dato
agg. e s. m. [part. pass. di dare]. – 1. agg. a. Dedito: essere d. ai bagordi; un uomo d. alla vita contemplativa. b. Determinato: entro un d. tempo; in d. casi. 2. s. m. a. Ciò che è immediatamente [...] presente alla conoscenza, prima di ogni forma di elaborazione: d. della sensazione; d. sperimentali, i risultati di una determinata esperienza scientifica; dati di un problema, i valori noti (o presunti noti) di talune grandezze, mediante i quali, ...
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informazione-spazzatura
(informazione spazzatura), loc. s.le f. (spreg.) Groviglio di notizie, di dati scarsamente attendibili, pressoché inservibili. ◆ Questa sinistra deve aiutare, pungolare questa [...] universale del sapere, è un’accozzaglia di informazione-spazzatura in cui è arduo reperire le rare pepite di «vera» conoscenza. Per farla breve: le persone desiderose di ampliare il proprio orizzonte culturale farebbero bene a rivolgersi a librerie e ...
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indagare
v. tr. e intr. [dal lat. indagare, affine a indago -gĭnis (v. indagine)] (io indago, tu indaghi, ecc.; come intr., aus. avere). – Fare accurate e sistematiche ricerche per acquisire conoscenza [...] o stabilire la verità di qualche cosa. Con uso trans., si riferisce in genere a indagini di carattere scientifico o condotte con metodo scientifico: i. i misteri della natura, le cause di un fenomeno, ...
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innogenetico
agg. Che produce innovazione, che è all’origine di un continuo rinnovamento di conoscenze, specialmente di carattere tecnologico. ◆ perché le condizioni locali di tipo culturale e istituzionale [...] dell’impresa, è la loro capacità di creare con essa uno scambio continuo bidirezionale e creativo di informazione e conoscenza. L’impresa trasferisce all’esterno domande di innovazione, di capitale umano e finanziario, di informazione sul mercato e ...
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apofatico
apofàtico agg. [dal gr. ἀποϕατικός «negativo», der. di ἀπόϕημι «negare», ἀπόϕασις «negazione»] (pl. m. -ci). – Nella logica aristotelica, di giudizio che nega l’appartenenza di un predicato [...] a un soggetto. Teologia a., quella che procede alla conoscenza di Dio per via di negazioni, dicendo ciò che Dio non è. ...
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interrogatorio mirato
loc. s.le m. Interrogatorio condotto al fine di ottenere informazioni dettagliate su un argomento specifico. ◆ Alcuni sostengono inoltre che la Convenzione di Ginevra è stata sorpassata [...] interrogatori mirati, all’ascolto cioè di docenti e personale della facoltà di Economia e commercio che può essere a conoscenza di informazioni importanti. Per il momento si tratta soltanto di un’indagine conoscitiva. (G. D. M., Repubblica, 7 maggio ...
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coprire
(ant. o poet. covrire) v. tr. [lat. cooperire, comp. di co-1 e operire «coprire»] (io còpro, ant. cuòpro, ecc.; pass. rem. coprìi o copèrsi, copristi, coprì o copèrse, coprimmo, copriste, coprìrono [...] figli; c. le gravi responsabilità, le colpe, gli abusi di un funzionario, dei proprî sottoposti o protetti; impedire la conoscenza e divulgazione di fatti o notizie: i risultati dell’inchiesta sono coperti dal segreto istruttorio. d. Fare riparo a ...
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filtrare
v. tr. e intr. [der. di filtro1]. – 1. tr. a. Far passare un liquido o un gas attraverso un filtro capace di trattenere le particelle solide contenute in sospensione: f. l’acqua, l’olio; f. [...] le linee nemiche; f. tra le maglie della difesa avversaria. In senso più astratto, trapelare, giungere a conoscenza, attraverso speciali canali d’informazione, nonostante il carattere e le misure di segretezza: per l’abilità dei giornalisti ...
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semiotica
semiòtica (meno com. semeiòtica) s. f. [dall’ingl. semiotic (o semiotics), che ha lo stesso etimo dell’ital. semeiotica]. – 1. In filosofia, dottrina dei segni e della conoscenza simbolica [...] in generale, strettamente legata alla gnoseologia. 2. Sinon. di semiologia, in quanto scienza dei segni (linguistici o altri): più in partic., la semiotica si propone come oggetto i modi dell’attività ...
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iperconnesso
p. pass. e agg. Che ha un tasso elevatissimo di collegamenti alla rete telematica. ◆ anche in un mondo iperconnesso con una quantità enorme di conoscenza disponibile per tutti, restano differenze [...] enormi. La maggior parte delle persone connesse, infatti, vive nella parte ricca del pianeta. Ignoranza e povertà vanno ancora insieme. (Massimo Razzi, Repubblica, 17 maggio 2006, p. 44) • La banda larga ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...