foglio
fòglio s. m. [lat. fŏlium]. – 1. In genere, pezzo di carta rettangolare, di vario formato secondo gli usi a cui deve servire, piegato o no: un f. di carta da involgere o da pacchi, di carta da [...] , che rende noto ai reparti dipendenti gli ordini, le comunicazioni e gli avvisi che debbono essere portati a conoscenza di tutto il personale. i. F. rosa, autorizzazione temporanea alla guida di un’autovettura, rilasciata dalla prefettura (su ...
Leggi Tutto
veicolo
veìcolo (ant. veìculo) s. m. [dal lat. vehicŭlum, der. di vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Nome generico di ogni mezzo meccanico guidato dall’uomo (o anche teleguidato) adibito al trasporto di [...] , di diffusione e propagazione, di oggetti, fatti, o anche di fattori e valori non materiali: la lingua è il v. della conoscenza; i maggiori v. d’in-formazione sono la stampa, la radio, la televisione e Internet; l’acqua è un ottimo v. del ...
Leggi Tutto
nascosto
nascósto agg. [part. pass. di nascondere]. – Non visibile, sottratto alla vista: fiori n. tra le foglie; anche, appartato, remoto: un paesino n. tra i monti; si ritirò in un luogo lontano e [...] n.; trarle Potrai dal petto la cagion tu forse Del n. suo male (Alfieri); in unione con verbi, sottratto alla conoscenza altrui, celato: tenere n. i proprî pensieri; mantenere n. a tutti le proprie intenzioni. Locuz. avv., di nascosto, senza che ...
Leggi Tutto
sardofonia
s. f. L’esprimersi in sardo, il parlare sardo. ◆ alcune di quelle lingue, minoritarie in Italia, sono maggioritarie in altri Paesi (tedesco, sloveno, catalano) e quindi si possono considerare [...] «seconde lingue» a tutti gli effetti: insomma, consolidandone la conoscenza si acquista una carta in più per la vita e il lavoro. Altre (friulano, sardo con le sue varietà) sono invece (ebbene sì!) lingue puramente locali, che non si usano da nessun’ ...
Leggi Tutto
gastronomo
gastrònomo s. m. (f. -a) [tratto da gastronomia]. – Chi si dedica all’arte del cucinare o, comunque, s’intende di gastronomia e ne coltiva la conoscenza anche per un interesse prevalentemente [...] culturale; per estens., non com., chi ama la buona tavola, buongustaio ...
Leggi Tutto
imparare
v. tr. [lat. *imparare, comp. di in-1 e parare «procurare»; propr. «procacciarsi una nozione», o sim.]. – 1. a. Acquistare cognizione di qualche cosa, o fare propria una serie di cognizioni [...] : i. a leggere, a scrivere, a contare, a suonare, a cantare, a ballare, a dipingere, a cucinare; con sign. più ampio (acquistare conoscenza e ritenere), anche con altra costruzione: i. come si fa, come si dice; devi i. dove stanno i varî oggetti; ha ...
Leggi Tutto
brain drain
loc. s.le m. o f. inv. Drenaggio di cervelli: fenomeno che produce come conseguenza la cosiddetta fuga dei cervelli, consistente nel trasferimento di studiosi e intellettuali da uno stato [...] » portano con sé un vasto bagaglio di esperienze, a cominciare dalla partecipazione a programmi d’avanguardia e dalla conoscenza approfondita degli standard internazionali. (Nancy Yuk-Yu Ip, Stampa, 23 gennaio 2008, Tuttoscienze, p. 5).
Dall’ingl ...
Leggi Tutto
storicismo
s. m. [der. di storico, foggiato sull’esempio del ted. Historismus]. – Con sign. generico, orientamento di pensiero che mira a comprendere ogni manifestazione umana riportandola al concreto [...] attribuita una funzione esclusivamente pratica) e a identificare la filosofia con la storiografia, considerata come l’unica forma di conoscenza; s. marxista, locuz. con cui si fa riferimento alla concezione di A. Gramsci (1891-1937), che, sulla base ...
Leggi Tutto
velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] a Dite (Leopardi). c. Riferito a cose astratte, intendendosi dire che, frapposte fra la mente e la verità o la conoscenza, ostacolano il pieno raggiungimento di queste: il v. dell’ignoranza, del mistero; sollevare, squarciare il v. del futuro; Il ...
Leggi Tutto
nativismo
s. m. [der. di nativo]. – Ogni concezione filosofica (detta più comunem. innatismo) che ammette il carattere nativo, innato di idee, attitudini, facoltà, qualità, opponendosi, nella teoria [...] della conoscenza, al sensismo e all’empirismo: il n. platonico, cartesiano, leibniziano. ...
Leggi Tutto
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...