conteggiare
v. intr. e tr. [der. di conto2] (io contéggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Fare i conti, far di conto: non sa ancora conteggiare. 2. tr. a. Mettere, annoverare nel conto: mi ha conteggiato [...] anche la carta e l’inchiostro. b. non com. Determinare il prezzo di una cosa o di una prestazione: mi pare che l’oste ci abbia conteggiata un po’ troppo cara la spigola ...
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conteggio
contéggio s. m. [der. di conteggiare]. – L’operazione del contare, e anche il conto o i conti stessi: fare il c. del dare e dell’avere, delle entrate e delle uscite; procedere al c. dei voti [...] (dopo lo scrutinio delle schede); dispositivo di c., contatore. Negli incontri di lotta e di pugilato, il controllo compiuto dall’arbitro dei 10 secondi regolamentari, decorsi i quali uno dei contendenti ...
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contenzioso
contenzióso agg. e s. m. [dal lat. contentiosus, der. di contentio -onis «contrasto, contesa»; l’uso come s. m. è modellato sul fr. contentieux]. – 1. agg. a. letter. Litigioso, amante delle [...] e civile degli agenti, funzionarî e impiegati dello stato e degli enti locali, per cui è competente la Corte dei conti; c. diplomatico, l’insieme delle controversie in corso, in un determinato momento, tra soggetti di diritto internazionale; con ...
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web-radio
(web radio), s. f. inv. Emittente radiofonica che trasmette mediante la rete telematica, da un sito web. ◆ [tit.] Web-radio, e saremo tutti dj / È l’ultima mania: basta un computer collegato [...] di un trasmettitore e di antenne, e può essere ascoltata in tutto il mondo. È una radio che non è, in fin dei conti, nemmeno una radio vera e propria, ma un flusso di bit che corre lungo le linee telefoniche del pianeta, inafferrabile e ribelle ...
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conto3
cónto3 s. m. [der. di contare «raccontare»], letter. – Racconto, narrazione: il Boccaccio raccoglie le pietruzze dai conti dai favolelli dalle leggende di tutti i giullari e menestrelli per istoriarne [...] il suo musaico romano (Carducci) ...
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assegnare
v. tr. [dal lat. assignare, comp. di ad- e signare «segnare»] (io asségno, ecc.; v. segnare). – 1. a. Attribuire, fissare come proprio: a. i confini; gli fu assegnata la stanza migliore; a. [...] , a un reparto; il funzionario fu promosso e assegnato ad altra sede. 3. ant. Consegnare, rimettere (facendo la resa dei conti): questo giusto, Che li assegnò sette e cinque per diece (Dante). ◆ Part. pres. assegnante, anche come agg. e sost., per ...
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sbloccare
v. tr. [der. di bloccare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io sblòcco, tu sblòcchi, ecc.). – 1. a. Liberare qualcosa da un blocco, restituendo libertà di movimento o ripristinando le comunicazioni [...] ; s. i prezzi del grano. In partic., revocare i vincoli e le limitazioni posti alla libera disponibilità di azioni, conti, crediti, depositi bancarî, al compimento di determinati atti (per es., licenziamenti, vendita di alcuni beni, ecc.), o alla ...
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rubrica
rubrìca (meno corretto rùbrica) s. f. [dal lat. rubrīca «ocra rossa», der. di ruber «rosso»]. – 1. a. Nell’arte libraria antica, la terra rossa usata per tingere l’asticella centrale del volume [...] che devono accertare l’entrata o amministrare la spesa. c. Nell’uso contabile, l’elenco in ordine alfabetico o numerico dei conti di un libro mastro o di un partitario. d. Nel processo penale, r. di un reato, descrizione sommaria del fatto attribuito ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] infinito, sul punto di, stando per: al m. di uscire, mi sono ricordato che non avevo preso le chiavi; al m. della resa dei conti si è tirato indietro. c. Ogni momento, o a ogni m., o tutti i momenti, di continuo, molto spesso, con riferimento a cose ...
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viennese2
viennése2 agg. e s. m. e f. – Di Vienne, città della Francia merid. nel dipartimento dell’Isère; abitante di Vienne. Come s. m., denaro coniato nella zecca di Vienne dagli arcivescovi della [...] città, che ebbero il diritto di monetazione fin dal sec. 10°: per la sua bontà, ebbe molto credito e larga diffusione, e fu imitato spec. dai conti e dai duchi di Savoia fino al sec. 16°. ...
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Famiglia romana, discesa, a prescindere dalle origini leggendarie, dai conti di Segni. Il suo più illustre membro fu Giovanni Lotario, figlio di Trasimondo, eletto papa (Innocenzo III) nel 1198. Diversi suoi congiunti ebbero la tiara: Ugolino...
Famiglia veronese di origine feudale; avversaria dei Monticoli, ricchi mercanti: il contrasto si intrecciò alle vicende politiche del territorio circostante, per l'alleanza dei C. con gli Estensi e dei Monticoli con i da Romano. Il momento culminante...