ricoprimento
ricopriménto s. m. [der. di ricoprire]. – 1. L’azione e l’operazione di ricoprire, il fatto di venire ricoperto. In partic., l’operazione di rivestimento di superfici, spec. metalliche, [...] sterili che coprono il giacimento utile. È importante, per giudicare sulla convenienza e sulle modalità di coltivazione, la conoscenza del loro volume in rapporto a quello del materiale utile (coefficiente di r.), della loro configurazione e durezza ...
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fideismo
s. m. [dal fr. fidéisme, der. del lat. fides «fede»]. – 1. Sistema o orientamento filosofico o teologico, che considera la fede come forma di conoscenza anteriore e superiore alla ragione, ritenuta [...] incapace di attingere le più alte verità; un’inclinazione al fideismo si riscontra già in alcune correnti del pensiero patristico e medievale, spec. in quelle influenzate dal platonismo, o dal neoplatonismo, ...
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telestesia
telesteṡìa s. f. [comp. di tele- e -estesia]. – Forma particolare di percezione extrasensoriale, per cui si ritiene che taluni individui possano avere nozione, a distanza, di eventi o di oggetti [...] (il termine vuole escludere sia i fenomeni di telepatia sia quelli di conoscenza paranormale retrocognitiva o premonitoria). ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. [...] ricordato di avvertirlo?; si ricordava chiaramente di avere chiuso (o che aveva chiuso) la porta a chiave. Poet., della conoscenza profetica del futuro: assorto in suo pensiero, Lesse i giorni numerati, E degli anni ancor non nati Danïel si ricordò ...
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contributo
s. m. [dal lat. contributum, neutro sostantivato del part. pass. di contribuĕre «contribuire»]. – 1. a. Quello che si dà, quale propria personale offerta, per il raggiungimento di un fine [...] indagini, ricerche, esperienze, si propone di giovare allo studio o alla soluzione di uno specifico problema scientifico o alla conoscenza di determinati fatti e fenomeni. 3. Somma di denaro che, in seguito a particolari disposizioni, viene esatta ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] a. Ciascuno degli atti del pensare, ciascuna delle rappresentazioni che nascono nella mente dell’uomo e attraverso la quale egli acquista conoscenza di fatti che avvengono intorno a lui, ma anche di moti del suo animo, della sua volontà, e sim., con ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] rimasta una leggera ombra. 4. fig. a. Luogo nascosto, situazione nella quale non si è esposti agli sguardi o alla conoscenza altrui: agire, tramare nell’o.; è sempre vissuto nell’o.; è un benefattore che preferisce rimanere nell’o.; tenersi, restare ...
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istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio [...] suoi figliuoli (Bembo); avendo instituite di tanti buoni costumi quelle barbare genti (B. Castiglione); instituire alla conoscenza delle lettere, nei principî del diritto. ◆ Part. pass. istitüito (letter. institüito e ant. instituto), anticam. usato ...
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tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e [...] la ragione umana non è in grado di raggiungere le verità di ordine metafisico, etico, religioso, la cui conoscenza deriverebbe invece da una rivelazione originaria di Dio, trasmessa poi dallo spirito dei popoli, la tradizione, la Chiesa: dottrina ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] due o più persone, aventi interessi in contrasto, perseguono il proprio vantaggio per mezzo di strategie elaborate grazie alla conoscenza delle azioni tra le quali dovrà scegliere l’avversario e delle loro conseguenze: nel caso dei g. a somma nulla ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...