duro
agg. [lat. dūrus]. – 1. a. Resistente, che non cede alla pressione, che non si lascia scalfire, bucare, penetrare o sim. (è quindi l’opposto ora di molle, tenero, ora di morbido, soffice, ora di [...] z sorde (cioè la s di sala e la z di marzo); c, g dure, velari, come in capo, gabbia. Con uso più ampio, consonanti d., le consonanti non palatalizzate. d. Di persona, d. a fare una cosa, restio, che oppone resistenza: è d. a cedere, è d. a capire. e ...
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occlusivo
occluṡivo agg. [der. di occludere]. – Che si riferisce a un’occlusione, che comporta una occlusione. In partic.: a. In meteorologia, ciclone in fase o., nella fase in cui, avendo l’aria fredda [...] la calda nell’interno dell’area ciclonica, la depressione barica già esistente viene a essere annullata. b. In fonetica, consonanti o. (anche sostantivato, le occlusive), quelle che vengono articolate col formare nella cavità orale o nella laringe un ...
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laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari [...] indica la piega tegumentaria situata ai lati dell’addome, con probabile funzione respiratoria. 2. In fonetica, di consonante articolata facendo aderire la parte anteriore della lingua nella zona anteriore del palato e convogliando l’aria verso le ...
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triconsonantico
triconsonàntico agg. [comp. di tri- e consonante] (pl. m. -ci). – In linguistica, costituito di tre consonanti: gruppi t. (come str- di strada); radice triconsonantica. In partic., con [...] struttura t. (e radici t., vocaboli t., ecc.), la struttura della radice nominale o verbale costituita di tre consonanti, l’insieme delle quali è portatore del significato lessicale generico, che si determina variamente a seconda della vocalizzazione ...
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nasale
agg. e s. m. e f. [der. di naso]. – 1. agg. a. Proprio del naso, che è parte del naso, che ha rapporto col naso: la prominenza, il profilo n.; respirazione n., attraverso il naso; plastica n., [...] n., sonanti e vocali n. (con sign. generico, anche come s. f., una n., le nasali). L’italiano ha tre consonanti nasali (m, n, gn), non ha sonanti nasali, tranne in qualche interiezione come ehm ‹m›, uhm ‹m›, e non presenta vere e proprie vocali ...
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Lautverschiebung
‹làutferšiibuṅ› s. f., ted. [comp. di Laut «suono» e Verschiebung «spostamento»]. – In linguistica, alterazione di pronuncia che tocca sistematicamente intere classi di articolazioni [...] (per es. tutte le consonanti sorde, tutte le consonanti sonore, ecc., salvo eventualmente quelle che si trovino in particolari posizioni). Il termine, variamente tradotto in italiano (mutazione, o rotazione, consonantica), è stato introdotto dai ...
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faringalizzato
faringaliżżato agg. [der. di faringale]. – In fonetica, di articolazione nella quale interviene secondariamente un restringimento della faringe, con connesso aumento di tensione del retrobocca, [...] o che risente l’effetto di una precedente articolazione faringale: vocali f., consonanti faringali. Come l’ḥ faringale, anche le consonanti faringalizzate sono di solito contrassegnate in traslitterazione da un puntino sottoposto (ḍ, ṣ, ṭ). ...
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velare1
velare1 agg. e s. f. [der. di velo1]. – Del velo palatino. In fonetica, di articolazione in cui il dorso della lingua tocca o fronteggia a distanza variabile il velo palatino: consonanti, vocali [...] v.; suoni, fonemi velari. In italiano sono velari le consonanti k, ġ, ṅ (cioè n davanti a un’altra velare, per es. granchio 〈ġràṅkio〉, chiunque 〈ki-ùṅkue〉) e anche le vocali (dette pure labiovelari) ò, ó, u (es. fossa 〈fòssa〉, rossa 〈róssa〉, bussa 〈 ...
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betacismo
s. m. [der. di beta]. – 1. In linguistica, fenomeno, presente nello spagnolo, nei dialetti italiani centro-merid., nel còrso, nel sardo, ecc., per cui avviene uno scambio tra le consonanti [...] v e b (per es., nella parola voce, la v iniziale diventa b dopo una finale precedente che produca rafforzamento: a bboce). 2. Nel linguaggio medico, forma di dislalia in cui diverse consonanti vengono sostituite dal suono b. ...
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liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione [...] l., attività più o meno l., lo stesso che liquidità, nel sign. 2 b. 4. agg. e s. f. In fonetica, consonanti l., o assol. liquide s. f., erano dette dagli antichi grammatici (gr. τὰ ὑγρά, forse per accostamento analogico dell’oscillazione quantitativa ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere pronunciata senza l’appoggio di una vocale...
In fonetica, consonanti la cui articolazione consiste nel susseguirsi di più chiusure e aperture del canale vocale, che producono una vibrazione; tipiche vibranti sono le varie qualità di r: v. apicali-alveolari (in cui vibra l’apice della lingua...