occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi [...] per farli tremare. Per estens., lettura frettolosa, rapida scorsa intesa a cogliere gli elementi di maggior rilievo ai fini di una conoscenza sommaria, spec. nell’espressione dare un’o. (a qualcosa): dare un’o. al giornale, alla lezione, al conto, ai ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] realizzata in ogni ente concreto e teoreticamente fondata sul principio di s., secondo cui tale nozione si deduce dalla conoscenza degli accidenti (attraverso il principio di non contraddizione). b. Nell’uso corrente, ciò che costituisce l’elemento o ...
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antivecchiaia
(anti-vecchiaia, anti vecchiaia), agg. inv. Che rallenta o ritarda i processi di invecchiamento. ◆ La tv è invasa da programmi spazzatura, da imbonitori che vendono «miracolose» pomate [...] aprile arriverà anche in Italia (Giornale, 26 marzo 2004, p. 16, Cronache) • Chissà se Jamie Lee Curtis è a conoscenza di tutte queste tecniche di «ringiovanimento». Lei sembra avere deciso: niente trattamenti anti-vecchiaia, ma, dopo l’ultimo film ...
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reclamistica
reclamìstica s. f. [der. del fr. réclame (v.)]. – L’insieme delle attività e delle tecniche pubblicitarie volte a diffondere la conoscenza e il consumo di un prodotto: la sfera della r. [...] in genere, e l’ossessione moderna dell’informazione e della persuasione mercantile (E. Sanguineti) ...
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noesi
noèṡi s. f. [dal gr. νόησις, der. di νοέω «capire, conoscere, pensare»]. – 1. Nella gnoseologia aristotelica, atto dell’intelletto (gr. νοῦς) o conoscenza intellettiva, che, in quanto sapere intuitivo [...] o apprensione immediata di un noema o concetto, è distinto dall’attività giudicativa e argomentativa (diànoia), di cui però costituisce il presupposto e il fondamento. 2. Nella fenomenologia husserliana, ...
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analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia [...] . Nella filosofia kantiana, a. trascendentale, parte della logica trascendentale che studia la funzione dell’intelletto, in quanto organo dei concetti e dei giudizî, per determinare le condizioni trascendentali di ogni conoscenza ed esperienza. ...
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superficiale
agg. [dal lat. tardo superficialis, der. di superficies «superficie»]. – 1. In genere, che è alla superficie, che costituisce la superficie o si estende su una superficie, che interessa [...] nell’occhio anche a un osservatore s. e frettoloso; oppure, non approfondito, vago, generico: della materia ho solo una conoscenza s.; nozioni, cognizioni s.; istruzione, cultura superficiale. In partic., riferito a persona, che negli studî, nelle ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro [...] a partire dal primo Novecento, si è articolata in varî campi e settori specialistici d’indagine: s. della conoscenza, sviluppatasi a partire dalla seconda metà degli anni ’20 e influenzata soprattutto dal marxismo, ha studiato l’influenza ...
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anamnesi
anamnèṡi (alla greca anàmneṡi) s. f. [dal gr. ἀνάμνησις, der. di ἀναμιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Propr., reminiscenza, ricordo; in questo sign., il termine è adoperato soprattutto nell’enunciazione [...] di un concetto fondamentale della filosofia di Platone, per cui la conoscenza vera si fonda sull’anamnesi delle idee conosciute dall’anima in una propria esistenza iperurania anteriormente al suo ingresso nel corpo. 2. Storia clinica di un infermo, ...
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social networking
loc. s.le m. inv. La conoscenza, attraverso la rete telematica, di persone impressioni e esperienze di vita. ◆ Il social networking si basa sul principio dei «Sei gradi di separazione» [...] all’auspicata società dei saperi anche una società dei pareri. (Carlo Infante, Sole 24 Ore, 15 febbraio 2007, Nòva24, p. 6).
Espressione ingl. composta dall’agg. social (‘sociale’) e dal s. networking (‘creazione di una rete di conoscenze’). ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...