programma di protezione
loc. s.le m. Istituto giuridico attuato dall’autorità di pubblica sicurezza in accordo con i magistrati interessati per la tutela, l’incolumità e la sicurezza dei collaboratori [...] Stampa, 5 luglio 2001, p. 12, Interno) • L’altro «pentito», una donna, è Maria Teresa Biasini. Anche per lei, una contraddizione irrisolta. Da un lato, il programma di protezione in vigore, che ne attesta l’attendibilità, e dall’altro l’archiviazione ...
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metalogico
metalògico agg. [comp. del gr. μετα- «meta-» e λογικός «che riguarda la parola (o la ragione)»] (pl. m. -ci). – Propriam., che concerne i fondamenti, i principî e le strutture del discorso [...] filosofico è moderno: in Schopenhauer la verità m. caratterizza i quattro principî fondamentali del pensiero (identità, contraddizione, terzo escluso, ragion sufficiente); in Carnap, e nella logica contemporanea, l’aggettivo qualifica le strutture ...
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Internet-dipendenza
(internet-dipendenza), loc. s.le f. Bisogno compulsivo di collegarsi alla rete telematica e di utilizzarne i servizi. ◆ Certamente un filosofo può ravvisare in ciò una contraddizione [...] in termini: ma come, si cautela l’utente da un uso smodato di Internet e poi gli si chiede di andare in rete per farsi un test? Kimberly Young, tuttavia, è conscia di questo possibile punto debole e indica ...
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onnipotenza
onnipotènza s. f. [dal lat. tardo omnipotentia, der. di omnipŏtens «onnipotente»]. – Il fatto di essere onnipotente; è, in filosofia e teologia, attributo della divinità, e indica la sua [...] capacità di fare tutto ciò che non implica contraddizione in sé o rispetto agli altri attributi divini. Con usi estens. (cfr. onnipotente), grande potenza, potere che non conosce ostacoli: l’o. dello stato assolutista; l’o. dei servizî segreti; l’o. ...
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propugnare
v. tr. [dal lat. propugnare, comp. di pro-1 e pugnare «combattere»]. – 1. letter. Combattere in difesa di qualcuno. 2. fig. Sostenere energicamente, lottare per l’affermazione o il trionfo [...] : p. un nobile ideale; p. un’idea, un principio; p. il vero; p. l’uguaglianza dei diritti; p. in Italia una dittatura ‘educatrice’, ed ‘educatrice a libertà’ ... è tale frase che altro non racchiude che una manifesta contraddizione (Pisacane). ...
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rimarcare2
rimarcare2 v. tr. [dal fr. remarquer, comp. di re- e marquer «marcare, segnare»] (io rimarco, tu rimarchi, ecc.). – Rilevare, osservare, notare: non ho nulla da r. in proposito; devo r., o [...] devo farvi r., una grave scorrettezza, la contraddizione in cui siete caduti. ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi [...] di Dio, inteso come «qualcosa di cui non si può pensare nulla di più grande», e che quindi non può, senza contraddizione, essere privo dell’esistenza; formulato per la prima volta da s. Anselmo d’Aosta (1033 o 1034 - 1109) e subito contestato ...
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complementarita
complementarità s. f. [der. di complementare, sull’esempio del fr. complémentarité]. – L’esser complementare, funzione di complemento (nel primo sign.): c. di due opere, di due norme [...] in genere, nonché le particelle elementari, danno luogo a fenomeni di duplice aspetto, corpuscolare e ondulatorio, con contraddizione solo apparente, dal momento che i due aspetti non si manifestano mai simultaneamente, ma appaiono piuttosto come ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano [...] di revisione o di contestazione: non c’è a. contro le decisioni della presidenza; contro la morte non c’è a., non c’è rimedio, non c’è riparo; analogam., senz’a., senza possibilità di contraddizione o di opposizione, in forma decisiva e definitiva. ...
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sfasatura
sfaṡatura s. f. [der. di sfasare]. – Sfasamento; più spesso in senso concr. e fig., mancanza di coerenza, contraddizione: tra le due parti dell’opera c’è qualche s.; nel film ci sono troppe [...] s. narrative ...
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Come termine specifico di logica, la c. è il rapporto vigente tra un’affermazione e una negazione di egual soggetto e di egual predicato. In questa antitesi, vero essendo un termine, l’altro deve essere falso ( principio di c.).
La prima rigorosa...
non contraddizione
nón contraddizióne (o non contraddittorietà)[locuz. usata come s.f.] [FAF] Principio di n.: uno dei principi fondamentali della logica, detto anche, alternativamente, principio di contraddizione, esemplificabile mediante...