vigile
1. Un VIGILE è una persona che fa parte di determinati corpi di guardia; in particolare, 2. MAPPA il vigile del fuoco (chiamato nell’uso comune anche pompiere) appartiene al Corpo nazionale dei [...] applicati i regolamenti di polizia urbana (chiamare un v., i vigili; il v., la vigilessa mi ha fatto la contravvenzione per sosta vietata; la vigilessa che sorveglia l’uscita dalla scuola; una vigilessa inflessibile). 4. Quando viene usato con ...
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verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica [...] , di una deposizione, di una dichiarazione, oppure di una seduta, di un’adunanza, di un’assemblea; v. di contravvenzione, ecc.; stendere, redigere, compilare il v.; leggere, approvare, firmare il v. della seduta precedente; mettere a v., inserire ...
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verbalizzare1
verbaliżżare1 v. tr. [der. di verbale2, sull’esempio del fr. verbaliser]. – Mettere a verbale: il vigile che contesta una contravvenzione è tenuto a v. le dichiarazioni del cittadino che [...] sostiene le proprie ragioni; anche assol., stendere il verbale: il compito di v., nei consigli e nelle sedute, spetta al segretario. ◆ Part. pres. verbaliżżante, anche come sost., chi verbalizza: nel processo ...
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quiete
quiète s. f. [dal lat. quies -etis]. – 1. Lo stato di ciò che è fermo rispetto a un sistema di riferimento; immobilità. Con questo senso, si contrappone di solito a moto, spec. nella fisica: un [...] com. nell’uso corrente ma sostituita nel codice vigente da «disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone», punito come contravvenzione); la q. domestica; la q. del convento; ritirarsi nella q. e nella solitudine; il malato ha bisogno di q ...
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elevare
v. tr. [dal lat. elevare, comp. di e-1 e lĕvare «levare»] (io elèvo, ecc.; alla lat. èlevo, ecc.). – 1. Alzare, innalzare, nel senso di rendere più alto: e. di un piano una casa, facendo una [...] (cioè il prodotto di 3, e rispettivam. 5, fattori uguali al numero dato). 3. Usi partic.: e. contravvenzione, comunicare formalmente la trasgressione commessa invitando il trasgressore a estinguere il reato con il pagamento dell’oblazione prevista ...
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turpiloquio
turpilòquio s. m. [dal lat. turpiloquium, comp. di turpis «turpe» e loqui «parlare»]. – Il parlare con un linguaggio osceno, triviale, sboccato, o comunque contrario alla decenza: il t. è [...] segno di poco rispetto di sé e degli altri; il suo continuo t. è insopportabile. In diritto penale, il t. in luogo pubblico (o aperto al pubblico) è attualmente considerato contravvenzione punibile con un’ammenda. ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese [...] d’arresto (e assol., come s. m.: férmati, c’è il r.; è passato con il r. e il vigile gli ha fatto contravvenzione); r. come il fuoco, come la brace, come la fiamma. In partic., i globuli r. del sangue, detti anche, con termini più specifici ...
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malgoverno
malgovèrno (o 'mal govèrno') s. m. – 1. Cattiva amministrazione di beni pubblici o privati; in senso più ampio, sistema politico in cui l’esercizio del potere e il controllo amministrativo [...] . b. Cattiva cura delle persone o degli animali che si hanno in custodia: omessa custodia o m. di animali, contravvenzione prevista dall’art. 672 del codice penale in quanto costituisce pericolo per l’incolumità pubblica; anche maltrattamento: E ’l ...
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acquisto
s. m. [der. di acquistare]. – 1. a. L’atto, il fatto di acquistare, di ottenere cioè la proprietà o il possesso di qualche cosa: a. di una villa, di un podere; beni di recente a.; potere di [...] Il modo dell’acquistare o dell’aver acquistato: roba di mal a., acquistata illecitamente; incauto a., in diritto, contravvenzione (più propr. denominata a. di cose di sospetta provenienza) che commette chi acquista o riceve titoli senza averne prima ...
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contestare
v. tr. [dal lat. contestari «chiamare in testimonio; intentare un processo con la citazione dei testimoni», der. di testis «testimone», col pref. con-] (io contèsto, ecc.). – 1. Nel linguaggio [...] , da parte dell’autorità giudiziaria, che un fatto costituente reato è a lui attribuito; estens., c. una contravvenzione, notificarla. 2. ant. Attestare concordemente, affermare come vero: ardì porre in dubbio la più contestata istoria (Pagano ...
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Forma di reato sanzionabile con l’arresto o con l’ammenda (Pena criminale).
La maggior parte delle contravvenzioni è frutto della ricezione nel diritto penale dei cosiddetti illeciti di polizia, affidati prima dell’illuminismo alla competenza...
Contravvenzione prevista e disciplinata dall'art. 2621 c.c. che si configura quando gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e i liquidatori di una società espongono...