reciprocita
reciprocità s. f. [dal lat. tardo reciprocĭtas -atis, der. di reciprŏcus «reciproco»]. – 1. La condizione di essere reciproco; rapporto, carattere o valore reciproco: r. di un affetto, di [...] e commerciali) ad altri stati a concessioni analoghe da parte degli stati stessi. b. In economia, scambî, conti e affari di r., attuati in compensazione (v. compensazione). c. In matematica, reciprocità (o correlazione), corrispondenza proiettiva ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo [...] , prestarsi r. assistenza; rapporti r., condizioni r., soprattutto in politica, in economia e in commercio (agevolazioni, concessioni r.; conti r., tra banca e banca o tra due operatori); posizioni r., in araldica, le figure considerate in rapporto ...
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anti-mullah
(anti mullah), agg. inv. Che si propone di contrastare l’influenza esercitata dai mullah, studiosi di teologia musulmana. ◆ Fino a quel momento via dei Fori Imperiali aveva ospitato una lunga [...] alimentata dall’arrivo in massa di tutte le colonie della dissidenza iraniana sparse per l’Europa e gli Stati Uniti. (Paolo Conti e Paolo Brogi, Corriere della sera, 10 marzo 1999, p. 7, In primo piano) • Le ultime mosse di Washington sull’Iran ...
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antipopulista
agg. Contrario a ogni forma di populismo. ◆ Un programma di liberismo selvaggio (ne faranno le spese soprattutto il Sud, lo Stato sociale e la cultura), che segnala la decisa svolta antipopulista [...] del Governo, oramai incapace, perfino, di fare i conti con la propria base di consenso elettorale. (Rina Gagliardi, Liberazione, 24 luglio 2004, p. 1, Prima pagina) • Da direttore del Mulino, [Nicola Matteucci] aveva riunito un gruppo di giovani fra ...
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beccare
v. tr. e intr. [der. di becco1] (io bécco, tu bécchi, ecc.). – 1. a. Afferrare, prendere il cibo col becco: non beccano ancora questi piccioncini; i cardellini stavano beccando il miglio; prov., [...] ho sparato ma non l’ho beccata; è stato beccato dai suoi vecchi compagni, mentre usciva da un bar, per un regolamento di conti. 3. v. intr., fam. (aus. avere) Buscarle, subire una sconfitta: questa settimana abbiamo beccato dall’ultima in classifica. ...
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pantalone1
pantalóne1 (più spesso con iniziale maiuscola, Pantalóne) s. m. [nome proprio di persona, corrispondente all’ital. Pantaleone, diffuso, in passato, a Venezia]. – 1. Maschera veneziana della [...] che sono sempre i più deboli, e in genere i cittadini, il popolo, a scontare gli errori e a pagare le spese di chi è al potere (la frase viene anche pronunciata, in tono rassegnato ma scherzoso, da chi è costretto a pagare i conti altrui). ...
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antislamico
(anti-islamico), agg. Che avversa l’Islam e i suoi seguaci; ostile all’Islam. ◆ La maggior parte dei cattolici [...] interpreta il rapporto con la religione in modo personalizzato, privatizzato, [...] trarre profitto» dal clima internazionale anti-arabo e anti-islamico che si è creato nel mondo occidentale, per «chiudere i conti» con [Yasser] Arafat. (Mattino, 17 settembre 2001, p. 8, Primo piano) • Risolvendo tutto nel resoconto dell’inchiesta di ...
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postutto
avv. [comp. di post- e tutto], non com. – Dopo tutto; solo nella locuz. ant. e oggi usabile in tono scherz. al p., alla fine, insomma, in conclusione, alla fine dei conti, e sim.: pensò che [...] al p. non era sicuro di rinvenire la chiave del cancello (Fogazzaro) ...
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aquiliano
agg. – 1. In diritto romano, stipulazione a., stipulazione novatoria ideata (sec. 1° a. C.) da Aquilio Gallo per facilitare il regolamento definitivo di conti tra due persone. 2. In diritto [...] romano e moderno, responsabilità a. (così detta dalla legge Aquilia, proposta a Roma dal tribuno Aquilio agli inizî del sec. 3° a. C.) o «extra-contrattuale», la responsabilità del risarcimento che deriva ...
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antitremontiano
(anti-tremontiano), s. m. e agg. Chi o che si oppone alle scelte politiche di Giulio Tremonti, già ministro dell’Economia. ◆ i tecnici anti-tremontiani hanno messo nell’angolo, la notte [...] scorsa, i conti del ministro dell’Economia e del Ragioniere generale [Vittorio] Grilli: l’attuazione del criterio di mera competenza infatti riduceva la manovra di Tremonti da 5,5 a 2 soli miliardi al momento della valutazione ai fini di Maastricht. ...
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Famiglia romana, discesa, a prescindere dalle origini leggendarie, dai conti di Segni. Il suo più illustre membro fu Giovanni Lotario, figlio di Trasimondo, eletto papa (Innocenzo III) nel 1198. Diversi suoi congiunti ebbero la tiara: Ugolino...
Famiglia veronese di origine feudale; avversaria dei Monticoli, ricchi mercanti: il contrasto si intrecciò alle vicende politiche del territorio circostante, per l'alleanza dei C. con gli Estensi e dei Monticoli con i da Romano. Il momento culminante...