visa
‹viṡà› s. m., fr. [dal lat. visa «cose viste», neutro pl. di visus «visto» part. pass. di videre «vedere»], non com. – Sinon. di visto (nel sign. 3), con riferimento al consenso a entrare nel territorio [...] del proprio paese espresso da uno stato a cittadini stranieri, nel cui passaporto viene registrato o allegato: chiedere il v. al consolato, all’ambasciata; ottenere il v. (turistico, per motivi di lavoro, ecc.). ...
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destinazione
destinazióne s. f. [dal lat. destinatio -onis]. – 1. a. Atto del destinare, il fatto di essere destinato: d. di una somma a scopi di beneficenza; d. di un funzionario a un determinato incarico. [...] dell’equipaggio ai posti di manovra, d’incendio, di combattimento, ecc. b. Nella Roma antica, indicazione ufficiale dei candidati al consolato e alla pretura, fatta da un’assemblea di senatori e cavalieri. 2. Con senso più concr.: a. Il fine e l ...
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priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, [...] compresi in più commende. 3. Titolo dato talvolta nel primo periodo comunale a quello fra i consoli che appariva come il capo del consolato. Nel Comune di Firenze, erano chiamati priori i rappresentanti delle più importanti corporazioni commerciali e ...
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pensero
pensèro (e pensère, pensèri) s. m. – Forme ant. per pensiero: tanto che ’l core e ’l corpo e ’l penseri vostro tutto sia consolato in lui servire (Guittone); Dal ciel si mosse un spirito, ... [...] E vennesi a posar nel mio pensero (G. Cavalcanti); Levommi il mio penser in parte ov’era Quella ch’io cerco, e non ritrovo in terra (Petrarca) ...
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inconsolabile
inconsolàbile agg. [dal lat. inconsolabĭlis]. – Che non può essere consolato, che non può trovare alleviamento alla grandezza del proprio dolore: figli i. per la morte del padre; vedova [...] i.; era i. per il grave danno patito. Per estens.: dolore, pianto, lutto inconsolabile. ◆ Avv. inconsolabilménte, senza possibilità di consolazione: piangere, disperarsi inconsolabilmente. ...
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inconsolato
agg. [comp. di in-2 e part. pass. di consolare2], non com. – Non consolato, che non ha trovato e non trova consolazione. Cfr. il più com. sconsolato (che ha anche maggiore ampiezza di significati). ...
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riguardare
v. tr. [comp. di ri- e guardare]. – 1. Guardare di nuovo: guardava e riguardava incantato il panorama; mi ha promesso di r. più attentamente la mia pratica; guardare indietro: si fermò per [...] parole volgari. 5. ant. Avere riguardo a qualche cosa, farne cioè conto, tenerne conto: il popolo romano nel dare il consolato non riguardava più la virtù ma la grazia, tirando a quel grado [= elevando a quella carica] quelli che meglio sapevano ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] lo spettacolo mi ha lasciato deluso; la sua insistenza mi lascia molto perplesso; l. qualcuno a bocca dolce, farlo restare consolato, soddisfatto; l. qualcuno a bocca asciutta, non offrirgli da mangiare o da bere, fig. deluderlo; l. qualcuno a bocca ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] , un’età, un tempo: s. l’Austria, nel periodo della dominazione austriaca; s. Napoleone, s. l’impero di Napoleone; s. il consolato di Cicerone; Gesù patì s. Ponzio Pilato; E vissi a Roma s. ’l buono Augusto (Dante, parlando di Virgilio). Sempre per ...
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ablativo2
ablativo2 agg. e s. m. [dal lat. ablativus (casus), der. di ablatus, part. pass. di auferre «portare via»; cfr. il gr. ἀϕαιρετικός]. – 1. Caso della declinazione latina, che nell’ordine dei [...] ... (terminata la seconda guerra punica); adhuc eo loquente ... (mentre egli parlava ancora); Cicerone consule ... (durante il consolato di Cicerone); me invito ... (contro la mia volontà), ecc. La costruzione latina dell’ablativo assoluto è simile a ...
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. Il Libre de Consolat de Mar è un testo di consuetudini marittime del bacino del Mediterraneo, redatto a Barcellona nella seconda metà del sec. XIV. È opera d'un giurista privato, che raccolse gli usi formatisi un po' per volta fra la gente...