contestualita affievolita
contestualità affievolita loc. s.le f. Contestualità che si determina e si verifica solo in parte; con riferimento alla proposta di revisione costituzionale di eleggere simultaneamente [...] Senato federale e quelli dei Consigli regionali, senza che lo scioglimento anticipato di una delle due assemblee comporti affievolita»: questo era l’obiettivo numero uno della Lega ed è stato ottenuto. (Pierfrancesco Frerè, Sicilia, 3 marzo 2004, p. ...
Leggi Tutto
designato
agg. [part. pass. di designare]. – Che è stato proposto o eletto per un determinato ufficio. Presso gli antichi Romani, era attributo dei magistrati eletti per l’anno successivo, dal momento [...] entrata in carica: il console designato. Attualmente, nella vita politica, presidente (del Consiglio) d., la persona a cui il capo dello stato ha conferito l’incarico di formare il governo; nelle forze armate, generale, ammiraglio d. d’armata, l ...
Leggi Tutto
giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, [...] recare, ottenere, trarre, trovare g.; ho avuto poco g. dalla cura che ho fatto; il tuo consiglio non è statodi gran giovamento. ...
Leggi Tutto
giapponese
s. m. e f. e agg. In senso figurato, chi o che si ostina a mantenere la posizione che occupa; con riferimento ai soldati giapponesi che, dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale, rimasero [...] (Messaggero, 26 novembre 2002, p. 4, Primo piano) • Nel centrosinistra il verdetto è stato letto a consolidamento della necessità di azzeramento dell’intero consiglio e per questo si torna a sollecitare i due giapponesi rimasti ([Antonio] Baldassarre ...
Leggi Tutto
suggerimento
suggeriménto s. m. [der. di suggerire]. – L’azione, il fatto di suggerire, cioè diconsigliare cosa da fare o da non fare, e la cosa stessa consigliata: è stato, mi hai dato un buon s.; [...] seguirò il tuo s.; spesso al plur.: seguire i s. del maestro; ha voluto fare da sé senza tener conto dei miei s.; com. l’espressione avv. per s. di, per consigliodi: mi rivolgo a lei per s. di un mio caro amico. ...
Leggi Tutto
comandato
agg. [part. pass. di comandare]. – 1. a. Che è stato prescritto di autorità: feste c., i giorni nei quali la Chiesa prescrive l’astensione dal lavoro e l’obbligo di ascoltare la messa; vigilie [...] : soldato c. di giornata. 2. Nell’uso burocratico, impiegato o funzionario che ha ricevuto un comando, che è stato cioè assegnato a qualche ufficio o impiego diverso da quello del suo ruolo: professore di liceo c. presso il Consiglio nazionale delle ...
Leggi Tutto
rifinanziare
v. tr. [comp. di ri- e finanziare] (io rifinànzio, ecc.). – In economia, finanziare ulteriormente, con nuovi fondi, un’impresa, un ente: il consigliodi amministrazione ha deciso di r. l’azienda [...] a lungo termine; in politica economica, riferito a interventi statali o di altri enti pubblici: lo stato, o la regione, il comune, rifinanzierà il settore dei trasporti, un progetto di ricerca (con un’erogazione a fondo perduto, con un credito ...
Leggi Tutto
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella [...] o confessionale, che riguarda, o è formato da, persone distato laicale: enti l., associazioni l.; apostolato l.; assistenza più provvisoriamente, di un organo (amministrativo, giudicante, deliberante); per es., membri l. del Consiglio superiore della ...
Leggi Tutto
zitto
agg. e s. m. [voce onomatopeica]. – 1. agg. Che tace, non fa rumore, non parla. a. In espressioni esclamative, invitando al silenzio: z.!, lasciami sentire quello che dice; zitti!, sta per cominciare [...] : in questo caso, se il torto è tuo, ti consigliodi star z.; di fronte a certe ingiustizie non si può e non si deve contento e zitto (Pulci). c. Enfaticamente, col superlativo: è stato zittissimo per un’ora intera; raddoppiato, z. z., spesso ...
Leggi Tutto
decisione
deciṡióne s. f. [dal lat. decisio -onis, der. di decīdĕre: v. decidere]. – 1. Nel linguaggio giur., pronuncia del giudice, con la quale viene decisa una controversia: la d. della Cassazione, [...] della Corte d’appello, del Tribunale, ecc. (la parola è sempre usata, invece di sentenza, per le pronuncie con le quali il Consigliodistato e i giudici amministrativi in genere decidono una controversia). 2. Nell’uso com.: a. Scelta cosciente e ...
Leggi Tutto
Massimo organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell’amministrazione pubblica (art. 100, co. 1, Cost.), con indipendenza garantita dalla Costituzione (art. 100, co. 3, e art. 108).
Profili storici. - Istituto...
Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce al Consiglio di Stato, oltre alle...