fibrosarcoma
fibrosarcòma s. m. [comp. di fibro- e sarcoma] (pl. -i). – Tumore connettivale maligno, che ha origine dal tessuto sottocutaneo o dalle aponeurosi ed è caratterizzato da rapida metastatizzazione; [...] f. della pelle, raro tumore che ha sede sulla cute del tronco, sotto forma di piastroni fibrosi, per lo più multipli, a lentissima evoluzione; non è propriamente maligno, ma tende a recidivare dopo l’asportazione ...
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rafe
s. m. [dal gr. ῥαϕή «cucitura»]. – 1. In anatomia umana e comparata, solco, tratto di demarcazione che segna quasi la confluenza di due metà di certe strutture o parti simmetriche (come per es. [...] la linea alba della regione addominale dei mammiferi, rappresentata da un tratto connettivale da cui si dipartono i muscoli ventrali dei due lati del corpo). 2. In botanica, negli ovuli anatropi e nei semi che ne derivano, il funicolo dell’ovulo ...
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meninge
s. f. [dal gr. μῆνιγξ -ιγγος «membrana, meninge»]. – In anatomia, ciascuna delle membrane di natura connettivale che circondano l’encefalo e il midollo spinale con funzione di rivestimento e [...] di protezione: si presentano in numero di tre (denominate rispettivam. dura madre, aracnoide e pia madre) nei vertebrati superiori, mentre nei pesci e negli stadî embrionali degli amnioti è presente un’unica ...
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pancreas
pàncreas (raro pàncrea) s. m. [dal gr. πάγκρεας -έατος, comp. di παν- «pan-» e κρέας «carne»]. – 1. In anatomia comparata, ghiandola esocrina e endocrina che ha origine dal tratto anteriore [...] e posteriore dell’addome, ha forma allungata, pesa in media dai 55 ai 70 grammi, è ricoperta da una capsula connettivale lassa, ed è costituita da formazioni ghiandolari a struttura acinosa composta a secrezione sierosa (p. esocrino), tra le quali ...
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trama
s. f. [lat. trama (nel sign. 1 a), voce d’incerta origine]. – 1. a. Nell’industria tessile, il filo (filo di trama) che costituisce la parte trasversale del tessuto: avvolto sulle spole, che sono [...] . In istologia (e talora in radiologia), termine generico per indicare una fine struttura nella compagine di un organo: t. connettivale, t. vascolare, t. polmonare. b. In botanica, la massa fondamentale di certi funghi, detta comunem. carne; in senso ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, [...] da proprie guaine, che si riuniscono in fascetti e in fasci per formare un cordone rivestito da una membrana connettivale. Si distinguono: n. cranici o encefalici, i nervi periferici della regione cefalica che si originano dall’encefalo, emergono, in ...
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cute
s. f. [dal lat. cutis «pelle»]. – In anatomia, l’involucro continuo che riveste, con funzione prevalentemente protettiva e sensitiva, tutto il corpo dei vertebrati e che, in corrispondenza delle [...] o meno spesso, è formato da sostanza cheratinizzata (strato corneo); e una profonda (derma o corion), di natura connettivale, contenente, a seconda delle regioni del corpo, follicoli piliferi (con annesse ghiandole sebacee) e numerose strutture sedi ...
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scaglia
scàglia s. f. [dal germ. skalja, propr. «tegola, embrice», da cui anche il fr. écaille e l’ingl. shell]. – 1. a. Ciascuna delle formazioni lamellari, di natura connettivale e in massima parte [...] costituite da tessuto osseo e dentina, che ricoprono e proteggono il corpo dei pesci: togliere le s. a un pesce; s. dorate, argentate, iridescenti; in zoologia, in base alle diverse caratteristiche, si ...
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interparietale
agg. [comp. di inter- e parietale]. – In anatomia comparata, osso i., osso di derivazione connettivale (da membrana) che, nel neurocranio dei vertebrati superiori, può aggiungersi fra [...] i due parietali ...
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neurofibroma
neurofibròma s. m. [comp. di neuro- e fibroma] (pl. -i). – Tumore generalmente benigno che si sviluppa a carico dei nervi periferici ed è ritenuto di origine connettivale. ...
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