonia, cioè l'unione di due nuclei come principio per la formazione d'un nuovo organismo. Mentre si riserva il nome di...