tintura
s. f. [lat. tinctura, der. di tingĕre «tingere», part. pass. tinctus]. – 1. a. L’operazione di tingere, di dare un colore diverso, con coloranti che penetrano a fondo e uniformemente, a materiali [...] dei tessili; t. al bottale, la più diffusa, adatta soprattutto per pelli al cromo. b. fig., non com. Informazione, conoscenza superficiale intorno a una determinata materia (cfr. il più com. infarinatura): ha qualche t. di lettere, di scienze, di ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: [...] sanitaria nelle scuole. b. Con valore per lo più limitativo, che si apprende a scuola, che riflette il grado di conoscenza acquisito a scuola: nozioni s.; possedere una cultura s.; parlare un inglese s.; conoscere una lingua straniera a livello ...
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reminiscenza
reminiscènza s. f. [dal lat. tardo reminiscentia, der. di reminisci «ricordare»]. – 1. Il ricordarsi in modo vago e impreciso di una cosa quasi dimenticata: se si desta ancora in te qualche [...] come corrispondente del gr. ἀνάμνησις, che nella terminologia platonica si distingue da μνήμη «memoria» indicando un momento della conoscenza delle idee che, presenti nella memoria (l’anima le ha conosciute prima di scendere nel corpo), vengono come ...
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egittologia
egittologìa s. f. [comp. di Egitto e -logia]. – Scienza che ha per oggetto lo studio e la conoscenza dell’Egitto faraonico, sotto l’aspetto storico, religioso, culturale, linguistico, ecc., [...] soprattutto mediante esplorazioni, scavi archeologici, e interpretazione di antiche iscrizioni ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, [...] hanno di cogliere un oggetto o un essere, una realtà misteriosa altra da sé, al di là delle consuete forme di conoscenza empirica o razionale: si tratta di una percezione (esperienza mistica) che il soggetto avverte come contatto con l’oggetto fino a ...
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mistico1
mìstico1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mystĭcus, gr. μυστικός «relativo ai misteri (pagani)», der. di μύστης «iniziato ai misteri» (v. miste)] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che ha attinenza con [...] il soggetto verso un’intima unione con una realtà superiore, diversa, assoluta, fuori delle forme ordinarie di conoscenza e di esperienza. Talora contrapposto a razionale, per qualificare atteggiamenti non razionalmente costruiti o motivati. Teologia ...
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ritualista
s. m. e f. [der. di rituale] (pl. m. -i). – 1. Persona che ha una profonda conoscenza dei riti e delle prescrizioni rituali. 2. Chi dimostra un attaccamento eccessivo alle prescrizioni rituali [...] di un culto religioso. In partic., nome dato in Inghilterra ai seguaci del «movimento di Oxford» (prima metà del 19° sec.), con riferimento a uno degli aspetti più notevoli del movimento stesso: l’importanza ...
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tipico1
tìpico1 agg. [dal lat. tardo typĭcus (gr. τυπικός), der. di typus «tipo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che corrisponde al tipo, che può assumersi come tipo: caratteri t., i caratteri che per essere [...] che si manifestano, presentano le stesse caratteristiche, per modo che basta l’osservazione di un caso singolo per avere la conoscenza di tutti i casi dello stesso ordine, o della maggioranza di essi; di qui, con sign. affine, anche nel linguaggio ...
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premorte2
premòrte2 (pre-morte) s. f. Condizione di morte clinica, in cui il battito del cuore è da poco cessato, ma, secondo alcune esperienze esaminate dalla scienza medica, si registrerebbe ancora [...] 'altro. Uno studio dell'Università di Southampton pubblicato su 'Resuscitation' è arrivato a definire un punto di non-ritorno sulla conoscenza dello stato di pre-morte. Pochi minuti di consapevolezza, anche se il cuore ha smesso di battere, in cui ci ...
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sanremologia
s. f. (scherz.) Studio e conoscenza del Festival di Sanremo. ◆ Bene, da oggi ha inizio la sanremologia, scienza dedicata alla comprensione di quel bizzarro e autoreferenziale universo che [...] è il festivàl. (Gino Castaldo, Repubblica, 17 dicembre 1997, p. 43, Spettacoli e Tv) • [tit.] Sanremologia applicata. (Corriere della sera.it, 23 febbraio 2009, Forum, blog Fegiz Files).
Derivato dal toponimo ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...