imperturbabile
imperturbàbile agg. [dal lat. tardo imperturbabĭlis, der. di perturbare «turbare», col pref. in-2]. – Che non può essere perturbato: quiete, serenità i.; più spesso di persona, che non [...] carattere i.; anche con il sign. che è più proprio di imperturbato: rimanere, mostrarsi i.; senza curarsi dei fischi, continuò i. il suo discorso. ◆ Avv. imperturbabilménte, senza turbarsi o scomporsi: nonostante la confusione e il viavai della gente ...
Leggi Tutto
puntale3
puntale3 s. m. [der. di punta1]. – 1. Finimento metallico e, meno spesso, d’altro materiale che si mette all’estremità di taluni oggetti solitamente allo scopo di proteggerli dagli urti, dal [...] logorìo che produce su di essi il continuo sfregamento, o anche per motivi decorativi; può ricoprire l’estremità avvolgendola, oppure essere applicato ad essa, o anche inserito in una base più ampia (in quest’ultimo caso soprattutto con funzione di ...
Leggi Tutto
tantalico1
tantàlico1 agg. (pl. m. -ci). – Relativo al mitico Tàntalo e al suo supplizio (v. tantalio e supplizio): ciò che è angoscia, che è t. tortura dello spirito mio in ogni momento, ciò che come [...] continuo sfugge alla mia stessa parola ... (Boine). ...
Leggi Tutto
zapping
〈∫ä′piṅ〉 s. ingl. [der. di (to) zap, propr. «eliminare, uccidere», e in usi gergali «muovere o spingere con forza e rapidamente» o, secondo un’altra interpretazione, «eliminare, azzerare»], usato [...] in ital. al masch. – Cambiamento continuo, rapido passaggio da un canale all’altro della televisione, premendo quasi freneticamente i tasti del telecomando per passare in rassegna i diversi programmi, spec. durante le interruzioni pubblicitarie, alla ...
Leggi Tutto
retinatura
s. f. [der. di retino]. – Procedimento grafico consistente nell’impiego di un retino (v. retino, n. 2 a) per la riproduzione a stampa di immagini a tono continuo; anche, l’operazione di applicare [...] un retino (v. retino, n. 2 b), o retini di diverso tipo, su disegni ...
Leggi Tutto
ossessionare
v. tr. [der. di ossessione] (io ossessióno, ecc.). – Tormentare con insistenza l’animo, la coscienza, la volontà di una persona, fino a costituire per essa un incubo, una preoccupazione [...] , da un ricordo, dal sospetto, dalla gelosia, dalla brama di guadagno. In senso fig., infastidire, importunare in modo continuo e insistente: le tue lamentele mi ossessionano; smettila di ossessionarmi con tutte queste domande! Come intr. pron ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo [...] vera r.; l’elettronica ha portato una r. in quasi tutti i settori; grave disordine e sconvolgimento: che r., in casa, con questo continuo va e vieni di figli e nipoti; devo aver mangiato qualcosa che mi ha fatto male: ho una gran r. nello stomaco, o ...
Leggi Tutto
gemitio
gemitìo s. m. [der. di gemere, gemito]. – Il gocciare o trasudare lento e continuo di un liquido, dalla terra, da un muro o sim.; stillicidio: luoghi montuosi, secchi ed asciutti, buoni e privi [...] di ogni g. (Soderini); il g. d’una cannella (D’Annunzio). V. anche gemizio, e cfr. gemichio ...
Leggi Tutto
Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione del fonema). Sono c. tutte le articolazioni...
continuo
. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede...