voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] nella serie delle ottave, dalla più grave alla più acuta: si hanno così le v. di basso, baritono, tenore, contralto, mezzosoprano, soprano (con le loro diverse specificazioni: basso profondo, basso-baritono, tenore di forza, tenore di grazia, soprano ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] e anglosassoni; come chiave, la lettera C è posta normalmente sulla prima linea del rigo (chiave di soprano), sulla terza (contralto) e sulla quarta (tenore); quale simbolo di misura indica la misura ordinaria in 4/4; attraversata da una bisettrice ...
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controtenore
controtenóre s. m. [comp. di contro- e tenore, nel sign. 3 b; cfr. anche l’ingl. countertenor e il fr. contre-ténor]. – 1. Nel linguaggio musicale, voce maschile corrispondente al registro [...] di contralto e con forte timbro femminile, usata soprattutto in alcuni ruoli che un tempo erano proprî dei cantanti castrati (cfr. anche contraltista). 2. Cantante dotato di voce di controtenore: un famoso controtenore. ...
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incrocio
incrócio s. m. [der. di incrociare]. – 1. a. L’incrociarsi di due cose: i. di due pali; più com., il punto, il luogo in cui due cose s’incrociano: all’i. delle due sbarre, dei due cavi, delle [...] inferiore (per es., quando la linea melodica del basso supera quella del tenore oppure quella del soprano scende sotto quella del contralto). b. Nella pratica degli strumenti a tastiera, il passaggio di una mano sopra o sotto l’altra, allo scopo di ...
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intonarumori
intonarumóri s. m. [comp. di intonare e rumore]. – Strumento musicale complesso, ideato e costruito nel 1913 dal pittore futurista Luigi Rùssolo con l’intento programmatico di arricchire [...] industrializzato (crepitii, gorgoglii, sibili, ecc.), ottenuti azionando e variamente sfruttando diversi dispositivi meccanici ed elettrici, e la cui emissione poteva essere regolata secondo diversi registri (soprano, contralto, tenore e basso). ...
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bassetto
bassétto s. m. [dim. di basso2, come nome di strumento]. – 1. Antico strumento musicale a 4 corde, fra la viola e il violoncello. 2. Corno di b.: sorta di clarinetto contralto, in fa; usato [...] da W. A. Mozart, fu poi sostituito dal clarinetto basso ...
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evirato
agg. e s. m. [part. pass. di evirare]. – 1. Privato degli organi della virilità. In partic., cantori e., quelli ai quali, mediante l’evirazione, veniva impedita la mutazione della voce nell’età [...] conservavano il carattere di voci bianche, e cantavano (soprattutto nei sec. 17° e 18°) parti di soprano o di contralto nei teatri e nelle chiese, dove le donne non erano ammesse come cantanti: la città, lasciva D’evirati cantori allettatrice ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] o più altre, assumendo un carattere intermedio: m. tinta (v. mezzatinta); con sign. analogo, voce di m. soprano, di m. contralto, o assol. un mezzosoprano (v.), un mezzocontralto (v.). b. In senso affine al precedente, ma con una costruzione simile a ...
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mezzocontralto
meżżocontralto (o 'mèżżo contralto') s. m. (pl. meżżicontralti o mèżżi contralti). – Voce femminile appartenente alla classe dei contralti, di cui rappresenta la specie estesa più verso [...] l’acuto che verso il grave, di timbro più chiaro, di tempra più duttile. Per estens., chi canta con voce di mezzocontralto (in questo senso si usa talvolta anche, impropriamente, come femm.: una buona ...
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altista
s. m. e f. Chi suona il sassofono contralto. ◆ Formatosi musicalmente tra il South Side di Chicago e New York City, l’altista Steve Coleman ha sviluppato le sue «funky roots» a contatto con blues, [...] rock, rap, elettronica e poliritmie jazz-funk-africane. (Edoardo Fassio, Stampa, 16 gennaio 1998, Torinosette, p. 17) • Luca Flores, altrove, è stato anche un pianista di «energia»: lo si ascolti ad esempio ...
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La voce femminile di ambito più grave e la cantante dotata di tale voce. La voce di c. è assai usata nella polifonia e nell’opera teatrale. Con funzione appositiva, unito al nome di uno strumento musicale, c. indica quello che all’interno della...
Mezzosoprano e contralto statunitense (n. Bradford, Pennsylvania, 1934). Dotata di un'eccezionale estensione vocale e di una tecnica perfetta, ha alternato a ruoli di mezzosoprano quelli di soprano e perfino di contralto, eseguendo un repertorio...