noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, [...] . per non minacciare invano (Manzoni); fare, rendere n. qualcuno, o più spesso qualcosa, far conoscere, dare notorietà, rendere di pubblica conoscenza: rendere n. una deliberazione; non sono stati ancora resi n. i nomi dei vincitori; si fa n. che non ...
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relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento [...] dipendenza dalle circostanze e dalle situazioni contingenti (soggettive, storiche, psicologiche, culturali, ecc.): affermare la natura r. di ogni conoscenza; ogni giudizio estetico è r.; ciò che è certo non può essere relativo. 2. Usi e sign. scient ...
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bamboccionismo
s. m. (iron.) L’atteggiamento di chi è considerato incapace di affrontare le responsabilità e le difficoltà della vita. ◆ Nessuna indulgenza da parte dei colleghi di governo. Il titolare [...] l’indice sulle ragioni sociali che producono il «bamboccionismo»: «[Tommaso] Padoa-Schioppa non ha alle spalle la conoscenza della condizione di drammatica precarietà in cui versa gran parte della popolazione». (Roberto Petrini, Repubblica, 6 ottobre ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico [...] , n. 2), cioè a quelle sensazioni che per la loro evidenza suscitano l’assenso da parte del soggetto conoscente e che successivamente, connesse ed elaborate secondo concetti universali, vengono a costituire la scienza; la fisica, caratterizzata da ...
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relazionismo
s. m. [der. di relazione]. – In generale, ogni concezione filosofica che ponga una relazione necessaria o accidentale tra fenomeni, contenuti di pensiero, ecc. In partic., il termine è usato [...] talora con accentuazione oggettivistica, per indicare il nesso relazionale tra due o più realtà oggettive (mentre relativismo indica piuttosto l’ineliminabile rapporto condizionante la conoscenza del reale, costituito dalla dualità di soggetto ...
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informare
v. tr. [dal lat. informare «dar forma», «istruire», e quindi «dare notizia»] (io infórmo, ecc.). – 1. letter. a. Dotare di forma, conferire a un essere la sua propria forma o natura, e in partic. [...] del luogo (più com. conformarsi); un provvedimento che s’informa alle nuove esigenze del paese. 2. Dare notizia, mettere a conoscenza di qualche fatto: i. dell’esito di una pratica; m’informò di quanto era accaduto; se saprò qualche cosa, ti ...
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pubblicazione
pubblicazióne (ant. o letter. publicazióne) s. f. [dal lat. publicatio -onis (der. di publicare: v. pubblicare), che in età classica aveva solo il sign. di «confisca»]. – 1. L’atto del [...] : p. di una legge, di un decreto, con la quale una legge o un decreto viene portato legalmente a conoscenza di tutti i cittadini, mediante inserzione in raccolte, gazzette o giornali ufficiali; p. di matrimonio (o matrimoniale), formalità preliminare ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, [...] cancelliere, in sostituzione del pretore), con la quale coloro che giurano attestano l’esistenza di fatti dei quali siano a conoscenza. Indice di n., nelle ricerche di mercato e nei sondaggi di opinione pubblica, il rapporto tra il numero di coloro ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, [...] che è a conoscenza di più persone o di un’intera comunità, le quali ne possono dare quindi attestazione: è cosa n., è un fatto n.; era n. la sua avversione al regime; s’era acquistato una n. reputazione di donnaiolo; anche, ma poco com., riferito ...
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pubblicizzare
pubbliciżżare v. tr. [der. di pubblico1]. – 1. Diffondere la conoscenza di un prodotto mediante la pubblicità; reclamizzare: p. un profumo, un detersivo, un’automobile, un libro. 2. Far [...] passare un’azienda, un bene, un servizio, sotto la proprietà o la gestione dello Stato o di un ente pubblico (è meno com. del suo contrario privatizzare) ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...