limnologia
limnologìa s. f. [comp. di limno- e -logia]. – Lo studio generale delle acque continentali o interne (stagni, pozze, paludi, laghi, ecc.), che, alla luce dei dati forniti dalle varie scienze [...] (geografia fisica, geologia, biologia, idrologia, meteorologia, chimica, fisica, botanica, zoologia, ecc.), ha lo scopo di ottenere una conoscenza integrata della dinamica fisica, chimica e biologica di una massa d’acqua. ...
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training
〈tréiniṅ〉 s. ingl. [der. di (to) train «esercitare, allenare»; v. trainer] (pl. trainings 〈tréiniṅ∫〉), usato in ital. al masch. – Periodo di addestramento professionale, tecnico, o di allenamento [...] tra i partecipanti alla riunione, si prefigge lo scopo di giungere a una migliore comprensione dei rapporti interpersonali, a una maggiore conoscenza di sé, con la guida di un trainer che ha il compito di facilitare la comunicazione tra i presenti. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] , o da lei); ha ancora bisogno di s., di apprendere, di perfezionarsi in qualche conoscenza; si vede che gli manca la s., che non ha le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per esercitare una determinata attività. Anche il periodo di tempo nel ...
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addottrinare
v. tr. [der. di dottrina]. – Istruire, ammaestrare (in una dottrina specifica, in determinati settori di conoscenza, o nel sapere in genere): a. le moltitudini, le masse; alla cognizione [...] delle divine verità, delle quali erano stati addottrinati dal vero Dio (Vico); come intr. pron., addottrinarsi, istruirsi, acquisire conoscenze in particolari dottrine o in generale. ◆ Part. pass. addottrinato, anche come agg., istruito, dotto. ...
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internare
v. tr. [der. di interno] (io intèrno, ecc.). – 1. a. non com. Mettere, spingere nella parte più interna, far penetrare addentro: i giardinieri ... amano d’internar sempre più [la radice] nel [...] , in quell’immaginazione (Manzoni); internarsi in un pensiero, nella meditazione, nella speculazione, nell’esame di un argomento, nella conoscenza di un problema, nello studio della filosofia. c. Raro, di attore e d’altri, col sign. di immedesimarsi ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà [...] la chimera sono esseri ideali. c. Che appartiene all’idea, come perfetto modello verso cui si tende nell’azione o nella conoscenza: i supremi valori i.; essere spinto da motivi i.; quindi, più genericam., che risponde all’idea che noi ci formiamo del ...
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adeguatezza
adeguatézza (ant. adequatézza) s. f. [der. di adeguato]. – L’essere adeguato: a. di un’idea, a. della conoscenza; a. dei salarî al costo della vita. ...
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pregiudicare
v. tr. [dal lat. praeiudicare, comp. di prae- «pre-» e iudicare «giudicare»] (io pregiùdico, tu pregiùdichi, ecc.). – 1. a. Con sign. etimologico, raro, giudicare anticipatamente, esprimere [...] un giudizio prima di avere acquisito piena ed esatta conoscenza dei fatti e degli elementi necessarî. b. Più com., nel linguaggio giur., riferito a decisione, formula, espressione che, contenendo più o meno implicitamente un giudizio di fatto, può ...
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didattica
didàttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. didattico]. – Parte della teoria e dell’attività educativa che concerne i metodi d’insegnamento; si distingue una d. generale, in quanto applicazione [...] a ogni insegnamento di norme comuni, derivate soprattutto dalla conoscenza dello sviluppo psicologico e della maturazione intellettuale del discente, e una d. speciale, come adattamento di un particolare metodo a una specifica disciplina. ...
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nescienza
nesciènza s. f. [dal lat. tardo nescientia; v. nesciente], letter. – La condizione dell’essere nesciente; ignoranza (o, più propriam., la non conoscenza) di una cosa, di un fatto. ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...