intrareligioso
(intra-religioso), agg. Che si riferisce a varie confessioni religiose e ne può favorire il dialogo. ◆ Perciò oggi è indispensabile una mutua fecondazione di Oriente e Occidente. E un [...] personale che avviene senza ribellioni e gesti evidenti né resistenze, in carenza di relazioni intrareligiose significative». (Paolo Conti, Corriere della sera, 10 ottobre 2003, p. 12, Cronache) • Sarebbe utile (lo ha sostenuto, prima di me ...
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portafoglio
portafòglio (nel sign. 1 anche portafògli) s. m. [comp. di portare e foglio, sul modello del fr. portefeuille]. – 1. Custodia di pelle, o di pelle e tessuto, o di materiale sintetico, di [...] compera e la vendita di rendita pubblica, l’acquisto e la rimessa di fondi all’estero e il movimento dei conti correnti con istituti esteri e nazionali corrispondenti; contabile del p., il funzionario a ciò delegato dal direttore generale del Tesoro ...
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minicoalizione
(mini-coalizione), s. f. Alleanza tra un numero ristretto di partecipanti per il perseguimento di obiettivi comuni. ◆ A conti fatti, la minicoalizione che [Leoluca] Orlando sta riunendo [...] intorno a sé potrebbe raggiungere una percentuale a una sola cifra. Del resto, quando l’ex sindaco nei primi anni ’90 fondò la Rete, a rappresentare il partito a Sala delle Lapidi era un drappello di pochi ...
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iperprescrizione
(iper prescrizione), s. f. Prescrizione eccessiva di farmaci, che supera le quote di consumo previste. ◆ «sappiamo tutti che lo Stato vuole risparmiare. A Napoli, dove ho il mio studio [...] della «diffusione del fenomeno della corruzione anche in Piemonte» Antonio D’Aversa, il presidente della Corte dei Conti regionale, in arrivo dalla Toscana. […] Sanità sotto accusa: «La spesa sanitaria rappresenta la voce di maggior rilievo ...
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pinax
pìnax s. m. [traslitt. del gr. πίναξ «tavola» (pl. πίνακες)] (pl. pìnakes). – Propr., tavola, asse. In partic., tavoletta di legno usata dagli antichi Greci per farvi i conti, o, se spalmata di [...] cera, per scrivervi, oppure per dipingervi. Al plur., denominazione, spec. usata in archeologia, delle tavolette fittili votive con rappresentazioni a rilievo ...
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ippomontato
p. pass. e s. m. e agg. Chi o che è in sella a un cavallo, chi compie il proprio servizio a cavallo. ◆ E siamo a due. La pattuglia dei carabinieri a cavallo nel giro di quattro giorni è arrivata [...] sollecitato il nuovo questore a mantenere le promesse di chi l’aveva preceduto. Insomma, non è successo niente». (Angelo Conti e Giacomo Bramardo, Stampa, 9 agosto 2005, p. 43, Cronaca di Torino) • Cavalli polacchi, ungheresi o italiani che devono ...
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finanziario
finanziàrio agg. [der. di finanza2]. – 1. Relativo alla finanza, alle finanze, sia pubbliche sia private: attività f., mezzi f., questioni f.; resoconto f., relazione f.; anno f., esercizio [...] dell’Economia e delle Finanze, intendenze di finanza, uffici delle imposte, ecc.); controllo f., esercitato dalla Corte dei conti e dal Parlamento; diritto f., l’insieme delle norme che regolano l’attività finanziaria dello stato e degli enti ...
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Moggigate
(Moggi-gate) s. m. inv. Scandalo suscitato nel mondo del calcio dall’inchiesta giudiziaria che si è avvalsa di intercettazioni telefoniche relative a Luciano Moggi, già direttore generale della [...] Juventus. ◆ L’altro filone, quello con cui ci toccherà fare i conti per chissà quanto tempo in futuro, è invece quello originato dal Moggigate, intercettazioni della magistratura e dintorni, i cui riflussi hanno subito investito (e in maniera pure ...
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meticoloso
meticolóso agg. [dal lat. meticulosus, der. di metus «timore»]. – Di persona che, nello svolgere un’attività, nell’eseguire un lavoro e sim. mostra eccessiva minuziosità, particolare lentezza [...] molto meticolosa. ◆ Avv. meticolosaménte, in modo meticoloso, con meticolosità: tenere meticolosamente in ordine le proprie cose; rivedere meticolosamente i conti; anche, con grande scrupolo e accuratezza: eseguire meticolosamente il proprio lavoro. ...
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calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa [...] Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic., spec. in passato, scrivere o trascrivere in bella scrittura, regolata e armonica, secondo determinati modelli o secondo i canoni formali della scrittura ...
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Famiglia romana, discesa, a prescindere dalle origini leggendarie, dai conti di Segni. Il suo più illustre membro fu Giovanni Lotario, figlio di Trasimondo, eletto papa (Innocenzo III) nel 1198. Diversi suoi congiunti ebbero la tiara: Ugolino...
Famiglia veronese di origine feudale; avversaria dei Monticoli, ricchi mercanti: il contrasto si intrecciò alle vicende politiche del territorio circostante, per l'alleanza dei C. con gli Estensi e dei Monticoli con i da Romano. Il momento culminante...