familiarizzare
familiariżżare (non com. famigliariżżare) v. intr. e intr. pron. [der. di fami(g)liare, prob. sull’esempio del fr. (se) familiariser]. – 1. Come intr. pron., acquistare familiarità, cioè [...] conoscenza e pratica, di qualche cosa: familiarizzarsi con l’uso di un apparecchio, con la macchina per scrivere, con la guida di un’autovettura. 2. Come intr. (aus. avere), entrare in amicizia, in confidenza, diventare familiare: familiarizza ...
Leggi Tutto
salariato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di salariare]. – 1. agg. a. Che riceve un salario, che viene retribuito con un salario: operai, dipendenti salariati. b. spreg., non com. Che è pagato o comunque [...] ; i s. (o operai) dello stato, la categoria di pubblici dipendenti incaricati della prestazione di un’attività manuale implicante la conoscenza di un mestiere o di una tecnica. b. ant. Chi riceve una paga, uno stipendio, una qualsiasi retribuzione ...
Leggi Tutto
matematizzare
matematiżżare v. tr. e intr. [der. di matematico, matematica, sull’esempio del fr. mathématiser e dell’ingl. (to) mathematize]. – Considerare, interpretare e valutare secondo principî, [...] sono proprî della matematica; applicare leggi, o schemi e procedimenti matematici a un dominio della scienza, o a un oggetto della conoscenza, o anche a un aspetto della realtà che non appartiene alla matematica: m. lo studio della natura, le scienze ...
Leggi Tutto
canoscenza
canoscènza s. f. – Variante ant. di conoscenza (così come canoscere di conoscere): Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e canoscenza (Dante). ...
Leggi Tutto
mathesis
‹màteṡis› s. f. [traslitt. del gr. μάϑησις, dal tema μαϑ- di μανϑάνω «imparare»]. – Termine che significa propriam. «apprendimento, conoscenza», adottato nel linguaggio filosofico e matematico [...] con il sign. di «scienza matematica», soprattutto nella locuz. mathesis universalis, assunta a indicare nella filosofia moderna, e in partic. nel razionalismo di Cartesio e di Leibniz, il concetto (o piuttosto ...
Leggi Tutto
nosce te ipsum
(lat. «conosci te stesso»). – Frase latina che traduce il greco γνῶϑι σεαυτόν, uno degli apoftegmi attribuiti ai Sette Sapienti, che, inciso sul frontone del tempio di Apollo in Delfi, [...] al riconoscimento della propria condizione e limitatezza umana. Socrate ne fece la sua massima preferita, interpretandola come un invito a considerare i limiti della conoscenza umana prima di procedere nella via del sapere e quindi della virtù. ...
Leggi Tutto
psicrometro
psicròmetro s. m. [comp. del gr. ψυχρός «freddo» e -metro]. – Strumento per misurare l’umidità relativa dell’aria, costituito, nel tipo più comune, da due termometri posti in una corrente [...] dal bulbo per evaporazione e il calore ricavato dall’ambiente: sulla base di questa misurazione e della conoscenza della pressione atmosferica è possibile risalire, per mezzo di opportune tabelle (tabelle psicrometriche), alla pressione parziale del ...
Leggi Tutto
abbruciare
(ant. abbrugiare) v. tr. e intr. [der. di bruciare] (io abbrùcio, ecc.). – Forma ant. o letter. per bruciare: non vorrei, per questo fatto, essere abbruciato vivo, a uso della fenice (Leopardi); [...] ivi si abbrugiano ogni anno, nel giorno della solennità stabilito, le opere di Bacone, di Galileo (P. Verri); anche col sign. di riardere, scottare, bruciacchiare: sì che ’l viso abbrusciato non difese La conoscenza sua al mio ’ntelletto (Dante). ...
Leggi Tutto
nosocomiale
noṡocomiale agg. [der. di nosocomio]. – Relativo al nosocomio, che è proprio dei nosocomî; è usato spec. nelle locuz. malattie e febbri n. per indicare le malattie da infezione (come, per [...] e le varie forme di cancrena), che, nell’epoca precedente alle scoperte dell’antisepsi e dell’asepsi, si potevano contrarre facilmente negli ospedali, a causa del basso livello igienico conseguente alla mancata conoscenza dei meccanismi di contagio. ...
Leggi Tutto
risonanza
s. f. [dal lat. resonantia «eco, rimbombo»]. – 1. a. Amplificazione di un suono o dei suoni: in questa sala c’è una strana r.; la r., in quella stanzetta così bassa, altera le voci; senti questa [...] o simpatiche, corde che, in alcuni strumenti a corda come la viola d’amore, vibrano per risonanza. b. fig. Larga conoscenza e notevole interesse suscitati da avvenimenti, azioni e imprese, personaggi: un fatto, uno scandalo, una scoperta che ha avuto ...
Leggi Tutto
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...