terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] . In senso ampio, scienze della t. (o della T.), il complesso delle discipline che hanno per oggetto la conoscenza e lo studio del globo terracqueo, della sua costituzione e conformazione (geografia, geologia, geodesia, geofisica, mineralogia, ecc ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] la consapevolezza dei proprî atti: non è più in sentimento, di malato grave; perdere i s., svenire o perdere la conoscenza entrando in agonia (al contr., tornare in sentimenti); vento, Che balenò una luce vermiglia La qual mi vinse ciascun sentimento ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] di sé, avere di sé un concetto alto o modesto. b. ant. Assol., o con compl. indeterminato (s. poco, non s. nulla), avere conoscenza, esperienza d’una cosa: io ho da più persone inteso che tu se’ savissimo e nelle cose di Dio senti molto avanti ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] al modo della morte, oppure allo stato d’animo, ai sentimenti, anche religiosi, con i quali la si affronta: morì senza riprendere conoscenza; è morto senza accorgersene; m. serenamente (fam., m. come un uccellino); m. in pace con gli altri e con sé ...
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sentore
sentóre s. m. [der. di sentire]. – 1. ant. Sensibilità alle impressioni esterne; facoltà di sentire, e la sensazione stessa: di nulla passione avere sentore (Dante). 2. ant. Rumore, frastuono: [...] senza alcun s. e senza noia (Boccaccio). 3. Notizia: trascorsero parecchi mesi senza ch’io avessi sentore di lei (I. Nievo); conoscenza vaga e indiretta di cosa avvenuta o che sta per accadere: ho avuto s. di qualche cambiamento nella direzione dell ...
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possesso2
possèsso2 s. m. [dal lat. tardo possessus -us, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. a. Nel linguaggio giur., potere di fatto che si esercita su una cosa, su un bene, [...] azioni (cfr. il più com. essere, non essere, padrone di sé); riprendere p. di sé, ritornare in sé, riacquistare lucidità. c. Conoscenza piena e sicura: avere il pieno p. della materia, di un argomento; ha il perfetto p. della lingua; lo scrittore è ...
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aerodisperso
p. pass. e agg. Che è disperso nell’atmosfera, nell’aria. ◆ Un altro killer potente è il suddetto «particolato aerodisperso», formato da diverse polveri metalliche provenienti dalla combustione [...] al Cnr, il centro nazionale delle ricerche e corre ai ripari. «Questa iniziativa vuole rispondere a un deficit di conoscenza: la Regione non sa quale sia la situazione sul territorio e quale il livello di pericolosità: bisogna distinguere l’amianto ...
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omissare
v. tr. Coprire con omissis; omettere. ◆ Il 3 novembre del 2001, alle 16,58 gli investigatori della squadra mobile intercettano nei locali di Salvatore Gottuso una conversazione tra quest’ultimo, [...] , e di coprire con «omissis» il contenuto delle sue conversazioni così intercettate, in modo da renderne impossibile la conoscenza. E ciò è avvenuto, per quanto risulta, anche nell’inchiesta milanese su Antonveneta, dove sono state «omissate» (per ...
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paranormale
agg. [comp. di para-2 e normale]. – 1. Nel linguaggio medico, genericam., di ciò che non rientra nella normalità, pur non essendo anomalo: reazione, comportamento paranormale. 2. Nella parapsicologia, [...] si occupa (per es., la precognizione, la levitazione), in quanto non spiegabili con le normali leggi scientifiche. Conoscenza p., quella che si otterrebbe per vie diverse dalla percezione sensoriale (per es., nella chiaroveggenza, nella telepatia ...
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logoterapia
logoterapìa s. f. [comp. di logo- e terapia]. – 1. Metodo e indirizzo di psicoterapia (considerato un ulteriore sviluppo della «scuola viennese» dopo la psicanalisi di S. Freud e la psicologia [...] individuale di A. Adler) che si propone di guidare il paziente, attraverso la conversazione, alla conoscenza e valutazione dei problemi di fondo della sua esistenza, piuttosto che condurlo alla presa di coscienza delle proprie forze istintuali e ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...