molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: [...] i m. ozî di Paride. e. Facile a cedere, condiscendente: come a quel fu molle Suo re ... (Dante). 4. In fonetica, consonante m., sinon. di consonante palatalizzata, in opposizione a dura nel sign. di non palatalizzata (v. duro, n. 3 c); non com., s, z ...
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assibilare
v. tr. [nel sign. 1, dal lat. assibilare (comp. di ad- e sibilare «sibilare»); nel sign. 2, der. di sibilo] (io assìbilo, ecc.). – 1. letter. ant. Sibilare, fischiare, rispondere o ripetere [...] sibilando. 2. In fonologia, sottoporre una consonante ad assibilazione; come intr. pron., subire l’assibilazione (detto di consonante). ...
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pi2
pi2 s. m., raro f. – Nome della consonante π, Π, 16a lettera dell’alfabeto greco, corrispondente alla consonante e al segno p dell’alfabeto latino. Nella numerazione greca, un π minuscolo con apice [...] in alto a destra (π′) indica il numero 80, con apice in basso a sinistra (′π) il numero 80.000. Secondo un uso che risale ai grammatici alessandrini, con Π viene indicato il 16° libro dell’Iliade, con ...
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rafforzato
agg. [part. pass. di rafforzare]. – In linguistica, consonante r., consonante che ha subìto in un processo storico, o subisce in una combinazione sintattica, un rafforzamento o raddoppiamento [...] . femina; m- 〈mm〉 di a mano rispetto a m- 〈m〉 di la mano). In partic., in fonologia, consonanti di grado r. (o forte), le consonanti lunghe (e con tensione forte), più comunem. dette doppie o geminate, perché rappresentate nella scrittura mediante la ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] la lettera l- o L-). Nella forma maiuscola puntata, è abbrev. di nomi proprî personali che cominciano con questa consonante (Dario, Donato, Delia, ecc.), e, nella citazione di testi giuridici romani, di Digesto. Senza punto, D è sigla automobilistica ...
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fricativo
agg. [dall’ingl. fricative, der. del lat. fricare «strofinare»]. – In fonetica, consonante f. (o assol. fricativa s. f.), ogni consonante la cui articolazione richiede non una chiusura momentanea [...] (come nelle esplosive), ma solo un restringimento del canale vocale, tale che la corrente d’aria passandovi produca un rumore come di fruscio; è sinon. di spirante e, per determinati aspetti, di costrittiva. ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che [...] mai in parole di tradizione ininterrotta; in queste, la x latina è continuata da s se preceduta o seguita da altra consonante (es. cinsi, lat. cinxi; spendere, lat. expendere), ora da ss ora da šš se intervocalica (es. sasso, lat. saxum; lasciare ...
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semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] avere già in latino, cioè tra vocali (es. gajo 〈ġài̯o〉) o in principio di parola (es. jattura 〈i̯attùra〉), non invece tra consonante e vocale (es. piede 〈pi̯ède〉, occhio 〈òkki̯o〉, non *pjede, *occhjo); e del resto l’uso della j nella scrittura oggi è ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota [...] meno note, come l’ungherese, e in molte trascrizioni di dialetti e di lingue indigene extraeuropee, una y posposta a una consonante indica la pronuncia palatale (ungh. gy ‹d’›, ly ‹l’›, ny ‹n’›, ty ‹t’›). Nell’uso grafico italiano, la lettera y è ...
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lo1
lo1 art. determ. m. sing. [lat. ĭllum, accus. di ĭlle «egli»]. – Forma dell’articolo determinativo sing. masch. che, nella sintassi italiana moderna, si adopera: a) di regola nella forma l’ (con [...] la coppia il - i, sempre stando alle regole, fa sillaba per sé stessa. Nell’uso antico l’art. lo poteva precedere anche una consonante semplice, a condizione, di solito, che fosse iniziale di frase o di verso, o che fosse preceduto a sua volta da una ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) e che non possono fare sillaba da...
consonante
Lucia Onder
. Participio presente di ‛ consonare '; con valore di sostantivo, è l'elemento che ‛ consuona ' con le vocali: il termine s'incontra al plurale, contrapposto appunto a ‛ vocali ' (che sono anima e legame d'ogni parola,...