banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle [...] quindi a essere il centro degli affari. B. di giro, o di deposito e giro: erano così chiamati nel medioevo e nell’età moderna i , agevolavano i pagamenti col trasferimento di somme da un conto all’altro, con l’accettazione e compensazione di lettere ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti [...] un’impresa; resto di c., denaro che rimane dopo la liquidazione dei conti; vuoto di c., mancanza di denaro in cassa; tenere la c., la registrazione e il controllo delle operazioni stesse; c. deposito, c. entrata, c. esazioni, c. introiti (riferiti ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali [...] tubatura stradale e non defluisce dai serbatoi di deposito posti sulla copertura dell’edificio; anche acqua posta c., a giro di posta, subito appena ricevuta la lettera. Con accezione partic., conto c., v. conto2 (nel sign. 3 d). f. Via o strada c., ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] . alla luce, alla vita, nascere); fig., rendersi conto della realtà, di fatti che prima sfuggivano, disilludersi; passaggio della catena dell’ancora da e verso il proprio deposito sottostante. e. Occhio di Plimsoll, marca fondamentale di riferimento ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] dell’effetto della rifrazione atmosferica; l. vero, se si tien conto anche dell’aberrazione; l. medio, se si considera anche l’ a trasformarsi in banchi. Per estens., significò poi anche deposito bancario. 8. In grammatica, avverbî di l., gli ...
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infruttifero
infruttìfero agg. [dal lat. tardo infructifĕrus, comp. di in-2 e fructĭfer «fruttifero»]. – Non fruttifero, che non dà frutto: albero i.; o, fig., che non dà reddito, che non produce interessi: [...] investimenti i.; conto i.; deposito i.; capitali infruttiferi. ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo è la trasformazione dell’attività di custodia...
Si denominano così dalla dottrina giuridica alcuni tipi di affari qualificati nella pratica come consegne di merci in conto deposito o in sospeso o à condition. Per essi, si consegna la merce a un depositario perché la venda a un determinato...