malpratico
malpràtico (o 'mal pràtico') agg. (pl. m. -ci). – Che non ha perfetta e piena conoscenza di qualcosa: si dichiarò m. di quei posti; sono m. del gioco; inesperto di un’arte, di un mestiere: [...] un operaio malpratico ...
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addetto
addétto agg. e s. m. [dal lat. addictus, part. pass. di addicĕre «assegnare»]. – 1. agg. Assegnato, applicato a un determinato ufficio: il personale a. alle pulizie, ai rapporti col pubblico [...] usata in senso fig. e scherz., e talora in tono polemico, riferita, con sign. simile a iniziati, a persone che hanno particolare conoscenza e esperienza in una scienza, in un’arte, in una tecnica, o che prendono parte attiva alla vita di un ente, di ...
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proficiency
〈prëfìšënsi〉 s. ingl. (propr. «competenza, abilità»), usato in ital. al masch. – Certificato, riconosciuto a livello internazionale, che attesta un livello avanzato di conoscenza dell’inglese [...] come lingua straniera ...
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alterezza
alterézza (ant. altierézza) s. f. [der. di altero], non com. – Alto sentimento di sé, che si manifesta sia nel portamento e negli atti esteriori, sia nelle parole con le quali ci si rivolge [...] d’animi generosi (Caro); pieno d’una certa ambiziosa a. la quale egli trae da la nobiltà del sangue e da la conoscenza ch’egli ha del suo valore (T. Tasso); in questo sùbito sorgere e cambiare dell’atteggiamento, quanta a. unita a quanta modestia ...
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istrionismo
s. m. [der. di istrione]. – 1. La tendenza a fare l’istrione, ad assumere, anche nella vita, atteggiamenti esageratamente teatrali, a fare il commediante. 2. Nella critica teatrale, buona [...] conoscenza, da parte di un attore, dell’arte scenica e declamatoria. ...
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messaggio
messàggio s. m. [dal fr. message, der. del fr. ant. meis, che è il lat. mĭssus (s. m.) «messo, inviato»]. – 1. a. Notizia, annuncio, comunicazione e sim., che si trasmette ad altri a voce o [...] a un altro (ricevente) con cui è in relazione, il quale è in grado di decodificare il messaggio e venire a conoscenza del contenuto (che può essere una notizia, una domanda, un suggerimento, un ordine di comportamento, ecc.). Il sign. del termine si ...
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gastro-chimica
gastrochimica (gastro-chimica), s. f. Tendenza gastronomica basata sull’esaltazione degli elementi e dei sapori costitutivi delle vivande. ◆ «Oggi esistono due scuole di pensiero nel mondo, [...] , un antidoto alla gastrochimica e alla cucina molecolare. Mettiamo le nonne ai fornelli. Il loro patrimonio di conoscenza e cultura è inestimabile». (Giuliana Scagliotti, Stampa, 19 novembre 2007, Alessandria, p. 61).
Composto dal confisso gastro ...
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scacchista
s. m. e f. [der. di scacco] (pl. m. -i). – Giocatore, giocatrice di scacchi, spec. in quanto dimostri una buona conoscenza del gioco o partecipi a competizioni. ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche [...] fare apprendere all’allievo le nozioni volute attraverso una sequenza preordinata, che passa dalle informazioni semplici alla conoscenza di nozioni più elaborate, utilizzando i varî sussidî didattici. b. Il complesso delle cognizioni acquisite: avere ...
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solfidrismo
(o sulfidrismo) s. m. [der. di solfidrico, col suff. -ismo]. – In medicina del lavoro, intossicazione da idrogeno solforato, che può manifestarsi con gravi fenomeni respiratorî (dispnea, [...] cianosi, edema polmonare) e neurologici (midriasi, perdita della conoscenza), frequentemente mortali, e in forma cronica con sintomi respiratorî (bronchite cronica), neurologici (cefalea), astenia, colorazione giallastra della cute. ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...