anteriore
anterióre agg. [dal lat. tardo anterior -oris, forma di comparativo, der. di ante «davanti, prima»]. – 1. Che è davanti, che precede nello spazio: la parte a. dell’edificio; le zampe a. del [...] ’unità; un filosofo a. a Kant; la pittura a. al Rinascimento; notizie tratte da storici a.; futuro a., nella coniugazione dei verbi (v. futuro). ◆ Avv. anteriorménte, in posizione anteriore, davanti; più com. in senso temporale, in epoca precedente ...
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tonare
v. intr. – Variante pop. o letter. di tuonare, che oggi è la forma più com., anche nel resto della coniugazione, sia dove la prima sillaba è accentata (tuòna, tuònano, ecc.) sia anche dove è atona [...] (tuonava, tuonasse, ecc.), tranne che nel part. pres., dove tonante (v.) è ancora la forma più frequente ...
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te2
te2 〈té〉 pron. pers. (senza radd. sint.). – Forma debole della declinazione del pron. tu, usata in luogo di ti (dativo o accusativo o particella della coniugazione pronominale) quando è seguita da [...] lo, la, li, le, ne, in posizione enclitica o proclitica (cfr. me); te l’ho già detto; te ne prego; cerca di ricordarteli, ecc. Con semplice funzione espressiva o rafforzativa: a questo punto te lo prese ...
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sazio
sàzio agg. [der. (propr., part. pass. senza suffisso) di saziare]. – 1. Che ha mangiato a sazietà, che ha pienamente soddisfatto il bisogno e il desiderio di cibo, in genere: essere, sentirsi s.; [...] si potevano veder sazii (Boccaccio); si sentiva soddisfatto della vita, anzi quasi sazio (Pasolini). 2. Nell’uso tosc. ant. anche con il suo valore participiale di saziato, nella coniugazione verbale: Lo dolce ber che mai non m’avria sazio (Dante). ...
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maleopolinesiano
maleopolineṡiano agg. [comp. di maleo- e polinesiano]. – Lingue m.: famiglia linguistica molto vasta parlata in un’area delimitata a occidente dal Madagascar, a nord dalle isole Hawaii, [...] e nel lessico, queste lingue hanno un sistema fonetico e morfologico relativamente semplice, in cui manca la distinzione del genere grammaticale, la declinazione è basata su preposizioni e la coniugazione ha tre forme, attiva, passiva e causativa. ...
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rotare
v. intr. e tr. – Variante pop. o letter. di ruotare, che è oggi la forma più com., anche nel resto della coniugazione, sia dove la prima sillaba è accentata (ruòta, ruòtano, ecc.), sia anche dove [...] è atona (ruotava, ruotasse, ecc.), tranne che nel part. pres., dove rotante è ancora la forma più frequente ...
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vi1
vi1 avv. e pron. [lat. ĭbi «ivi», avverbio che acquista anche il valore pronominale, con passaggio analogo a ci1]. – 1. Avverbio di luogo equivalente a ivi (in questo o in quel luogo, là, e per estens. [...] compl. oggetto (vi sento = sento voi) o come compl. di termine (vi ripeto = ripeto a voi), indispensabile nella coniugazione dei verbi riflessivi o pseudoriflessivi e reciproci, nella 2a pers. plur. (vi guardate, vi rammaricate, ecc.). Con funzione ...
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colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su [...] Tamisi ancor si cola, intendendo colare come der. del lat. colĕre con mutamento di coniugazione; ma alcuni commentatori moderni preferiscono leggere ancor sì cola, cioè «ancora gronda (sangue)», intendendo il verbo come una forma del colare ...
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fia
– Ant. forma di futuro del verbo essere, che propr. appartiene (come la variante fie e le forme del plur. fìano, fìeno) alla coniugazione dell’ant. e settentr. fire (v.). ...
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carpare
v. tr. e intr. [lat. carpĕre «cogliere», con mutamento di coniugazione], ant. – 1. tr. Afferrare con impeto, carpire: giovani, vecchi carpano l’armi (B. Davanzati). 2. intr. (aus. avere) Andare [...] carponi: i’ mi sforzai carpando appresso lui (Dante) ...
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Anatomia
Forami di c. Sono i fori intervertebrali attraverso i quali passano le radici spinali.
Biologia
Fenomeno consistente nella temporanea unione di due organismi unicellulari e in uno scambio di materiale nucleare. Nei batteri indica un...
Fisiologia. - Copulazione, coniugazione e fecondazione sono tre forme diverse nelle quali si presenta il fenomeno dell'anfigonia, cioè l'unione di due nuclei come principio per la formazione d'un nuovo organismo. Mentre si riserva il nome di...