auto condivisa
loc. s.le f. Automobile usata da più utenti, al fine di ridurre i costi, l’inquinamento e i problemi di viabilità causati dal traffico cittadino. ◆ Il servizio di car sharing è già operativo [...] dimensioni. (Viviana Magni, Corriere della sera, 31 marzo 2000, p. 51, Cronaca) • Comprano biologico ed equosolidale. Aprono conti correnti in banche che finanziano progetti di sviluppo nel terzo mondo. Approfittano delle vacanze all’estero per fare ...
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redde rationem
⟨... razziònem⟩ locuz. lat. (propr. «rendi conto»), usata in ital. come s. m. – Espressione con cui s’invita altri a rendere conto del proprio operato, o della propria amministrazione [...] e gestione, usata spesso nel senso di resa dei conti, giudizio finale, in frasi di tono solenne o sarcastico o scherz.: per tutti viene il giorno del redde rationem; il direttore generale lo ha chiamato al redde rationem. ...
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parere1
parére1 s. m. [infinito sostantivato del verbo seg.]. – 1. Modo particolare con cui una persona vede e giudica un determinato fatto, una situazione; opinione che si forma in merito a una questione, [...] anche, talora, per volontà di legge (per es., i pareri emessi da organi consultivi, quali il Consiglio di stato, la Corte dei conti, ecc.); vorrei sentire il tuo p. in proposito; non ho chiesto il tuo p.!; bisognerebbe sentire anche il p. del medico ...
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abachista
(o abbachista) s. m. e f. [der. di ab (b) aco] (pl. m. -i), ant. – Persona esperta nell’arte di fare i conti: benedetti ... coloro che mettono i loro figliuoli in mano d’un buono abbachista [...] (G. Gozzi) ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di [...] (con questa accezione è più com. la grafia abbaco). Il mutamento di significato, da «strumento per contare» a «arte del contare», è in relazione con il Liber abaci, opera (1202) del matematico pisano L. Fibonacci, una parte del quale è dedicata alle ...
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storaciano
s. m. e agg. Sostenitore di Francesco Storace, esponente politico della destra, già ministro; di Francesco Storace. ◆ il declino di An arriva dai «ritardi» nell’intercettare «i bisogni della [...] . (Fabrizio D’Esposito, Riformista, 9 febbraio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Francesco) Storace con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nel Corriere della sera del 10 luglio 1994, p. 9, Politica (Paolo Conti). ...
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storacismo
s. m. Il modo d’intendere e di fare politica proprio di Francesco Storace. ◆ E se nell’improvvida iniziativa della Regione Lazio si celasse un’astuzia della ragione? Non alludo soltanto (considerandomi [...] propria convenienza. (Piero Sansonetti, Liberazione, 27 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Francesco) Storace con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nel Corriere della sera dell’11 maggio 1995, p. 3 (Paolo Conti). ...
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referendario
referendàrio s. m. e agg. [dal lat. tardo referendarius (der. di referenda «cose che devono essere riferite», gerundivo del verbo referre «riferire»)]. – 1. s. m. a. Nell’amministrazione [...] Segnature apostoliche. b. Nell’uso amministrativo italiano, qualifica iniziale dei magistrati del Consiglio di stato e della Corte dei conti; la qualifica successiva è quella di primo referendario. c. In usi scherz., non com., chi va a riferire cose ...
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abbacare
v. intr. [der. di abbaco] (io àbbaco, tu àbbachi, tosc. abbàco, abbàchi, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Fare i conti. 2. fig., raro. Fantasticare, almanaccare, scervellarsi e sim.: che cosa vai [...] abbacando?; egli è un cervello balzano, ha il capo pieno di girandole, abbaca sempre co’ suoi ghiribizzi (Guerrazzi) ...
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parificazione
parificazióne s. f. [der. di parificare]. – L’atto, il fatto di parificare, e l’effetto che ne consegue. In partic.: p. del bilancio, l’atto di controllo che la Corte dei conti esercita [...] sul rendiconto generale (o conto consuntivo) dello stato; parificazione delle scuole private, il loro riconoscimento legale da parte dello stato con il principale effetto del valore legale attribuito agli studî effettuati e agli esami sostenuti dagli ...
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Famiglia romana, discesa, a prescindere dalle origini leggendarie, dai conti di Segni. Il suo più illustre membro fu Giovanni Lotario, figlio di Trasimondo, eletto papa (Innocenzo III) nel 1198. Diversi suoi congiunti ebbero la tiara: Ugolino...
Famiglia veronese di origine feudale; avversaria dei Monticoli, ricchi mercanti: il contrasto si intrecciò alle vicende politiche del territorio circostante, per l'alleanza dei C. con gli Estensi e dei Monticoli con i da Romano. Il momento culminante...