stretta
strétta s. f. [der. di stretto1]. – 1. a. Il fatto di stringere, o di venire stretto, premendo fortemente: tagliai il fil di ferro con una s. di pinze; la volpe tentava di liberarsi dalla s. [...] non vuole più sciogliersi. In fonetica, stretta (o, meno com., restringimento) del canale vocale, il suo restringersi per la pronuncia delle consonanti continue o costrittive, in contrapp. sia all’apertura (per le vocali) sia all’occlusione (per le ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante [...] bb nell’italiano scritto (es. obiezione e obbiezione, ubriaco e ubbriaco) sono più numerose di quelle tra le altre consonanti scempie e doppie: il fatto si spiega storicamente considerando che la b italiana continua regolarmente la b latina iniziale ...
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consonantico
consonàntico agg. [der. di consonante] (pl. m. -ci). – Di consonante, di consonanti: suono c.; nesso, gruppo c.; scrittura c., quella che indica distintamente i soli segni delle consonanti [...] (come, per es., nei primi alfabeti semitici); analogam., alfabeto c., alfabeto che possiede segni per i soli fonemi consonantici; testo c., redatto in scrittura consonantica ...
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consonantismo
s. m. [der. di consonante]. – Insieme delle consonanti o delle alterazioni che le consonanti subiscono in una determinata lingua. ...
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consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia [...] «Fior tricolore, Tramontano le stelle in mezzo al mare, E si spengono i canti entro il mio core» (Carducci); una lieve consonanza, consentita peraltro anche nelle rime perfette, si ha nei casi in cui una vocale aperta è in rima con una vocale chiusa ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] 1 c). d. Con uso improprio, il suono rappresentato dalla lettera (come sinon. quindi di fonema): le l. si dividono in vocali e consonanti; l. labiale, dentale, aspirata, ecc. 2. estens. a. Iscrizione che si mette a piè di una stampa per spiegarne il ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] tutto: Lo giorno se n’andava (Dante). Si usano il e i in tutti i casi non enumerati sopra, e cioè: a) davanti a consonante semplice (che sia tale nella pronuncia oltre che nella scrittura), es. il ballo, il rosso, i balli, i rossi; b) davanti a un ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale [...] contatto tra il dorso della lingua e un punto del palato; si distinguono, in base al punto esatto d’articolazione (nella zona anteriore, mediana o posteriore), consonanti prepalatali, mediopalatali, postpalatali (v. le singole voci e v. anche ...
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esplosivo
esploṡivo agg. e s. m. [der. di esplodere, part. pass. esploso]. – 1. Che ha proprietà di esplodere: materie, sostanze e., miscele esplosive. Come s. m., in senso ampio, ogni sostanza gassosa, [...] fluttuazioni economiche sempre più amplificate e crescente instabilità. 4. In linguistica, consonanti e. (anche sostantivato, le esplosive), quelle, tra le consonanti occlusive, che giungono alla esplosione, che vengono cioè articolate con una ...
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vibrante
agg. [part. pres. di vibrare]. – 1. a. Che vibra, che è in vibrazione: corde v. (v. corda, n. 7 b); le canne v. dell’organo; piatto v., piastra v., dispositivo impiegato per provocare un maggiore [...] assestamento dell’impasto di calcestruzzo nei getti. b. In fonetica, consonanti v. (o assol. vibranti s. f.), consonanti la cui articolazione consiste nel susseguirsi di più chiusure e aperture del canale vocale, che producono una vibrazione; tipiche ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere pronunciata senza l’appoggio di una vocale...
In fonetica, consonanti la cui articolazione consiste nel susseguirsi di più chiusure e aperture del canale vocale, che producono una vibrazione; tipiche vibranti sono le varie qualità di r: v. apicali-alveolari (in cui vibra l’apice della lingua...