participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria [...] (per es., amato), limitato come uso verbale a costruzioni assolute (per es.: dette queste parole, si allontanò; fatti i conti, ci rimetto), o alla formazione dei tempi composti (avere detto, essere amato). Nella lingua latina esisteva anche il p ...
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sindacato1
sindacato1 (ant. sindicato) s. m. [der. di sindacare]. – 1. Revisione dei conti, dell’amministrazione, dell’operato altrui; controllo giuridico amministrativo esercitato su un’attività finanziaria, [...] contabile, ecc. Nel processo, attività spiegata dal giudice superiore nella revisione dei provvedimenti del giudice inferiore: s. di legittimità; s. di merito; s. di costituzionalità; il giudizio di fatto ...
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tornacontocrazia
s. f. (spreg.) Il potere del tornaconto. ◆ «Credo che ci sia qualunquismo mediatico. Creo un neologismo: c’è molta “tornacontocrazia” nella musica leggera. Si fanno le cose per il tornaconto, [...] A una major basta che tre delle decine di artisti che ha sotto contratto entrino in hit parade per far quadrare i conti e disinteressarsi di tutto il resto». (Federico Vacalebre, Mattino, 20 gennaio 2008, p. 53, Napoli Spettacoli).
Composto dal s. m ...
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partita1
partita1 s. f. [der. di partire, nel sign. originario di «dividere»; cfr. il fr. partie «parte»]. – 1. a. ant. Parte, in senso generico, come elemento di un tutto: io difenderò mia p., la parte [...] per essere tranquillo con la coscienza; considerare chiusa una p., non voler continuare una discussione ritenendola decisa per proprio conto; giocare a p. doppia, seguire occultamente e con un contegno subdolo due opposti partiti, in modo da salvare ...
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warning
s. m. inv. Avvertimento, avviso, ammonimento. ◆ Sull'onda delle polemiche che in queste ore stanno scuotendo il governo del premier Thatcher, l'Ucigos ha deciso di esaminare attentamente il warning [...] ritenuto colpevole di cattiva condotta […]. (Redazione, Giornale.it, 26 ottobre 2011, Sport) • Ma non c’è solo la Corte dei Conti: un warning più pesante arriva dall’Ispettorato Generale delle Finanze che il 4 giugno ha rilasciato un rapporto di 122 ...
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tv urbana
loc. s.le f. Emittente televisiva privata che trasmette in ambito cittadino. ◆ La maggior concentrazione di tv urbane, all’interno del circuito, è a Napoli: se ne contano ben 7. Seguono Roma, [...] storico di Salerno proprio un mese fa. (Avvenire, 15 agosto 2004, p. 25, Oggi Spettacolo).
Composto dal s. f. inv. tv e dall’agg. urbano.
Già attestato nel Corriere della sera del 21 marzo 1994, p. 4 (Paolo Conti).
V. anche telestreet, tv di strada. ...
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baudismo
s. m. Atteggiamento, comportamento, concezione dello spettacolo tipici di Pippo Baudo. ◆ [tit.] Non mi piacciono le Crociate ma basta con i «baudismi» [testo] […] Che può dire un genitore, che [...] Striscia” ce l’hanno segnalata. Ieri sera invece ero perfino fiero di quell’attacco in diretta. Mi sono tornati i conti, evidentemente Paolo vive un delirio di onnipotenza, un momento di baudismo galoppante» [Antonio Ricci intervistato da Maria Volpe ...
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berlusconeide
s. f. (iron.) Le gesta di Silvio Berlusconi. ◆ Satira o non satira, martedì sera la terza puntata dello speciale di mezz’ora «Blob» presenta Berlusconi non è andata in onda alle 23.20 come [...] da palinsesto. Si trattava della terza puntata di una «berlusconeide» in quattro capitoli monografici. (Paolo Conti, Corriere della sera, 10 ottobre 2002, p. 10, Politica) • Il bersaglio [di Daniele Luttazzi] è sempre il solito, il presidente del ...
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berlusconite
s. f. (iron.) Atteggiamento eccessivamente ottimistico, tipico di Silvio Berlusconi, che può arrivare a distorcere la realtà dei fatti. ◆ [tit.] La berlusconite contagia anche [Domenico] [...] Siniscalco [testo] […] Ma ecco che, appena trascorsa la pausa d’agosto, il neoministro si è trovato a fare i conti con Silvio Berlusconi o, per meglio dire, con la «berlusconite», cioè con quella singolare sindrome di dissociazione dalla realtà e di ...
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berlusconizzare
v. tr. Conformare ai modelli e alle proposte di Silvio Berlusconi, attrarre nella sua orbita. ◆ E il fatto che la minaccia di troncare il dialogo arrivi dal plenipotenziario di Silvio [...] , 31 maggio 2006, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Silvio) Berlusconi con l’aggiunta del suffisso -izzare.
Già attestato nel Corriere della sera del 25 maggio 1993, p. 31, Cultura (Paolo Conti).
V. anche controberlusconizzare. ...
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Famiglia romana, discesa, a prescindere dalle origini leggendarie, dai conti di Segni. Il suo più illustre membro fu Giovanni Lotario, figlio di Trasimondo, eletto papa (Innocenzo III) nel 1198. Diversi suoi congiunti ebbero la tiara: Ugolino...
Famiglia veronese di origine feudale; avversaria dei Monticoli, ricchi mercanti: il contrasto si intrecciò alle vicende politiche del territorio circostante, per l'alleanza dei C. con gli Estensi e dei Monticoli con i da Romano. Il momento culminante...