liaison
‹lie∫õ′› s. f., fr. [lat. tardo ligatio -onis, der. di ligare «legare»]. – 1. Termine corrispondente all’ital. legamento e anche a legame, con le varie accezioni, concrete e astratte, di questi [...] prima (che non si farebbe sentire se la parola fosse pronunciata da sola o seguita da una pausa, né davanti a consonante o h aspirata) alla vocale iniziale della parola seguente, anche se preceduta da h muta: per es., beaucoup aimé ‹bokupemé›, petits ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta [...] , col retrobocca, ed eventualmente dalla cavità nasale; è aperto nella pronuncia delle vocali, chiuso o semichiuso in quella delle consonanti). Di qui, in senso ampio, articolazione v., espressione v., segnale o segnalazione v., pause v., ecc.; nella ...
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intacco
s. m. [der. di intaccare] (pl. -chi). – 1. Intaccatura, nel sign. concreto di tacca, incisione, incavo (anche intacca s. f.): sui piani lucidi del legno veniva voglia di incidere un i., un segno [...] i. della propria reputazione. Ant., i. di cassa, ammanco e, per estens., peculato. 3. In linguistica, la prima fase del processo di palatalizzazione che possono subire, in particolari condizioni, le consonanti occlusive e soprattutto le velari ġ e k. ...
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vocalizzare
vocaliżżare v. tr. e intr. [der. di vocale2 e, nel sign. 3, di vocale1]. – 1. tr. a. In fonetica storica, trasformare un suono consonantico in suono vocalico: alcuni dialetti italiani vocalizzano [...] suoni di voce, nella partic. accezione del n. 3 di vocalizzazione. ◆ Part. pass. vocaliżżato, anche come agg.: consonanti vocalizzate; testi vocalizzati o non vocalizzati, i testi (semitici, o di altre lingue che normalmente non notino nella ...
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vocalizzazione
vocaliżżazióne s. f. [der. di vocalizzare]. – Il fatto di vocalizzare e di vocalizzarsi o di venire vocalizzato, e il modo con cui si attua e risulta. In partic.: 1. a. In fonetica storica, [...] in una di quelle scritture, soprattutto semitiche (punica, aramaica, ecc.), che di regola non rappresentano se non le consonanti. 2. In musica, lo stesso che vocalizzo, soprattutto quando consista in un esercizio elementare (scala, arpeggio e sim ...
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aspirato
agg. [part. pass. di aspirare]. – In linguistica: 1. a. Di articolazione, la cui soluzione è accompagnata da aspirazione: occlusive dentali a. ‹th, dh›, occlusive labiali a. ‹ph, bh›, occlusive [...] dell’italiano, si dicono correntemente aspirate (ma con uso meno scientificamente esatto, in quanto si tratta in realtà di fricative) le consonanti occlusive di grado tenue, e in partic. la velare sorda, cioè la c di poco, casa, ecc. (v. gorgia, n. 2 ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] è quello di fonema velare ‹k›, rappresentato in italiano dal semplice c davanti ad a, o, u (capo, amico, cupo), davanti a consonante (credere, clava) e in fine di parola (tic, patatrac), da ch davanti alle vocali e, i (poche, pochi). Gli altri valori ...
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spirantizzare
spirantiżżare v. tr. [der. di spirante]. – In fonetica, ridurre a spirante una consonante occlusiva. Nell’intr. pron., diventare spirante: le consonanti occlusive intervocaliche tendono [...] a spirantizzarsi. ◆ Part. pass. spirantiżżato, anche come agg.: occlusive spirantizzate ...
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mescidare
(o mescitare) v. tr. [lat. tardo miscitare, iterativo di miscĕre «mescolare»] (io méscido, o méscito, ecc.), ant. o letter. – Mescolare, mischiare: E parlerai sol nel volgar toscano E porrai [...] m. alcun volgari Consonanti con esso (Francesco da Barberino). ◆ Part. pass. mescidato, anche come agg., spec. nell’espressione sermoni m. (o maccheronici), prediche miste (donde il nome) di latino e di volgare, anche nella stessa frase, frequenti ...
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preformante
s. m. [comp. di pre- e formante]. – Nome dato nella linguistica strutturale a certe consonanti iniziali che si trovano in alcune parole delle lingue indoeuropee e mancano nelle parole corrispondenti [...] in altre lingue (per es., il k- nello slavo kostĭ «osso» accanto al sanscrito ásthi, gr. ὀστέον, lat. os, ecc.), in quanto vengono considerate come antichissimi prefissi ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere pronunciata senza l’appoggio di una vocale...
In fonetica, consonanti la cui articolazione consiste nel susseguirsi di più chiusure e aperture del canale vocale, che producono una vibrazione; tipiche vibranti sono le varie qualità di r: v. apicali-alveolari (in cui vibra l’apice della lingua...