andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo [...] a.; sull’a., a somiglianza: è una canzone sull’a. di un vecchio motivo popolare; un a. e venire, un viavai, un movimento continuo: un a. e venire di gente, così affollato, così incessante (Manzoni). Ant. e poet., aver poco andare a qualche cosa (dove ...
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disco
s. m. [dal lat. discus, gr. δίσκος, affine all’aoristo δικεῖν «lanciare»] (pl. -chi). – 1. a. Attrezzo di forma lenticolare, un tempo di pietra o metallo, oggi sostituito generalmente da un corpo [...] la sostituzione del disco con semafori luminosi: il treno è fermo al d.; e le locuz. d. rosso, d. verde si continuano a usare per indicare obbligo di fermata o via libera (anche in senso fig.). 3. Nella liturgia orientale, piattino di metallo (oro ...
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scampanellio
scampanellìo s. m. [der. di scampanellare]. – Uno scampanellare prolungato: si sentiva un allegro s.; è una cosa da impazzire con quello s. continuo all’uscio (Verga). ...
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autogrammetria
autogrammetrìa s. f. [comp. di auto-1 e (foto)- grammetria]. – Termine, ormai caduto in disuso, con il quale venne indicata la fotogrammetria quando la restituzione dell’oggetto cominciò [...] ad esser fatta automaticamente e in modo continuo mediante apposito restitutore. ...
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stigmometro
stigmòmetro s. m. [comp. del gr. στίγμα «punto» e -metro]. – Dispositivo ottico utilizzato per la messa a fuoco di precisione (quando questa viene effettuata manualmente) in molte macchine [...] tra i due prismi appare come un piccolo segmento orizzontale: egli, inquadrando un oggetto che presenti un contorno continuo, realizza una corretta messa a fuoco solo quando questo contorno non appare spezzato dal piccolo segmento di cui sopra ...
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regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, [...] . e tecn., andamento di un fenomeno in un determinato periodo di tempo e in determinate condizioni: r. permanente, uniforme, continuo e r. variabile, transitorio; a regime, a velocità costante nel tempo, e a pieno r., alla massima velocità costante ...
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praticaccia
praticàccia s. f. [der., propr. pegg., di pratica] (pl. f. -ce). – 1. Conoscenza e abilità acquisite soprattutto con la pratica, cioè con un esercizio continuo, che possono perciò mancare [...] di fondamenti teorici: non sono un medico, ma per riconoscere certi sintomi una certa p. ce l’ho. 2. ant. Come pegg. di pratica nel sign. 3 a, compagnia, amicizia o anche relazione amorosa equivoca, e ...
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sala1
sala1 s. f. [dal longob. sala «edificio a una sola stanza; dimora (anche di contadini)»]. – 1. a. Ambiente di una certa ampiezza in abitazioni e in edifici e complessi pubblici e privati, destinato [...] , in sedi di uffici, aziende e sim.; s. per il pubblico, caratteristica degli uffici nei quali il pubblico deve avere continuo accesso (per es., uffici bancarî, postali) e sulla quale in genere si affacciano gli sportelli del personale di servizio; s ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione del fonema). Sono c. tutte le articolazioni...
continuo
. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede...