tabellina
s. f. [dim. di tabella]. – In matematica, ognuna delle righe (o delle colonne) della tavola pitagorica: studiare, imparare le t.; la t. del 3, l’insieme dei prodotti del numero 3 con tutti [...] i numeri da 1 a 10; sapere a memoria la t. del 9; la conoscenza delle tabelline (che si acquisisce nei primi anni di scolarità) permette il calcolo di un qualsiasi prodotto fra numeri interi o decimali. ...
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oculato
agg. [dal lat. oculatus «fornito d’occhi» e quindi «di buona vista», der. di ocŭlus «occhio»]. – 1. Che agisce, opera, decide con accortezza, avvedutezza, cautela (propriam., che ha buoni occhi [...] occhi, in espressioni come testimone o. (cfr. oculare1), giudice o., e sim.; per estens., che si fonda su una visione o conoscenza diretta: avere o. esperienza (di un fatto), sapere per o. esperienza; pongasi mente, per avere o. fede, pur a la vita ...
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cinecocomero
s. m. (scherz. iron.) Il film popolare dell’estate. ◆ Dimenticate il cinepanettone, il prossimo 27 giugno, data d’uscita del minikolossal «Un’estate al mare» dei fratelli [Carlo e Enrico] [...] », risposta italiana ai blockbuster americani estivi. In realtà, come puntualizza Enrico Brignano, che rivendica una maggiore conoscenza sulla maturazione di frutta e vegetali grazie all’attività dei suoi genitori, si tratterebbe a rigore di ...
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scoprimento
scopriménto s. m. [der. di scoprire]. – 1. L’atto, il fatto di scoprire, di mostrare e rivelare cioè alla vista o, fig., alla conoscenza, ciò che prima era coperto o ignoto; nell’uso com. [...] odierno, in partic., l’atto di togliere ciò che copre, in cerimonie d’inaugurazione: lo s. di una lapide, di una statua. 2. ant. Ritrovamento, scoperta: Ché ancor volto non è lo spazio intero Ch’al grande ...
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scoprire
(ant. o poet. o region. scovrire) v. tr. [comp. di s- (nel sign. 1) e coprire] (coniug. come coprire). – 1. a. Togliere ciò che serve a coprire, a riparare, a nascondere alla vista: s. una pentola; [...] e torri e cupole e tetti (Manzoni); quel lontano mar, quei monti azzurri, Che di qua scopro (Leopardi). 4. Acquisire alla conoscenza e all’esperienza umana nozioni, fatti, oggetti, luoghi prima ignoti: s. la verità; s. un segreto; s. una nuova legge ...
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saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, [...] sia in genere sia in una determinata attività; anche accorto, saggio: la scorta mia s. e fida Mi s’accostò e l’omero m’offerse (Dante); Or tu le ragion tue puoi dire a lui, Che mi pare uom assai giusto ...
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verniciatura
s. f. [der. di verniciare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di verniciare, di applicare la vernice sulla superficie (opportunamente pulita, sgrassata e, talora, preparata con fondi di ancoraggio) [...] . Il risultato di tale operazione, lo strato di vernice che copre una superficie: la v. si è tutta rovinata. 2. fig. Conoscenza superficiale (cfr. infarinatura) o falsa apparenza: avere una v. di storia della filosofia; la sua educazione è solo una v ...
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soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] termine, per cui indica, in contrapp. a oggetto, l’autocoscienza, attività di sintesi e principio della conoscenza, sviluppandosi quindi nell’idealismo e nel neoidealismo, fino al pensiero contemporaneo, come funzione fondamentale e attività creativa ...
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revocatorio
revocatòrio (ant. o raro rivocatòrio) agg. [dal lat. revocatorius]. – Che revoca, che ha la capacità e la funzione di revocare: chiedere, emanare un provvedimento r.; azione r., o azione [...] patrimonio del fallito, riconnettendo alla massa fallimentare quei beni che il fallito aveva alienato a persone che erano a conoscenza del suo stato di insolvenza, quando già si trovava in gravi difficoltà economiche, ma prima che fosse dichiarato il ...
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intercultura
s. f. [comp. di inter- e cultura], usato solo al sing. – Insieme di iniziative (viaggi, contatti, soggiorni di studio, ecc.) prese spec. nel campo della scuola e dell'educazione per sviluppare [...] nei giovani la conoscenza di culture e modi di vita diversi dal loro. ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...