catalessi1
catalèssi1 (o catalessìa) s. f. [dal lat. tardo catalepsis, gr. κατάληψις, der. di καταλαμβάνω «prendere, afferrare»]. – 1. Nel linguaggio corrente, stato di morte apparente: cadere in catalessi. [...] b. C. ipnotica (o medianica), condizione di sospensione di tutte o quasi le funzioni organiche in cui si pongono a volontà alcuni individui (fachiri, yoghi, ecc.). 3. Nella filosofia stoica, l’atto conoscitivo con cui il pensiero apprende la realtà. ...
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catalettico1
catalèttico1 agg. [dal lat. tardo cataleptĭcus, gr. καταληπτικός; v. catalessi1] (pl. m. -ci). – 1. Della catalessi, come stato di morte apparente, o come manifestazione catatonica o medianica: [...] fenomeni catalettici. 2. Nella filosofia stoica, con il sign. di «comprensivo, conoscitivo», fantasia (o rappresentazione) c., la rappresentazione sensibile che pone e riconosce come evidente l’oggetto da cui proviene, garantendo così la sua piena ...
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indagine
indàgine s. f. [dal lat. indago -gĭnis, propr. «lo spingere la selvaggina in un recinto con reti», comp. di indu- «dentro» e tema di agĕre «spingere»]. – Attività diligente e sistematica di [...] alla ricostruzione dei fatti e alla individuazione di eventuali responsabili, e necessarie per valutare se sussistano le condizioni per l’esercizio, con la richiesta di rinvio a giudizio, dell’azione penale. Per l’i. conoscitiva, v. conoscitivo. ...
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intelligenza connettiva
loc. s.le f. Intelligenza interattiva, che si sviluppa attraverso le relazioni e i collegamenti acquisiti dalla rete telematica. ◆ Se è vero, come dice Molière, che «un gentiluomo [...] Teatro Colosseo per i GiovedìScienza. (Raffella Silipo, Stampa, 18 dicembre 1998, p. 28, Società e Cultura) • Sul piano conoscitivo, De Kerckhove ripropone il concetto, già sviscerato nei suoi libri, di intelligenza connettiva: «Spesso si dice che il ...
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evidenza
evidènza s. f. [dal lat. evidentia, der. di evĭdens -entis: v. evidente]. – 1. L’essere evidente: non si può negare l’e. dei fatti; l’e. della sua colpa è fuori discussione; la schiacciante [...] dell’intelletto alle cose) e quello soggettivistico della certezza: essa tende infatti a persuadere della verità di un contenuto conoscitivo solo in forza di una chiarezza, di una coerenza da esso posseduta, come per es., nella gnoseologia cartesiana ...
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speculazione
speculazióne s. f. [dal lat. tardo speculatio -onis «esplorazione; indagine filosofica» (v. speculare2); il sign. 2 ricalca il fr. spéculation]. – 1. letter. L’atto dello speculare, il ricercare [...] ogni esperienza possibile e che pertanto è contrapposta alla conoscenza naturale (l’unica che ha effettivo valore conoscitivo); con valore opposto, nella filosofia hegeliana, il momento positivo-razionale del procedimento logico, quello che produce ...
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gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità [...] gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte, dal punto di vista della gnoseologia e, per estens., della conoscenza ...
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non-cultura
(non cultura), s. f. Mancanza di cultura, di ogni stimolo conoscitivo. ◆ il mondo islamico, da due secoli, per la nostra poesia, per il romanzo e la letteratura di viaggio, è sfondo mitico [...] e più spesso spazio visto con distacco di una non cultura che fa da contorno a monumenti antichi egizi, bizantini, cristiani, per noi importanti; la fotografia, l’incisione, la pittura replicano questo ...
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application service provider
loc. s.le m. Fornitore di programmi applicativi per il computer. ◆ [tit.] Il boom del software in affitto / Dopo il successo negli Usa sta per esplodere anche in Italia il [...] - è stato definito un modello gestionale digitale in grado di offrire alle amministrazioni e agli organi decisionali un quadro conoscitivo migliore. Abbiamo scelto l’adozione di un sistema in modalità Asp (Application Service Provider, un sistema che ...
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pramana
pramāṇa
Termine sanscr. («mezzo conoscitivo» o «atto cognitivo») che indica uno strumento utile a ottenere conoscenza valida. Il termine è usato in associazione sintagmatica con altri derivati dalla radice pra-mā- («misurare») come...
jnana
jñāna
Nell’epistemologia indiana, indica un singolo episodio conoscitivo, una cognizione, a prescindere dal suo essere corretta o no. In tal senso, si differenzia da pramāṇa, che indica invece la conoscenza valida. J. può perciò includere...