alveolare
agg. [der. di alveolo, sul modello del fr. alvéolaire]. – 1. a. Che ha struttura ad alveoli, soprattutto in anatomia e in botanica: tessuto a., ghiandola a.; teoria della struttura a. del protoplasma. [...] per la pronuncia italiana di l, n, r, s, ∫, z, ʒ (in inglese anche t e d sono alveolari); pronuncia, consonantealveolare. 3. In geografia fisica, erosione a., tipo di erosione eolica, a fossette circolari, in rocce di facile disgregazione (calcari ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] , lj nel serbocroato. Prescindendo da questo caso, in italiano la l è, come s’è detto, un fonema laterale alveolare (cioè una consonante nella cui pronuncia la corrente d’aria espirata dai polmoni passa ai lati della lingua, e questa è appoggiata con ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] e v), una n dentale (come in italiano davanti a t e d), una n alveolare (il suono ordinario dell’italiano e di quasi tutte le altre lingue, salvo davanti a consonante), una n palatoalveolare (come in italiano davanti a c, g, sc dolci), una n palatale ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] ortografia italiana la sibilante tipica, cioè la fricativa alveolare, nelle due varietà sorda e sonora, fonemi che Italia è passato a kà∫a e, dopo lo scempiamento delle consonanti doppie avvenuto in quei dialetti nel medioevo, si distingue da cassa ...
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fricativo
agg. [dall’ingl. fricative, der. del lat. fricare «strofinare»]. – In fonetica, consonante f. (o assol. fricativa s. f.), ogni consonante la cui articolazione richiede non una chiusura momentanea [...] e, per determinati aspetti, di costrittiva. L’italiano possiede cinque fricative: la labiodentale sorda f, la labiodentale sonora v, l’alveolare sorda s (es. s di sarto), l’alveolare sonora ∫ (es. s di viso), la palatoalveolare š (es. sc di scettro). ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] , tra una m finale di parola troncata e una qualsiasi altra consonante iniziale di parola o di suffisso (la nasale di siam certi o di sapevamcelo, scritto anche sapevancelo, è alveolare come quella di ben certi o di vincere); in altri contesti ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato [...] , e compresa insieme con le laterali 〈l, l’〉 nella classe delle consonanti liquide. Nella pronuncia italiana normale la consonante r, in qualsiasi posizione, è apicale e alveolare quanto al luogo d’articolazione, perché quella che vibra è la punta ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] ’ diverso (è il caso del t inglese, che è alveolare, e del th inglese, che è interdentale oltreché spirante), (es. aratro di fronte a quattro); in ogni altra posizione la consonante è di grado medio. L’articolazione del t di grado tenue tende ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] tedesco, dove la lettera z rappresenta in ogni caso l’affricata alveolare sorda 〈z〉. Una variante calligrafica della z, nello spagnolo e prevalente con due z per tutti i casi in cui questa consonante si trova in mezzo a due vocali vere e proprie. Con ...
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bilaterale
agg. [comp. di bi- e del lat. latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che concerne i due lati; che si presenta con determinati caratteri nei due lati: pleurite b.; pneumotorace b., ecc. In biologia, [...] facendo passare l’aria ai due lati del punto di articolazione; in italiano sia la laterale alveolare l sia la laterale palatale gl sono consonanti bilaterali. b. Opposizione b.: particolare tipo di opposizione fonologica, in cui due fonemi hanno in ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere pronunciata senza l’appoggio di una vocale...
In fonologia, mutamento di una consonante (dentale, alveolare o palatale) occlusiva in sibilante, spesso condizionato da vocale palatale seguente: per es. la desinenza greca -σι (presente atemat. III sg.) da un precedente *-ti (sanscr. -ti,...